sabato 1 dicembre 2007

Paolo Negro:"Lotito toglie la lazialità alla Lazio!"

30 novembre - Paolo Negro, difensore, per dieci stagioni alla Lazio, lancia il suo `j`accuse` contro Lotito. Il giocatore che, attualmente non gioca in nessuna squadra, dopo aver chiuso il rapporto con il Siena al termine della stagione scorsa, ha parlato ai microfoni della emittente radiofonica romana, Radio Spazio Aperto. Negro parla della situazione attuale della squadra: `Non mi aspettavo una Lazio cosi`. Domenica e` una partita importante e difficile`.
L`ex laziale poi comincia a parlare della sua storia recente con la sua vecchia squadra: `Ho tanta rabbia dentro per come sono stato cacciato da Lotito. Gli ho regalato due anni, nei quali non prendevo nemmeno i soldi. Uno come me, che ha fatto di tutto per restare legato alla squadra, e` stato ricattato per andare via. Sono stato `minacciato` anche nel periodo in cui mi allenavo fuori rosa (insieme a Dino Baggio, n.d.r)`. Alla base di questo atteggiamento negativo nei suoi confronti, pare ci sia anche il suo rapporto con la curva, che ne faceva un simbolo della squadra: `Nell`ultima giornata della stagione 2004-2005, dopo 10 anni di Lazio, mi e` stato impedito di fare giro di campo per salutare i tifosi e sono dovuto andare io in curva . Secondo Negro, Lotito vuole cancellare un po` l`anima di questa squadra: `Investimenti non ne vuole fare - dice Negro - e tutti i laziali man mano sono stati mandati via. Sta togliendo la `lazialita``. Si parlerebbe troppo di Peruzzi, Di Canio, Negro e poco di Lotito`Cosa fa adesso Negro ? `Finito il contratto con Siena, mi sto allenando da solo. Qualche squadra mi ha cercato, ma io mi sento ancora un giocatore di serie A e aspetto gennaio per capire se posso avere qualche altra opportunita``Infine sui fatti di violenza e la morte di Gabriele Sandri: `E` triste, anche se quel fatto non c`entra con il calcio, ma e` vero che il calcio non e` piu` un festa e questo in ogni parte d`Italia`

1 commento:

Melmo Staff ha detto...

Grandissimo Paolo Negro, per sempre uno di Noi !

Marco.