domenica 22 febbraio 2009

Lecce-Lazio 0-2


Incredibile ma vero, la Lazio “gioca” anche il primo tempo e mette le mani su una partita facile fino ad un certo punto. Un Lecce statico e impreciso è costretto ad inseguire dal decimo minuto del primo tempo, grazie al goal di Foggia, una Lazio finalmente in giornata sì. Ledesma e Matuzalem dominano a metà campo e costringono gli avversari agli straordinari e di conseguenza all’imprecisione. Kolarov chiude la partita con un sinistro siderale mentre i salentini riescono solo a far tremare i pali della porta difesa da Muslera con i legni colpiti da Cacia, Tiribocchi e Ariatti.

In campo – Situazioni delicate per entrambi gli allenatori, classifica poco entusiasmante e allora in campo spazio alla fantasia. Beretta dispone della rosa al completo e propone Giacomazzi dietro l’accoppiata Cacia-Tiribocchi, Caserta arretra sulla linea mediana. Infermeria semideserta anche in casa biancoceleste, assenti il solito Del Nero e l’ottimo Meghni di questo scorcio di stagione. Tridente Foggia-Zarate-Pandev, Ledesma recupera e si posiziona in mezzo al campo con Brocchi e Matuzalem ai fianchi.

Si gioca – Squadre offensive significa occasioni da goal. E così al 1’ Cacia, assistito splendidamente da Caserta, schianta il palo alla sinistra di Muslera. Inizio incubo per la Lazio che però oggi ritrova il talento infinito di Mauro Zarate. Proprio l’argentino al 7’ parte da metà campo, salta due avversari, triangola stretto con Pandev e lascia partire un destro immediato che incoccia la traversa a Benussi battuto. Sale bene la squadra di Rossi con l’ennesima discesa di Lichtsteiner: cross dello svizzero per Foggia che prova il sinistro al volo, Stendardo devìa e spiazza Benussi per lo 0-1. Lecce intontito dallo svantaggio, Pandev al 17’ trova il colpo del ko, ma l’assistente dell’arbitro segnala un fuorigioco che non c’è. I ritmi calano leggermente, Zarate continua a seminare il panico nella retroguardia avversaria ben assistito in copertura da uno straordinario Matuzalem. Al 28’ azione confusa in area laziale, Tiribocchi si gira in un fazzoletto, ma il suo diagonale trova ancora il palo del fortunato Muslera. La reazione del Lecce è sporadica, prima della chiusura di tempo sono i capitolini a sfiorare il goal con una bella combinazione tra Foggia e Pandev, sventata in corner da Benussi.

Rientrano le squadre in campo ma il copione non cambia. Al 6’ Kolarov sale per la prima volta nella partita sulla fascia e scambia con Pandev, entra in area e scarica un sinistro terrificante sul secondo palo per il raddoppio biancoceleste. Partita congelata, Beretta si sbizzarrisce con i cambi di giocatori e modulo ma non si vedono gli effetti. Lecce lento e irritante, il pubblico fischia ripetutamente una squadra spenta e senza gioco. La Lazio controlla facilmente e sfiora il terzo goal con Foggia ma è bravo Benussi. Gervasoni fischia la fine, a Lecce è notte fonda.

1 commento:

Anonimo ha detto...

F I N A L M E N T E. Grande Foggia..inamovibile.