sabato 28 febbraio 2009

Lazio-Bologna: probabili formazioni


Le probabili formazioni di Lazio-Bologna in programma oggi alle 18.

Lazio (4-4-2): 86 Muslera, 2 Lichtsteiner, 13 Siviglia, 25 Cribari, 3 Kolarov, 5 Brocchi, 24 Ledesma, 8 Matuzalem, 17 Foggia, 10 Zarate, 19 Pandev. (1 Carrizo, 32 Radu, 22 Rozehnal, 68 Manfredini, 6 Dabo, 11 Mauri, 18 Rocchi). All.: D. Rossi.

Bologna (4-5-1): 1 Antonioli, 21 Zenoni, 6 Britos, 19 Terzi, 23 Lanna, 7 Valiani, 26 Mudingayi, 5 Volpi, 8 Mingazzini, 10 Bombardini, 9 Di Vaio. (15 Colombo, 14 Castellini, 84 Belleri, 4 Amoroso, 25 Mutarelli, 11 Bernacci, 41 Marazzina). All.:Mihajlovic.

venerdì 27 febbraio 2009

Due innesti per reparto


Al termine del campionato mancano ancora tre mesi, ma la Lazio dopo la stagione non certo esaltante ha intenzione di farsi trovare pronta a rafforzare l'organico con innesti mirati e di qualità, necessari per far meglio.

Il Corriere dello Sport, oggi, fa un excursus di ruolo in ruolo dei progetti biancocelesti, partendo dai portieri, ruolo in cui dovrebbero essere confermati Carrizo e Muslera.

In difesa l'obiettivo numero uno è sempre Branislav Ivanovic, nonostante il difensore del Chelsea sia ad un passo dalla Fiorentina. L'alternativa si chiama Edu Dracena, brasiliano del Fenerbahce del quale si parla in chiave Lazio già da gennaio, rimandendo viva la pista Miranda. Il nome nuovo è invece quello dell'ascolano Bellusci.

A centrocampo, al di là dei numerosi nomi che vengono fatti, le piste percorribili sembrano essere quelle che portano a McDonald Mariga, centrocampista keniota del Parma e a Juan Sebastian Veron, che a giugno potrebbe lasciare l'Estudiantes per tornare a Roma.

In avanti, è evidente, ciò che serve a questa Lazio è una punta di peso, capace di sfruttare al meglio il lavoro dei vari Pandev, Zarate, Rocchi e Foggia. Il nome ricorrente è quello di Sergio Floccari, ma la trattativa è parecchio difficile soprattutto per via della concorrenza di Roma e Juve. E allora, i biancocelesti potrebbero virare su Odemwingie, 27enne attaccante nigeriano in forza al Lokomotiv Mosca, con passaporto russo.

giovedì 26 febbraio 2009

TOTOPANCHINA


I più importanti potrebbero verificarsi sulle panchine dove ci si aspetta un vero e proprio valzer a giugno. La Juve, se non dovesse vincere né scudetto né Champions potrebbe ricorrere ad un avvicendamento in panchina. La soluzione che affascina di più sarebbe la suggestiva ipotesi Gasperini, tecnico che oltre ad essere cresciuto nella Juve sta dimostrando di essere grandissimo al Genoa. Insieme al mister potrebbero arrivare Diego e uno fra Floccari e Cassano con il barese nettamente favorito sull’orobico, già in contatto con la Roma.

La Lazio starebbe già cercando il sostituto di Delio Rossi, il quale non avrebbe convinto l’entourage biancoceleste. Tre le ipotesi per la panchina capitolina: Stefano Colantuono, ex tecnico di Palermo e Atalanta e laziale doc, Sinisa Mihajlovic ex biancoceleste e attuale mister del Bologna e Max Allegri, l’allenatore dei miracoli a Cagliari.

Lo stesso discorso fatto per la Juve vale per il Milan: se non si riuscisse a vincere in Europa o in Italia Carlo Ancelotti uscirebbe di scena dopo tantissimi anni in rossonero. E' quindi ballottaggio Donadoni-Frank Rijkaard. Il rapporto fra De Laurentiis e Reja sembra ormai alla frutta e probabilmente non si arriverà nemmeno a fine stagione. Per giugno si starebbe sondando il terreno per Marco Giampaolo. Se Reja dovesse saltare adesso potrebbe essere scelta una soluzione provvisoria, o un traghettatore alla Galeone o Zaccheroni.

