martedì 12 maggio 2009

Aspettando la Finale!


Saranno emozioni, senza dubbio. Una delle due realizzerà un sogno, quello di sollevare un trofeo che magari qualcuno snobba ma che al momento dei festeggiamenti riempie il cuore di gloria.
Perché giocare la finale unica di Coppa Italia, salire sul palchetto da vincitori, strappare il biglietto per l'Europa League al termine di una partita giocata in uno stadio pieno, lo stesso stadio che ospiterà la finale di Champions, emozionerebbe chiunque.

Lazio o Sampdoria, Sampdoria o Lazio. Zarate o Cassano, Mazzarri o Rossi. Tifoserie in fermento, spettacolo assicurato. E scelte ancora da compiere. Per questo abbiamo cercato di giocare "in anticipo" la sfida tra aquilotti e doriani, interpellando due esperti del settore, l'ex allenatore biancoceleste Dino Zoff e l'ex capitano Doria Luca Pellegrini.

Samp, occhio alla DIFESA!
Dino Zoff è sicuro: le chiavi tattiche della sfida saranno in mano ai "padroni di casa". "Secondo me dipenderà molto dalla Lazio - ci ha detto in Esclusiva per Goal.com l'ex allenatore dei capitolini e della nazionale - perchè è una squadra discontinua che alterna bellissime prestazioni a partite da dimenticare. Se saranno in serata positiva allora potranno fare loro la partita, anche se in queste occasioni entrano in gioco anche tantissime altre componenti come la voglia di vincere un trofeo...". Luca Pellegrini dà una lettura simile, specie in ottica attacco-Lazio. "Gli avanti di Rossi - ci ha detto - sono difficili da marcare per le caratteristiche morfologiche dei difensori della Samp. L'unico che mi sembra in grado di adattarsi è Accardi, anche se non in grande forma. Dall'altra parte, invece, tantissimo dipenderà da Cassano".

Pandev si o no?
Su di una cosa, i due intervistati, sono d'accordo. A cosa serve rischiare Pandev quando si hanno giocatori come Rocchi e Zarate in rosa? "Con una coppia Rocchi-Zarate davanti - ci ha detto Zoff - non vedo la necessità di rischiare il macedone". Stesso discorso quello di Pellegrini. "Più volte Rossi è dovuto tornare indietro dopo aver provato la soluzione-tridente, per questo credo che Zarate e Rocchi diano molte garanzie. Fossi nel tecnico della Lazio non rischierei Pandev, mentre come detto se fossi Mazzarri starei attentissimo alla fase difensiva. Per il Doria, questa, è la "partita della vita": non è solo una finale, perché questa è la stagione in cui il Genoa, dopo 27 anni, l'ha sorpassato in classifica...".

Palombo vs Ledesma: mediani dal colpo di grazia
Difficile trovare un eroe a sorpresa a cui dare lo scettro di "giocatore del match". Eppure secondo Pellegrini ce ne sarebbero diversi di candidati, con uno su tutti, ovviamente in maglia blucerchiata. "Nella Lazio vedo Mauri e Ledesma che potrebbero avere il colpo risolutivo, ma se dovessi sceglierne uno del Doria, direi capitan Palombo. Ripeto: per la squadra di Mazzarri questa non è solo una finale, è la partita della vita e in genere in queste sfide il cuore di capitano viene fuori...". Zoff punta sul classico, invece, per designare i nomi risolutivi. "Dico Cassano e Zarate". Come farebbero molti dei tifosi delle due squadre. Tranquilli, la superfinale di Coppa Italia sta arrivando, basta solo aspettare ancora un po'. L'orologio ha già iniziato il countdown...

-Mario Garozzo- e -Daniele Perticari-

1 commento:

AeSse77 ha detto...

Dai che ci siamo! in bocca al lupo!!! ciao
Sergio
C'èSolol'Inter!!!|ilBlog