domenica 11 maggio 2008

La Lazio torna a volare (troppo tardi)


La Lazio, grazie ai gol di Pandev e Rocchi, ritrova al Ferraris quel successo che gli mancava dallo scorso 19 marzo. Il Genoa, alla terza sconfitta consecutiva, si accomiata dal suo pubblico con una prestazione opaca. Konko coglie un palo nel finale.

All’inizia la sorpresa più grande la fornisce Gasperini inserendo Borriello tra i panchinari insieme a Leon, quest’ultimo reduce da coliche addominali. Attacco quindi con solo due veri attaccanti: Figueroa e Sculli. Delio Rossi propone il rientrante Mauri alle spalle di Rocchi e Pandev. Siviglia è costretto al forfait proprio all’ultimo minuto, al suo posto gioca Artipoli. Che la Lazio a Genova non sia giunta solo per onor di firma Rubinho lo capisce già dopo 3’ quando è chiamato a respingere un insidioso sinistro di Rocchi da posizione defilata. Il Genoa reagisce con Sculli che all’8’ impegna Ballotta un paio di volte. La seconda delle quali costringendo il portiere a salvarsi in acrobazia. Gli ospiti appaiono più concentrati. Fanno girare bene la palla rasoterra, si cercano e sono bravi a spegnere sul nascere le ripartenze rossoblu affidate quasi esclusivamente a sterili cross dalle fasce. Così, quasi d’inerzia, la Lazio passa. E’ il 31’ quando un sinistro di Pandev, servito corto in area da Rocchi, scuote la rete. Il Genoa tra un balbettio e l’altro spaventa Ballotta con un’incornata di Sculli al 44’, ma viene punito per la seconda volta in fase di recupero con Rocchi libero di finalizzare un contropiede innescato dall’ex Behrami.

La ripresa offre subito due novità nello schieramento genoano: Scarpi e Borriello per l’acciaccato Rubinho e il confuso Fabiano. E’ però sempre la Lazio a rendersi pericolosa al 58’ con Rocchi lanciato da Pandev; la sua conclusione, deviata da Bovo, viene bloccata da Scarpi sulla linea bianca. Milanetto potrebbe riaprire la sfida al 31’, ma il suo destro dal limite è innocuo. Al 65’ Rossi getta nella mischia Cribari al posto di Artipoli, dall’altra parte Wilson sostituisce Sculli. Al 67’ Juric colpisce al volo, Ballotta c’è. Borriello fatica ad entrare nel match e al 72’ si veste da assistman per lo sprecone Wilson. Mentre la squadra di Gasperini appare sempre più intorpidita è così il pubblico genoano a dare un senso al pomeriggio in rossoblu accendendosi per festeggiare una stagione comunque positiva. Al 72’ il capocannoniere prova a dare il suo contributo al party con un diagonale, la sfera va fuori di poco. Al 78’ è Konko a farsi protagonista scheggiando il palo alla sinistra dell’immobile Ballotta. E’ l’ultimo sussulto. Poi la Lazio controlla senza troppi affanni sino al triplice fischio mentre il Genoa sembra riporre definitivamente nel cassetto i suoi sogni d’Europa.

-Claudio Critelli-

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Manuel, ormai è troppo tardi..giuste parole. Ieri abbiamo rivisto la squadra che l'anno scorso ci ha fatto sognare. Rocchi-Pandev è un grande duo che quando vuole può far male!!! un saluto