Tutto sembra incerto e le uniche panchine salde sembrano quelle di Ballardini a Palermo, Prandelli a Firenze, Delneri a Bergamo e Zenga a Catania.

-Salvo Ferrara-

domenica 22 febbraio 2009

Lecce-Lazio 0-2


Incredibile ma vero, la Lazio “gioca” anche il primo tempo e mette le mani su una partita facile fino ad un certo punto. Un Lecce statico e impreciso è costretto ad inseguire dal decimo minuto del primo tempo, grazie al goal di Foggia, una Lazio finalmente in giornata sì. Ledesma e Matuzalem dominano a metà campo e costringono gli avversari agli straordinari e di conseguenza all’imprecisione. Kolarov chiude la partita con un sinistro siderale mentre i salentini riescono solo a far tremare i pali della porta difesa da Muslera con i legni colpiti da Cacia, Tiribocchi e Ariatti.

In campo – Situazioni delicate per entrambi gli allenatori, classifica poco entusiasmante e allora in campo spazio alla fantasia. Beretta dispone della rosa al completo e propone Giacomazzi dietro l’accoppiata Cacia-Tiribocchi, Caserta arretra sulla linea mediana. Infermeria semideserta anche in casa biancoceleste, assenti il solito Del Nero e l’ottimo Meghni di questo scorcio di stagione. Tridente Foggia-Zarate-Pandev, Ledesma recupera e si posiziona in mezzo al campo con Brocchi e Matuzalem ai fianchi.

Si gioca – Squadre offensive significa occasioni da goal. E così al 1’ Cacia, assistito splendidamente da Caserta, schianta il palo alla sinistra di Muslera. Inizio incubo per la Lazio che però oggi ritrova il talento infinito di Mauro Zarate. Proprio l’argentino al 7’ parte da metà campo, salta due avversari, triangola stretto con Pandev e lascia partire un destro immediato che incoccia la traversa a Benussi battuto. Sale bene la squadra di Rossi con l’ennesima discesa di Lichtsteiner: cross dello svizzero per Foggia che prova il sinistro al volo, Stendardo devìa e spiazza Benussi per lo 0-1. Lecce intontito dallo svantaggio, Pandev al 17’ trova il colpo del ko, ma l’assistente dell’arbitro segnala un fuorigioco che non c’è. I ritmi calano leggermente, Zarate continua a seminare il panico nella retroguardia avversaria ben assistito in copertura da uno straordinario Matuzalem. Al 28’ azione confusa in area laziale, Tiribocchi si gira in un fazzoletto, ma il suo diagonale trova ancora il palo del fortunato Muslera. La reazione del Lecce è sporadica, prima della chiusura di tempo sono i capitolini a sfiorare il goal con una bella combinazione tra Foggia e Pandev, sventata in corner da Benussi.

Rientrano le squadre in campo ma il copione non cambia. Al 6’ Kolarov sale per la prima volta nella partita sulla fascia e scambia con Pandev, entra in area e scarica un sinistro terrificante sul secondo palo per il raddoppio biancoceleste. Partita congelata, Beretta si sbizzarrisce con i cambi di giocatori e modulo ma non si vedono gli effetti. Lecce lento e irritante, il pubblico fischia ripetutamente una squadra spenta e senza gioco. La Lazio controlla facilmente e sfiora il terzo goal con Foggia ma è bravo Benussi. Gervasoni fischia la fine, a Lecce è notte fonda.

sabato 21 febbraio 2009

Probabili formazioni di Lecce-Lazio


Le probabili formazioni di Lecce-Lazio, in programma domenica (15.00) allo stadio Via Del Mare.

Lecce (4-3-3): 99 Benussi; 3 Polenghi, 14 Fabiano, 2 Stendardo, 16 Esposito; 8 Munari, 4 Edinho, 10 Caserta; 20 Vives, 9 Cacia, 90 Tiribocchi.
All.: Beretta.

