domenica 31 agosto 2008

Partenza col botto: daje Zarate!!!


Una Lazio a due facce quella vista oggi al Sant’Elia. Poca intraprendenza nella prima frazione, ritmi blandi e Cagliari che chiude meritatamente in vantaggio. Nella ripresa Crialesi corregge il modulo e la Lazio dilaga dopo il rigore del momentaneo 1-1 di Zarate. Ancora l’argentino, Foggia (che non esulta) e il sigillo finale di Pandev per il definitivo 1-4.

In campo – Massimiliano Allegri conferma quasi in blocco la formazione della stagione passata, tridente atipico con Jeda e Cossu dietro l’unica punta Larrivey. Difesa leggermente rivista, non c’è Bianco (in odore di cessione) e al suo posto parte Canini. Debutto in Serie A per il portiere Marchetti. Nella Lazio Delio Rossi è squalificato e in panchina va il tecnico della squadra Berretti Angelo Crialesi. Tantissimi dubbi alla vigilia, in difesa Kolarov vince il ballottaggio con Radu, in mezzo Brocchi affiancherà Ledesma e Matuzalem e davanti l’inamovibile Pandev sarà supportato da Mauri e il funambolo argentino Zarate che rimpiazza l’improponibile Makinwa.

Si gioca – Parte subito con intraprendenza il Cagliari, al 2’ Jeda fa da sponda per Larrivey, destro secco dai 25 metri troppo centrale. Spingono ancora i padroni di casa che cercano il goal dalla lunga distanza, imprecisi i tiri di Biondini e Fini. Si svegliano gli ospiti all’ 8’ con il duo Pandev – Zarate, uno due nello stretto e conclusione dell’argentino che sfiora il palo più vicino. Buon momento per i capitolini, al 12’ Pandev si destreggia al limite, serie di finte e sinistro preciso che termina di poco alto. Ci prova anche Lichtsteiner con un destro siderale dalla distanza, facile però per Marchetti. Al 23’ inizia lo show di Joaquin Larrivey, su un cross dalla trequarti Kolarov lo tiene in gioco e l’argentino in tuffo di testa centra il palo interno a Carrizo battuto. Due minuti più tardi lo stesso portiere sudamericano sbaglia l’uscita, Conti calcia a porta sguarnita ma Rozehnal sulla linea spazza. E’ il preludio al goal dei sardi. Larrivey, ancora una volta tenuto in gioco da Kolarov, stoppa di petto in area e col sinistro ad incrociare trova l’angolo più lontano. 1-0 Cagliari. Succede poco o nulla nei minuti residui, Crialesi avrà molto da dire a i suoi nell’intervallo. Nella ripresa la Lazio cambia modulo passando al 4-3-2-1 con l’inserimento di Foggia che si sistema in avanti, Mauri va a fare l’interno sinistro. Parte ancora bene il Cagliari con un’incursione di Jeda conclusa con un tiraccio fuori bersaglio. Provano a scuotersi gli ospiti con Matuzalem e Foggia che però non impensieriscono Marchetti. La svolta al 15’, Zarate assiste splendidamente Mauri che calcia addosso a Marchetti in uscita, sulla ribattuta Pandev cerca la porta e Lopez combina un pasticcio incredibile fermando con il braccio il tiro del macedone. Rigore ed espulsione. Dal dischetto va Zarate che spiazza Marchetti, 1-1. La Lazio spinge, al 26’ azione concitata in area, Zarate raccoglie il pallone e sull’uscita del portiere avversario pennella uno splendido lob con il sinistro che si insacca nel sette più lontano. 1-2. Il Cagliari non c’è più, al 30’ Kolarov asfalta Pisano e va sul fondo, cross basso e teso per Foggia che di destro insacca sotto la traversa. 1-3. Non esulta l’ex cagliaritano. Al 39’ ancora il folletto napoletano sulla destra, Conti sbaglia la chiusura, cross per Pandev che si gira su se stesso e mette il sinistro sotto il sette. 1-4, partita chiusa. Prima del novantesimo un paio di tentativi sfortunati dei sardi e nulla più.

Cagliari-Lazio...si comincia


Le probabili formazioni di Cagliari-Lazio partita valido per la prima giornata di campionato.

Cagliari (4-3-1-2): 22 Marchetti; 14 Pisano, 6 Lopez, 21 Canini, 31 Agostini; 23 Fini, 5 Conti, 18 Parola; 7 Cossu; 27 Jeda, 32 Matri. (1 Aresti, 29 Ferri, 28 Magliochetti, 8 Biondini, 10 Lazzari, 19 Larrivey, 9 Acquafresca). All. Allegri.


