domenica 20 gennaio 2008

Napoli-Lazio 2-2...che sfiga!


Subito in svantaggio per mano di Hamsik, la squadra di Rossi trova prima la grinta, poi anche la qualità per ribaltare il risultato con Ledesma e Pandev, e poi per gestirlo grazie soprattutto a uno strepitoso Ballotta. Nell'ultimo minuto di recupero la beffa di un tiro del solito Hamsik deviato da un difensore.
Le emozioni ci sono state. La Lazio pure, a cominciare da un portiere, il quasi 44enne Ballotta, per il quale ormai mancano le parole. Manca la maturità del Napoli, che fa vedere ottime potenzialità, ma ancora troppa inesperienza ed emotività. Il tecnico Reja ha da lavorare, nella speranza che il presidente De Laurentiis gliene dia il tempo.
RABBIA O QUALITA' ? - Il Napoli si presenta in campo con gli abituali fiori all'occhiello: Garics, Hamsik, Lavezzi e Sosa, supportati dalle incursioni del solito potente Domizzi, sfoderano un gioco modernissimo per capacità di coniugare velocità e tenuta atletica con tecnica raffinata. Il vantaggio firmato dal centrocampista (?) Hamsik è il coronamento naturale di questo approccio. Dall'altra parte c'è una Lazio che inizialmente sembra avere dalla sua solo la rabbia per una classifica mai così pesante negli ultimi anni. Però la qualità c'è anche lì, nascosta ma pronta a venir fuori. Lo fa puntualmente quando Ledesma si ritrova tra i piedi una respinta della difesa che mette dentro angolatissima dalla distanza; e ancora di più lo fa quando Tare inventa un corridioio dorato dove Pandev si insinua per il gol del vantaggio. Il resto del tempo è per Ballotta. Su di lui si è detto tanto, nel bene e nel male quando - esattamente come a chi ha 20 anni meno di lui - gli succede di non essere al meglio. Ma la quantità di miracoli in una ventina di minuti lascia senza ulteriori parole.
LA RIPRESA - Stesso copione nella ripresa. Napoli aggressivo subito, Ballotta spettacolare ed efficace nei salvataggi, e poi i contropiede degli attaccanti laziali, supportati da un Mauri in crescendo. Poi Rossi mette ancora benzina con Rocchi e Vignaroli, e la macchina Lazio va a pieno regime. Anche sulle occasioni, sono i biancocelesti a decollare, grazie agli spazi in contropiede. E tatticamente, nonostante la stanchezza che sale, i laziali sembrano messi meglio. Così il Napoli si innervosisce, Blasi si fa addirittura mandare fuori e la squadra di Reja si conferma ricca di potenzialità, ma ancora inesperta per affrontare le situazioni difficili. Ci vuole il solito Hamsik all'ultimo minuto per riportare la calma, grazie anche a una deviazione involontaria di Kolarov.
Napoli - Lazio 2-2 (1-2)

Napoli (3-5-2): Iezzo 6, Cupi 6, Cannavaro 5,5, Domizzi 5,5, Garics 6,5 (33′ st Grava sv), Hamsik 7, Blasi 7, Bogliacino 4,5 (24′ st Calaio' sv), Savini 4 (10′ st Dalla Bona 6), Sosa 4, Lavezzi 4,5 (Gianello, Montervino, Maldonado, De Zerbi). All.: Reja 4,5.

Lazio (4-3-1-2): Ballotta 7,5, De Silvestri 6,5, Siviglia 6,5, Stendardo 6,5, Kolarov 6, Behrami 6, Ledesma 6,5, Mutarelli 6,5, Mauri 6,5 (39′ st Manfredini sv), Tare 6 (15′ st Rocchi 5,5), Pandev 6,5 (18′ st Vignaroli 5,5). (Muslera, Scaloni, Baronio, Artipoli). All.: Rossi 6,5.

Arbitro: Rocchi di Firenze 5.

Reti: nel pt 4′ Hamsik, 25′ Ledesma, 30′ Pandev, nel st 48′ Hamsik.

Nessun commento: