giovedì 29 novembre 2007

Lazio-Olympiacos 1-2

La Lazio perde in casa con l'Olympiacos Atene e vede la Champions allontanarsi come un treno dalla stazione. I biancocelesti la partita l'aveva messa sul binario giusto, andando in vantaggio 1-0, grazie ad un gol d'opportunismo di Pandev. Ma la Lazio è subito deragliata, subendo la rimonta greca, firmata da Galletti nel primo tempo e dall'ex Kovacevic nella ripresa. Ora per approdare agli ottavi di coppa la squadra di Delio Rossi dovrebbe vincere a Madrid contro il Real e sperare che il Werder non vinca ad Atene nell'ultimo turno. Insomma, serve un miracolo sportivo. Colpa di una partita giocata male, sentita troppo in avvio, e poi gestita con scarso raziocinio. Concedendo il pari, peccato mortale, e poi, con la strada di nuovo in salita, non avando la forza, tecnica e caratteriale di mettere i greci, che non sono una corazzata, specie in trasferta, spalle al muro. Ma facendosi anzi infilare in contropiede dal nuovo entrato, l'eterno Kovacevic.
GARA NERVOSA
- Tanto. Troppo per vedere del bel gioco. La Lazio fa la partita come da copione, è frenetica, ma poco precisa. Gli errori si sprecano da entrambe le parti, la voglia di cercare la giocata di prima è minima, nessuno vuole rischiare niente. La paura di sbagliare condiziona tutti. La partita è troppo importante. In più i greci, a cui il pari va benone in prospettiva dell'ultima sfida del girone in casa con il Werder Brema (la Lazio va a Madrid, nella tana del Real), ad esporsi non ci pensano nemmeno, e si chiudono nel proprio guscio senza lasciare spazi. La Lazio senza spazi a disposizione si trova disarmata. E stenta a creare gioco, con Rocchi e Pandev costretti a giocare spalle alla porta.
PANDEV-GOL
- Al primo tiro in porta la Lazio trova il vantaggio. Lancio lungo dalle retrovie, Mauri fa la sponda di testa per l'inserimento in area di Rocchi che sull'uscita di Nikopolidis mette in mezzo dal fondo (probabilmente oltre, la palla sembra già fuori): Pandev a centroarea, solissimo, mette dentro a porta vuota.
IL PARI DI GALLETTI
- Ora la Lazio ha un grande vantaggio. Può congelare la gara e sfruttare gli spazi in contropiede. Ma i greci replicano fulminei allo svantaggio e trovano subito il pari, alla prima occasione da gol. Prima ancora di poter accusare psicologicamente lo 0-1. La Lazio sbaglia in costruzione, Lua Lua ne approfitta, Kolarov si fa ipnotizzare dal pallone e si scorda di coprire la corsia di sinistra. La frittata è presto fatta: la palla viene girata sulla destra e Galletti, che con un destro potente trova l'1-1. Tutto da rifare per gli uomini di Rossi, che accusano il colpo e insidiano Nikopolidis solo con un rimpallo fortuito che favorisce Pandev. Il portiere dei greci sfodera un bel riflesso. All'intervallo è 1-1.
IL K.O. DI KOVACEVIC
- La Lazio inizia forte la ripresa. Alzando il ritmo e il baricentro. Grande lancio di Mauri per Pandev, il cui sinistro è debole, Nikopolidis para in angolo. Poi l'harakiri. Mettendo a rischio anche la qualificazione in coppa Uefa. In contropiede arriva il gol sottomisura di Kovacevic, l'ex, su suggerimento da sinistra di Djordjevic. Morale a picco, anche se la Lazio si butta generosamente in avanti all'arrembaggio. Non funziona neanche questo. La Lazio perde in casa. La qualificazione è appesa a un filo. O meglio a un'impresa che sarebbe storica. Una vittoria al Bernabeu.

-Riccardo Pratesi-

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