venerdì 20 marzo 2009

PROCESSO SANDRI: Spaccarotella in aula a telecamere spente


Su richiesta dei difensori, l'agente Luigi Spaccarotella è presente in tribunale ad Arezzo ma non è ancora in Aula. Entrerà solo a telecamere spente. Teme ancora ritorsioni da parte della tifoseria laziale.

I difensori del poliziotto, gli avvocati Federico Bagattini e Francesco Molino, hanno ripresentato richiesta di rito abbreviato condizionato a un sopralluogo nell'area di servizio Badia al pino, e a un confronto fra i periti che hanno stilato le consulenze balistiche. Tale richiesta era già stata presentata in sede di udienza preliminare e respinta dal gup. La Corte di Assise di Arezzo, presieduta dal presidente Mauro Bilancetti, ha però respinto la richiesta di rito abbreviato, avanzata dai difensori dell'agente.

Su richiesta dei difensori, l'agente Luigi Spaccarotella è presente in tribunale ad Arezzo ma non è ancora in Aula. Entrera' solo a telecamere spente. Teme ancora ritorsioni da parte della tifoseria laziale. Un gruppo di tifosi laziali è infatti già presente in aula per assistere al processo.

«Vedrò in faccia l'assassino di mio figlio, immaginate come posso sentirmi, le mie sensazioni». Così parla Giorgio Sandri, padre di Gabriele ucciso l'11 novembre 2007, nell'area di servizio della A1 di Badia al Pino. «Voglio giustizia per Gabriele - gli fa eco la mamma di Gabbo -. Penso solo a mio figlio che non c'è più». In aula anche Cristiano, il fratello maggiore di Gabriele: «Vedremo le sembianze di chi ha ucciso mio fratello». Ai giornalisti che gli chiedevano sulla deviazione del proiettile da parte della rete metallica che separa l'area di servizio dalla carreggiata, su cui punta la difesa di Spaccarotella, Cristiano Sandri ha risposto: «Secondo i nostri consulenti la deviazione non c'è stata».

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Nessuna deviazione..che paghi x quell ke ha fatto..ciao Gabbo

togni mauro ha detto...

Spaccarotella è e dovrebbe essere indifendibile se la giustizia funzionasse come si deve.
forse non tutti sanno che un agente in srvizio è tenuto ed obbligato, primo ad armare la sicura, secondo a non tenere il colpo in canna e terzo a non mettere mai il dito sul grilletto se non nell'istante prima di sparare.
questo significa che questo pirla di spaccarotella, o girava armato e con il colpo in canna, oppure che, per sparare, ha dovuto prima estrarre l'arma, poi caricare il proiettile nella camera di scoppio, disarmare la sicura....prendere la mira e poi premere il grilletto...
qualsiasi cosa abbia fatto questo signore, sicuramente aveva il dito sul grilletto! le pistole non sparano da sole...
il dito sul grilletto si mette solo l'attimo prima di sparare!!!
tutte queste cose basilari le insegnano al corso base.
sicura armata, niente colpo in canna, mai dito sul grilletto!!!
saranno pure stati dei mezzi delinquenti quelli dall'altra parte dell'autostrada, ma questo spaccarotella si è dimostrato un pessimo agente non sapendo adempire ai suoi compiti basilari per il mantenimento della sicurezza publica.
merita di essere espulso e con disonore!