lunedì 1 dicembre 2008

Atalanta-Lazio 2-0


Una bella partita, in equilibrio per ritmo ed intensità, viene gettata via dalla Lazio nel corso del secondo tempo, quando Carrizo si dimentica della porta permettendo due conclusioni a segno a Valdes e a Floccari. Per l'Atalanta è una rivincita della sconfitta in Coppa Italia, per i biancocelesti un ulteriore segnale che qualcosa si è incrinato nel bel gioco proposto un paio di mesi fa.

In campo - Convalidato modulo per i bergamaschi, con Doni alle spalle di Floccari. Unica novità, l'impiego sull'out di sinistra di Valdes, un inedito. Biancocelesti che tornano al "vecchio" rombo, con Ledesma e Mauri per vertici, sfruttando le potenzialità offensive di Zarate e Rocchi.

Si gioca - Il ritmo si imposta sin da subito ad alti livelli, nonostante il freddo non aiuti a scaldare i muscoli. Ma i muscoli caldi, queste due squadre, sembrano averli per tutti i primi 45 minuti: occasioni da entrambe le parti, con Zarate ad illuminare la scena sulle fasce -compresi un paio di accentramenti scavalcando come birilli tutti i difensori avversari-, mentre Doni serve palle dolci ma mai sfruttate appieno da parte di Floccari. Il duplice fischio arriva poco dopo uno stacco di testa di Talamonti, che si risolve in una parata sulla linea di Carrizo.

Nel secondo tempo la Lazio parte ancora bene, stabilendosi nella metà campo atalantina: poi, il naufragio. Rozehnal scivola a centrocampo, regalando un contropiede su cui, complice un'uscita assurda di Carrizo, il pallone finisce rocambolescamente tra i piedi di Valdes, che insacca. Poco dopo, quando i biancocelesti cercano di reagire, la partita viene definitivamente ammazzata da un contropiede facile facile a partire dalla metà campo, complice un fuorigioco attuato malissimo dai difensori romani. Floccari insacca, ma anche qui si ha la sensazione che Carrizo avrebbe potuto fare di più. Finisce 2-0, e a nulla valgono le corse a perdifiato dei tre folletti d'attacco biancocelesti, schierati quando la partita è già compromessa.

La chiave - La retroguardia biancoceleste. Nell'episodio della prima rete, un'uscita assolutamente non necessaria di Carrizo consegna il pallone sui piedi di Valdes; nel secondo episodio, ancor più grave, il fuorigioco non riesce a Rozehnal e Cribari, lasciando a Floccari una galoppata di 40 metri dopo la quale centra la rete. Una giornata da dimenticare, là dietro.

La chicca - In una giornata da lasciarsi rapidamente alle spalle per i biancoazzurri, spicca comunque la prestazione di Zarate nel primo tempo. Suo un dribbling con cui lascia sul posto ben tre avversari contemporaneamente, facendosi beffe della gabbia. Un folletto con qualità assolutamente fuori dal comune.

-Matjen Blå-

1 commento:

Anonimo ha detto...

Applausi x Delio e co. Adesso Inter..mah!