domenica 15 marzo 2009

Lazio-Chievo 0-3, ancora un KO


Quando arriva il momento di fare il salto di qualità, la Lazio di Delio Rossi si scioglie come le meduse al sole. Un Chievo bello, ordinato e cinico abbatte la resistenza di una Lazio presuntuosa a mai pericolosa, incappata forse nella peggiore giornata stagionale. Il neo entrato Bogdani mette a nudo i limiti della difesa capitolina incornando in mezzo a tre avversari per il vantaggio, Pellissier evidenzia la lentezza del sopraccitato reparto seminando avversari in velocità per oltre metà campo e insaccando il goal del ko. La partita finisce definitivamente dopo l’espulsione di Kolarov, prima del novantesimo arriva il terzo sigillo in contropiede con Pellissier ottimanente servito da Giuseppe Colucci.

In campo – Delio Rossi conferma per l’ennesima gionata l’undici che ha di fatto scalato la classifica nelle ultime giornate, sorprendentemente ancora in panchina Tommaso Rocchi nonostante lo splendido momento di forma mostrato nella miniserie positiva dei biancocelesti. Mimmo Di Carlo deve fare i conti con due assenze importanti, il promettente Bentivoglio e Langella non possono essere della partita e rimangono a Verona. Spazio dal primo minuto a Luciano, in dubbio fino all’ultimo, partono dall’inizio i due ex Pinzi e Makinwa.

Si gioca – La partita fatica parecchio a decollare, il Chievo è solido e concentrato e trova in Pinzi un finto trequartista che si occupa di limitare il raggio d’azione di Ledesma e Matuzalem. Lazio che non trova spazi, i palloni non arrivano alle punte e la manovra è frammentaria e avulsa. Al 18’ esce Makinwa per un sospetto stiramento, dentro Erion Bodgani. Girardi si guadagna più volte i fischi dell’Olimpico, proprio da una di queste situazioni nasce la galoppata di Nicolas Frey che crossa in area di rigore, Bogdani ruba il tempo a Siviglia e Lichtsteiner e incorna nell’angolo lontano per lo 0-1. Neanche il tempo di riorganizzare le idee che Pellissier parte in slalom da metà campo, salta Cribari e Siviglia, entra in area e gela Muslera con un bel tocco sotto per il raddoppio clivense. Notte fonda per i padroni di casa che provano a scuotersi con Zarate e soprattutto Foggia che al 42’ si inserisce in area, salta Morero ma il suo destro è deviato in angolo da una prodezza di Sorrentino.

Delio Rossi nella ripresa inserisce Mauri e Rocchi per Brocchi e Pandev. Il copione non cambia però di una virgola, il Chievo controlla agevolmente la partita e la Lazio annaspa in un mare di errori. Al 16’ Bogdani approfitta dell’ennesimo svarione difensivo della difesa avversaria e a tu per tu con Muslera si arrende alla prodezza del portiere uruguaiano. Pochi minuti dopo Kolarov sgambetta Yepes lanciato in velocità, Girardi si avvicina e mostra il rosso al serbo facendo infuriare ancora più l’Olimpico. Non c’è più gioco, Lazio che prova qualche velleitario tentativo con Foggia, il migliore dei suoi, e con Rocchi che non trova però fortuna. All’83’ Colucci galoppa nelle praterie avversarie e crossa in mezzo per Pellissier che appoggia in rete lo 0-3 a seguito del liscio di Lichtsteiner. Lazio inguardabile, Chievo strepitoso.

1 commento:

Unknown ha detto...

Sono un vecchio ultras tito e dopo la speldida partita giocata dalle nostre squadre e nonostante la nostra sconfitta la nostra e la vostra tifoseria hanno dato esempio a tutta l'Italia cosa significa fare tifo onorando la memoria di Gabriele e non lasciandosi andare a fatti teppistici che non hanno mai riguardato le nostre tifoserie anche se non amiche ma unite da un profondo rispetto.Ringraziamo inoltre i vostri giocatori e mister rossi per seersi recati sotto la nostra curva ...un vero onore per noi UTC.
Sempre e ovunque GIUSTIZiA PER GABRIELE