Lazio (4-3-2-1): 1 Carrizo, 2 Lichtsteiner, 22 Rozehnal, 13 Siviglia, 3 Kolarov, 5 Brocchi, 24 Ledesma, 8 Matuzalem, 17 Foggia, 19 Pandev, 26 Makinwa. (86 Muslera, 25 Cribari, 32 Radu, 6 Dabo, 68 Manfredini, 11 Mauri, 10 Zarate). All.: Rossi

Arbitro: Bergonzi di Genova.

venerdì 29 agosto 2008

Ferguson: “Supercoppa Lazio, ancora ci penso”


Il Manchester United attribuisce ad Alex Ferguson 20 «major trophies», perché le 6 Supercoppe nazionali e le 2 di lega sono robetta per un allenatore tanto alleato con il trionfo. Nel cumulo dell”argenteria, la Supercoppa europea ha una data lontana: è relativa all’anno 1991, finale contro la stella Rossa. L’arco di eurosuccessi di Sir Alex era iniziato però nel decennio precedente, con l’Aberdeen. Dopo aver steso il Real Madrid nella coppa Coppe 1983, il tecnico scozzese mise sulle biografie anche la supercoppa, sottratta all’Amburgo che aveva ridicolizzato la juve . Preistoria, certamente: un quarto di secolo è trascorso eppure Ferguson ha gli occhi illuminati, come se fosse un debuttante nel ramo. Se stasera aggiunge un’altra conquista alla formidabile carriera, diventa il primo allenatore della storia a baciare per tre volte la supercoppa europea. Una possibilità che lo attira: «Ci tengo molto. Ancora ricordo la sconfitta del ‘99 contro la Lazio, eravamo troppo stanchi, ma mi fece male vedere i laziali festeggiare come se fossero diventati campioni del mondo. Stavolta non succederà: anche se mi mancano Cristiano Ronaldo e Ryan Giggs sono ottimista».

giovedì 28 agosto 2008

Portanova:"lascerei il Siena solo per la Lazio"


Daniele Portanova ha da poco rinnovato con il Siena. Eppure le voci di mercato sul suo conto si erano sprecate, specie per un presunto interessamento della Lazio. Il difensore bianconero ha parlato di tutto questo a Radio Incontro: `Sono sempre stato tifoso della Lazio e sempre lo saro`. Pero` sono un calciatore del Siena e domenica ci sara` una partita difficile con l’Atalanta. Dovremo soffrire come sempre anche quest’anno per mantenere la categoria. Una citta` come Siena merita la Serie A e noi ce la metteremo tutta’.

Portanova e` pronto a lottare come sempre: `Nella lotta per non retrocedere e` inutile fare nomi. Ci saranno molte squadre, almeno spero. Cosi` avremo piu` possibilita` di salvarci`. Il difensore ha sposato la causa, ma non smette di sognare: `Ho rinnovato a Siena, sto bene qui e se ci fossero richieste importanti le prenderei in considerazione. La Lazio? E’ un sogno e qui lo sanno tutti che se mi chiedesse io partirei immediatamente. In passato ci sono state voci, ma una trattativa vera e propria no. Non so se piaccio a Rossi, ma il quesito non me lo pongo perche` sono a Siena e penso a giocare il campionato`.

Brocchi è della Lazio


Cristian Brocchi è della Lazio. L'incontro tra Lotito e Davide Lippi, il manager del giocatore, ha avuto esito positivo. La società avrebbe proposto un biennale al mediano che potrebbe gia' essere a disposizione di Rossi per la gara di Cagliari. Lotito deve ora pensare a cedere Mutarelli e forse anche Firmani.
Davide Lippi ha confermato l'incontro con Lotito a Cortina annunciando: "In linea di massima è stato trovato l'accordo. Sto tornando da Cortina -ha detto all'agenzia Dire- dove ho incontrato Lotito. Abbiamo parlato e c'è in linea di massima un accordo per il contratto. Siamo vicini alla conclusione della trattativa, domani dovremmo chiuderla ma prima devo parlare col Milan. Sono io che faccio da tramite tra le due squadre".

domenica 24 agosto 2008

Lazio-Benevento 5-1


Era l’unica ‘big’ impegnata nel 3° turno di Coppa Italia, e la Lazio ha rispettato il pronostico: 5-1 al Benevento. La squadra capitolina ha fatto valere la differenza di categoria, evidenziando pero` i limiti di una condizione ancora precaria, in particolare in difesa, dove ci sono stati diversi svarioni. La Lazio e` stata anche abbastanza fortunata, vedendosi la strada spianata da tre gol giunti abbastanza fortunosamente.
Romani avanti al 9’ grazie a una carambola del pallone, che finisce prima sui piedi del difensore ospite Cattaneo e poi in porta. Al 24’ arriva il raddoppio, con un tiro dai venti metri di Meghni deviato in modo decisivo. Al 49’ il Benevento accorcia: Lichtsteiner passa indietro e favorisce Ignoffo che tira. Carrizo respinge, ma sui piedi di Clemente, che insacca senza problemi. I campani con tanta buona volonta` si lanciano alla ricerca del pareggio, e lo sfiorano con Palermo, che centra un palo. Sul ribaltamento dell’azione, al 54’, Manfredini di testa centra il palo, ma il pallone carambola sulla schiena del portiere ospite Gori e termina in rete. Una doppietta di Pandev al 58’ e al 91’ (due conclusioni in solitaria davanti al portiere), chiudono poi il conto per la cinquina finale. Troppo pesante per un buon Benevento, che esce comunque dall’Olimpico a testa alta.

-Manuel-

sabato 23 agosto 2008

Coppa Italia:Probabili formazioni contro il Benevento


Debutto in coppa Italia in formazione rimaneggiata. Assenti gli infortunati Rocchi, Dabo, Radu, Firmani e Belleri e lo squalificato Kolarov. Anche il tecnico Rossi è squalificato, in panchina andrà il tecnico delle giovanili Crialesi.

BENEVENTO È la prima volta del Benevento all’Olimpico di Roma: per l’occasione la squadra sannita sarà seguita da circa 2.500 tifosi. Attesa per la prova in attacco dell’ex laziale Evacuo, già autore di tre gol in coppa Italia.

COSÌ IN CAMPO (20.45, Conto Tv):

LAZIO (4-3-2-1) 1 Carrizo; 29 De Silvestri, 13 Siviglia, 22 Rozehnal, 2 Lichtsteiner; 23 Meghni, 24 Ledesma, 8 Matuzalem; 19 Pandev, 11 Mauri; 26 Makinwa. (86 Muslera, 87 Diakite, 25 Cribari, 68 Manfredini, 17 Foggia, 10 Zarate, 90 Mendicino). All. Rossi (in panchina Crialesi).

BENEVENTO (4-4-2) 1 Gori; 2 Cattaneo, 4 Ferraro, 5 Ignoffo, 3 Colombini; 6 Palermo, 8 Cejas, 7 De Liguori, 11 Imbriani; 9 Evacuo, 10 Castaldo. (12 Doardo, 13 Gregori, 14 Sgambato, 15 Statella, 16 Cinelli, 17 Bueno, 18 Clemente). All. Papagni.
ARBITRO Trefoloni di siena .

Gazzetta dello Sport

giovedì 14 agosto 2008

...e se tornasse Crespo?


E’ un’ipotesi suggestiva e deve ancora prendere sostanza. Ma l’Inter qualche giorno fa lo ha proposto e la La­zio, dopo l’infortunio di Rocchi, ha comin­ciato a pensarci.Il ritorno di Hernan Cre­spo. Ecco l’idea su cui sta riflettendo Lo­tito nelle ultime ore. Era tornato all’assalto per Pelé, il mediano portoghese che piace a Rossi. E’ spuntata l’idea del centravanti ar­gentino, 39 gol in campio­nato con la maglia bianco­celeste, l’ultimo capocan­noniere della serie A nella storia della Lazio. Crespo non verrà inserito da Mourinho, che l’ha allenato anche al Chelsea, nella lista Champions. Un’esclusione che sta cer­cando di digerire con classe: a tutti ha spiegato che non lascerà l’Inter e che in­tende restare a Milano per onorare il suo ultimo anno di contratto.

SENTIMENTI - Crespo si trova in scaden­za e proprio questa circostanza potrebbe favorire la Lazio, se Lotito e Rossi decide­ranno davvero di provarci, considerando l’entità dell’ingaggio, fuori portata: gua­dagna quasi quattro milioni di euro. Ma l’aspetto sentimentale potrebbe diventa­re un altro fattore determinante: sua mo­glie è romana, si fidanzarono proprio nel­l’ultima fase della sua per­manenza alla Lazio (2000/01 e 2001/02), hanno ancora una casa sulla Cas­sia. E all’Olimpico Hernan ha lasciato il suo cuore, co­me ha raccontato anche in tempi recenti.

corrieredellosport.it

mercoledì 13 agosto 2008

Lazio-Paok...il saluto di Conceicao da brividi


Non aggiungo altro chi c'era ha visto e spero ha provato col cuore quelle stesse emozioni che ho provato io...una serata da brividi
"oooo meo amigo Conceicao..Conceicao"
Sempre con noi

-Manuel Auciello-

martedì 12 agosto 2008

Rocchi:infortunio grave!


È già finita l’ Olimpiade di Tommaso Rocchi. L’ attaccante della Lazio e degli azzurri della nazionale olimpica di calcio, unico fuori quota della formazione di Pierluigi Casiraghi, si è seriamente infortunato, riportando una infrazione alla testa del perone. Rocchi lascerà la squadra e tornerà in Italia. Tra l’altro, considerata l’entità dell’infortunio gli azzurri potranno effettuare una sostituzione: in arrivo Russotto. Olimpiadi già finite per Tommaso Rocchi.

IL KO- La punta biancoceleste si era infortunato al ginocchio destro prima della gara d’esordio, con l’Honduras, che non ha giocato. Era poi rientrato contro la Corea del Sud, restando in campo quasi un’ora e segnando pure il gol del momentaneo 2-0, ma il persistere del dolore ha spinto lo staff medico ad eseguire esami più approfonditi. In mattinata la radiografia e il responso definitivo che non ha lasciato speranze né al giocatore, né allo staff medico: infrazione della testa del perone e Giochi già finiti. Inevitabile il rientro in Italia.

-Manuel Auciello-

lunedì 11 agosto 2008

Porto-Lazio 2-1


OPORTO, 10 agosto - La Lazio esce sconfitta dalla trasferta portoghese contro i campioni del Porto che si aggiudicano l'amichevole per 2-1. Un altro ko come con il Liverpool ma, questa volta, bisogna aspettare il secondo tempo per vedere la Lazio convincente di Anfield Road. I primi 45 minuti di gioco, infatti, sono tutti dei padroni di casa che sorprendono i bianconcelesti con un uno-due micidiale nei primi 20'. Ad aprire le marcature è Alves con una grande punizione al 15'. Dopo 3' arriva il raddoppio firmato da Lucho Gonzalez. Lazio sorpresa e poco reattiva. In avanti Foggia e Makinwa non riescono a pungere.

MEGLIO NELLA RIPRESA - La musica cambia nella ripresa quando Rossi cambia tutto ed entrano, tra gli altri, Pandev, Siviglia, Mauri e il giovane Mendicino. Squadra più brillante e aggressiva. Ledesma risponde ad Alves e realizza su calcio piazzato dalla distanza. La Lazio si porta sul 2-1 e, nel finale di partita, cerca con insistenza il pareggio. Niente da fare, ma ancora una volta Rossi può raccogliere indicazioni positive.

-Corriere dello Sport-

domenica 10 agosto 2008

é Rocchi-gol alle olimpiadi


Seconda convincente vittoria per la nazionale olimpica di Gigi Casiraghi. Dopo il 3-0 all'Honduras, l'avversario odierno era la Corea del Sud, battuta anch'essa per 3-0.

L'incontro di oggi è cominciato subito bene per gli azzurri. Dopo il primo quarto d'ora di studio, con un unico sussulto dei coreani, che sono andati vicini al gol con un cross dalla destra di Oh Jang Eun per Shin Young Rok, che non arriva per un soffio sul pallone in scivolata, gli uomini di Casiraghi hanno trovato il vantaggio.

E' Giuseppe Rossi a sbloccare il risultato, insaccando un pallone sporcato da un difensore, dopo una precedente conclusione di Rocchi, imbeccato da Montolivo. In vantaggio, l'Italia tenta subito di abbassare i ritmi, non disdegnando però di andare in avanti. Al 22' minuto Bocchetti di testa mette di poco a lato.

I coreani appaiono poca cosa, e questo rende facile il compito per gli azzurri che al 32' minuto raddoppiano con Rocchi, che di piatto destro infila facilmente un perfetto cross dalla destra di Motta, che aveva fatto fuori due avversari. Il primo tempo si conlcude poi con una traversa dei coreani e con un sinistro di Rossi che fa la barba al palo. Il centrocampo italiano, con Nocerino e Montolivo che dominano rispettivamente per grande agonismo e lucida regia, ha dettato i tempi della partita.

