sabato 19 settembre 2009

Aspettando Catania-Lazio con l'incubo infortuni


La Lazio va a Catania con l'incubo infortuni. Già nel big match con la Juventus, sabato scorso, Ballardini ha dovuto fare a meno di pedine importantissime come Zarate, Rocchi e Foggia. Per l'argentino, almeno stavolta, l'allarme è rientrato, Foggia ha già segnato nella tragicomica partita di Coppa, il capitano, invece, rimarrà a guardare e spera di essere convocato per il turno infrasettimanale contro il Parma.

Il Balla, che ha finalmente sciolto gli ultimi dubbi sul gruppo cui fare affidamento, si ritrova fra le mani altri enigmi, riguardanti la condizione fisica di Diakite e Cruz: entrambi sono alle prese con affaticamenti muscolari. Non gravissimi, ma tali da far pensare al peggio. Se Cruz non dovesse farcela, l'unico indiziato per sostituirlo resta Simone Inzaghi. Del Nero, infatti, è alle prese con una serie di allenamenti specifici che lo vorrebbero trasformare in terzino.

Se, invece, dovesse mancare Diakite, la Lazio potrà consolarsi col rientro di Siviglia. Torna a disposizione pure Kolarov, magari dal primo minuto. La spinta e le conclusioni del terzino sono diventati ormai un'arma tattica micidiale. Ma aldilà degli uomini, l'obiettivo di Ballardini è curare la sindrome da 'ultimi minuti': spesso, infatti, la sua Lazio accusa problemi non indifferenti nei finali di partita. Forse a causa di una condizione fisica approssimativa per molti giocatori (vedi Lichtsteiner), che non consente di arrivare lucidi al 90'. La sfida di Catania non parte sotto i migliori auspici, ma da questa prospettiva di può solo migliorare.

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