domenica 27 gennaio 2008

Torino-Lazio 0-0...Rizzoli protagonista!


Tornano gli applausi all’Olimpico di Torino, sebbene ancora smorzati, ma la vittoria ancora manca alla squadra granata che ormai non vince dal 27 ottobre scorso. In campo va in scena una battaglia sportiva affascinante e ricca di emozioni che al termine dei 90’ vede le due squadre equivalersi. Formazioni confermate rispetto alle previsioni della vigilia, con Novellino che propone Stellone in attacco a far coppia con Di Michele. Nella Lazio Rocchi e Pandev formano il duo offensivo biancoceleste e Delio Rossi costretto a portare in panchina due primavera.

La gara è subito accesa e viva: al 2’ una combinazione tra Zanetti e Stellone porta al tiro quest’ultimo che costringe Ballotta a rimediare in calcio d’angolo. Cinque minuti più tardi Rosina mette in mezzo una velenosa palla, da calcio piazzato, ma è ancora Ballotta a respingere ogni pericolo bloccando sicuro la sfera. Passano due minuti e si vede anche la Lazio: al 9’ è insidiosa la punizione di Kolarov, ma Sereni è attento e respinge in angolo. La squadra di casa però continua nel suo pressing e tiene in mano il pallino del gioco. Al 13’ è ancora uno Stellone in palla provarci su cross di Dellafiore, ma il colpo di testa del bomber romano termina a lato. Si rivede quindi la Lazio, in contropiede, con Mauri che mette Rocchi in condizione di colpire agevolmente in porta: per fortuna del Toro la palla finisce a pochi centimetri dal palo alla sinistra di Sereni. Insiste quindi la formazione di Novellino, che tenta di infilare i biancocelesti anche dalla distanza, anche se il tiro di Rosina (oggi capitano) incontra l’opposizione di un immortale Ballotta. Al 40’ l’occasione più ghiotta per i granata, con Stellone che, servito alla perfezione da Dellafiore, manda alto da posizione decisamente favorevole. Sul finire di tempo, poi, non possono mancare le brutte notizie per il Toro: al 44’ infatti Barone si becca il secondo giallo ed è costretto a lasciare la sua squadra in dieci.

Nell’intervallo il presidente della Lazio, Lotito, lascia polemicamente la tribuna fortemente contestato dai tifosi di casa. Alla ripresa delle ostilità Novellino sostituisce (a causa del’inferiorità numerica acquisita a fine primo tempo) Di Michele, inserendo al suo posto Bottone. Delio rossi,invece, dal canto suo lascia invariato l’undici titolare. La seconda frazione di gioco regala ancora una gara aperta, con la Lazio pericolosa non solo più in contropiede ma anche nella normale fase di possesso palla. Al 7’ Kolarov “chiama” su calcio piazzato, Sereni risponde prontamente. All’11 Mudingayi si ricorda probabilmente dei suoi trascorsi in granata e grazia il Toro mandando altissimo dall’altezza del dischetto del rigore. Al quarto d’ora ecco che la Lazio fa il cambio che tutti attendevano: entra Bianchi e per lui l’accoglienza non poteva che essere diversa da quella che poi gli viene riservata. Subissato da fischi e cori, Bianchi “regge” la pressione solo per 5’: infatti, in questo lasso di tempo l’ex attaccante del Manchester City, rimedia due ammonizioni che gli costano l’espulsione.

L’Olimpico esplode di gioia quasi fosse stato segnato un gol. Al 18’ però la Lazio ha comunque l’occasione per passare in vantaggio: Pandev manda sul palo un cross di Behrami ma sarebbe stato più facile segnare da quella posizione. La gara si scalda ulteriormente e il Toro ci crede e al 26’ Ballotta compie un miracolo su un colpo di testa di Natali a botta sicura. I granata insistono e questa volta è Zanetti, da fuori area, a provarci: è ancora il numero 1 biancoceleste a chiudere lo specchio della propria porta. La partita quindi si avvia verso la conclusione senza ulteriori clamorose occasioni, col Toro che gestisce la gara e la Lazio che prova a sfondare la difesa granata senza, però, troppa fortuna. Il risultato finale probabilmente rammarica la squadra di Novellino che avrebbe meritato qualcosa di più, ma di certo amareggia Delio Rossi, che ormai non vince in trasferta dal 21 ottobre.

-Andrea Scappazzoni-

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