Nella ripresa non si registrano cambiamenti di sorta, con gli azzurri sempre padroni della partita, che per due volte vanno vicini al terzo gol; prima è Rossi che, solo davanti al portiere, fallisce il gol scavalcandolo con un pallonetto che finisce fuori. Pochi minuti dopo è Giovinco che con una punizione velenosa costringe il portiere coreano alla respinta in extremis.

L'unico sussulto del secondo tempo, oltre alle sostituzioni di Casiraghi, che fa rifiatare per un pò sia Rocchi che Giovinco e Giuseppe Rossi, e la gomitata rifilata da un coreano a Giovinco, che scatena una piccola rissa subito sedata, è il 3-0 siglato a tempo scaduto da Montolivo, che sfrutta una grande progressione del neo-entrato Acquafresca sulla destra, per insaccare con un destro al volo la terza rete.

Con questa vittoria gli uomini di Casiraghi raggiungono i quarti di finale, e affroteranno adesso nella terza partita il Camerun, vittorioso oggi per 1-0 sull'Honduras grazie ad un gol di Mbia.

Stasera visita al Porto:probabili formazioni


Nuovo esame europeo stasera per la Lazio. Dopo il Liverpool c’è il Porto (al Do Dragao alle 21.45 italiane). Tra i portoghesi è in dubbio la presenza della stella Quaresma, oggetto del desiderio dell’Inter.

PORTO (4-3-3) Helton; Sapunaru, Pedro Emanuel, Bruno Alves, Benitez; Lucho, Guarin, Meireles; M.Gonzalez, Farias, Quaresma. All. Ferreira.

LAZIO (4-3-3) Carrizo; Lichtsteiner, Siviglia, Rozehnal, Radu; Dabo, Ledesma, Matuzalem; Pandev, Makinwa, Zarate. All. Rossi.

TV diretta su Sky sport 1 e Sky Calcio 2 dalle 21.45

-Manuel-

venerdì 8 agosto 2008

Liverpool-Lazio 1-0: beffa nel finale


Voronin allo scadere per gli inglesi. Gol annullato a Mendicino
Lazio torna all'Anfield dopo 6 anni di assenza. L'ultima volta fu vittoria grazie al gol di Cesar. Era il 30 giugno del 2002 e il tecnico era Roberto Mancini. Stavolta, invece, i biancocelesti rimediano una sconfitta. Ingiusta, perchè i ragazzi di Rossi hanno disputato un'ottima partita. Nel finale, gol misteriosamente annullato a Mendicino.

LA PARTITA - La Lazio supera di classe l'esame europeo, nonostante la sconfitta finale. Rossi schiera una squadra a trazione anteriore ma la difesa non subisce particolari contraccolpi per l'atteggiamento sbilanciato dei tre attaccanti. Mauri e Pandev, infatti, rientrano spesso assicurando comunque a Makinwa i necessari rifornimenti in attacco. Il nigeriano, in un paio di occasioni prima della serie innumerevole di cambi, ha anche avuto l'opportunità di segnare sbagliando però al momento opportuno.

NOTE LIETE - Lichsteiner, Foggia, Carrizo e in generale lo spirito dei laziali fanno ben sperare per l'immediato futuro. Il gol di Voronin nel finale -per un errore di posizione della difesa- è soltanto una sbavatura. Mendicino era anche riuscito a rimediare ma l'arbitro, con l'assistente, ha annullato il gol del giovane attaccante che di testa aveva stabilito la parità. Tanti i tifosi capitolini presenti all'Anfield.

Liverpool (4-4-2): Reina (28′ st Cavalieri), Arbeloa, Carragher, Agger (28′ st Hyypia), Dossena (28′ st Darby), Kuyt, Spearing, Alonso (28′ st El Zhar), Benayoun (35′ st Voronin), Keane (35′ st Nemeth), Torres (1′ st Ngog). (Insua, Pacheco). All. Benitez.

Lazio (4-3-3): Carrizo, Lichtsteiner (37′ st Diakitè), Siviglia (43′ st Tuia), Rozehnal, Radu, Dabo (23′ Manfredini), Ledesma (45′ st Cinelli), Matuzalem (1′ st Meghni), Pandev (17′ st Foggia), Mauri (1′ st Zarate), Makinwa (35′ st , Mendicino). (Muslera, Faraoni). All.: D.Rossi.

Reti: 48′ st Voronin.

Stasera c'èLiverpool: sapore di Champions


Questa sera all’Anfield Road la Lazio affronta il liverpool di Fernando Torres (ore 21, diretta tv su Sky). Domenica invece sarà la volta del Porto, prima della presentazione ufficiale di martedì 12 agosto all’Olimpico contro i greci del Paok Salonicco.Tre test importanti per Delio Rossi che tasterà il polso alla sua squadra con impegni di valore assoluto .

«Sicuramente ci sarà un grosso gap di preparazione rispetto agli inglesi- ha dichiarato ieri il tecnico - Loro sono molto più avanti di noi, ma mi attendo una risposta dal punto di vista della concentrazione e della personalità, non dal punto di vista tattico e fisico, visto che sotto questi aspetti non siamo ancora pronti. Certe amichevoli servono anche per vedere se alcuni calciatori anche caratterialmente sono da Lazio. E serviranno inoltre per vedere se c’è necessità di tornare sul mercato. Qualche idea ce l’ho già ma non stravolgeremo la squadra. Qualcosa ci serve soprattutto a centrocampo, ma non prenderemo Camoranesi o Sissoko. Nelle prossime amichevoli cercheremo di impiegare tutti i giocatori, valutando in particolare i ragazzi , anche in virtù delle nuove normative Fifa riguardanti il numero minimo di giocatori in rosa, cresciuti nel proprio vivaio».

Molta curiosità desta il modulo che Delio Rossi sceglierà per questa stagione. «Deciderò l’assetto migliore a seconda delle caratteristiche dei giocatori disponibili. Tra difesa a tre e difesa a quattro non c’è tanta differenza. Adesso abbiamo qualche problema poiché tre giocatori sono alle Olimpiadi, e altri non li avrò a disposizione per la Coppa Italia a causa dei vari impegni con le rispettive nazionali».

-Pietro Pinelli-

giovedì 7 agosto 2008

Italia 3 Honduras niente..


Una bella Italia, tonica e fantasiosa, liquida la pratica Honduras con un secco 3-0. Gara attenta degli azzurrini che prima pungono, poi infilano tre reti e controllano il resto del match con poche difficoltà. Ci vuole un’invenzione di Giovinco per sbloccare la partita, splendido il sinistro a togliere la ragnatela dal sette, poi due generosi rigori trasformati da Rossi e Acquafresca arrotondano il risultato. Inutile la girandola di cambi degli honduregni che si rendono pericolosi solo nella parte finale dell’incontro, fallendo addirittura un calcio di rigore con lo sciagurato Pavon.

-Manuel-

venerdì 1 agosto 2008

Mutarelli:"Ho chiesto la rescissione"


Una Lazio che finirà in eredità, un’altra già in tribunale, un’altra al collegio arbitrale. È la stessa Lazio, che in 24 ore raccoglie la preoccupazione del giorno dopo per il caso Ledesma, l’entusiasmo per i 20 mila abbonamenti, i retroscena del caso Behrami e la sfuriata di Mutarelli, che fa ricorso al collegio arbitrale.

Lo strappoL’ha spiegato il centrocampista, uno dei fuori rosa, in una conferenza stampa a numero chiuso. «Mi sono sentito preso in giro , così martedì ho chiesto la rescissione al collegio arbitrale della Lega. Non ho gli stessi diritti degli altri. Lotito mi aveva garantito che mi avrebbe portato in ritiro: o racconta balle, o qualcuno della squadra non mi ha voluto». Il ricorso è con procedura d’urgenza: la Lazio ha 7 giorni per presentare una memoria difensiva, dopodiché si finirà all’arbitrato. Se sarà ritenuta colpevole, dovrà pagare una penale dal valore minimo pari al 20% dello stipendio lordo annuo di Mutarelli, circa 200 mila euro.

La denunciaDalla rescissione all’articolo 17. Lotito ha confermato di aver denunciato per estorsione il procuratore di Behrami, Alessandro Beltrami: «Mi sono stati chiesti tre milioni per non ricorrere alla clausola fifa . Non accettiamo ricatti da nessuno», ha detto. Poi ha confessato: «Vorrei lasciare la Lazio in eredità a mio figlio». Meglio i sogni, in fondo, dei tribunali.

-Davide Stoppini-