Lazio (4-4-2): 86 Muslera, 2 Lichtsteiner, 13 Siviglia, 25 Cribari, 3 Kolarov; 17 Foggia, 5 Brocchi, 8 Matuzalem, 68 Manfredini; 19 Pandev, 18 Rocchi.
All.: Rossi.

Arbitro: Gervasoni di Mantova.

venerdì 20 febbraio 2009

Piano Mariga


Lazio, un nome per il centrocampo: Mc Donald Mariga del Parma. C’è stato un contatto tra i presidenti. Finora è nato tutto da un colloquio tra i club, un sondaggio effettuato nelle scorse settimane. L’ha confermato pure Tommaso Ghirardi, patron del Parma, interpellato ieri in tarda serata: «E’ vero, non devo nascondere nulla. Con il presidente Lotito siamo amici, mi ha chiesto informazioni così come hanno fatto anche altre grandi società italiane. Non siamo un supermarket, abbiamo grandi progetti, un giocatore come Mariga è di grande valore».

Serve un investimento economico e in un eventuale affare potrebbero essere inserite alcune pedine laziali. Mariga, classe 1987, mediano di potenza, è uno dei talenti gialloblù. Potenza fisica, potenza nei contrasti, potenza nella velocità, da non dimenticare la qualità tecnica: sono le sue doti principali. E' una diga. Sarebbe un mediano ideale per completare la linea di centrocampo del futuro prossimo. Mariga sta maturando ed è ancora destinato a crescere. Piace molto al presidente Lotito, ha avuto ottime relazioni sul suo conto. Intavola­re una trattativa a giugno non sarebbe difficile.

martedì 17 febbraio 2009

De Silvestri: "..ci siamo montati la testa"


"Mi piacerebbe essere per la Lazio ciò che De Rossi rappresenta già oggi per la Roma". Con una frase del genere Lorenzo De Silvestri ha messo un timbro di livello al suo momento nella rosa di mister Delio Rossi.

Si è paragonato, almeno nelle intenzioni, al campione del mondo giallorosso, rivolgendosi un augurio di poter davvero tatuarsi addosso a vita i colori della squadra biancoceleste, senza lesinare un'analisi autocritica sul momento poco felice degli Aquilotti.

"Forse all’inizio della stagione abbiamo commesso l’errore di montarci la testa - ha detto il difensore alla premiazione di Valori dello Sport - Un periodo negativo ci può stare, speriamo sia passato definitivamente. Con l’aiuto della società e del pubblico possiamo venire fuori da questo momento".

Il tutto in un periodo in cui, per De Silvestri, c'è meno spazio del solito. "Mai fatto problemi al mister e alla società. Ho avuto meno spazio rispetto all’anno scorso ma non mi lamento. Le occasioni mi sono state concesse, devo farmi trovare sempre pronto". Magari emulando uno dei suoi idoli: "Gianluca Zambrotta, da sempre un mio punto di riferimento...".

domenica 15 febbraio 2009

Lazio-Torino 1-1...Siviglia No Comment


Una squadra incapace di creare gioco, un’altra che si chiude dietro e tira in porta una volta in novanta minuti. La rapida sintesi di Lazio-Torino è presto fatta, complice l’avversità al gioco del calcio di entrambe le formazioni. Abate porta in vantaggio i suoi nel primo e unico tiro della partita, Siviglia risponde con un tocco di testa ravvicinato e innescando l’ira dei propri tifosi festeggiando polemicamente.

In campo – Delio Rossi conferma il 4-3-3 ma per la prima volta in stagione è costretto alla rinuncia del talento di Mauro Zarate, sostituito dal rientrante Tommaso Rocchi. Rientra dal primo minuto il nazionale svizzero Lichtsteiner, pesante l’assenza di Cristian Ledesma rimpiazzato in mediana da Ousmane Dabo. Walter Novellino ha mezza difesa in infermeria e Bianchi non è al meglio. Spazio a Colombo e Pisano sulla linea arretrata, Ventola vince il ballottaggio con Stellone e va a far coppia con Rosina.

Si gioca – Uno squillo iniziale con una punizione di Kolarov fuori di un soffio e poi il nulla cosmico. Torino chiuso a riccio nella propria metà campo, Lazio incommentabile senza Ledesma e Zarate. Foggia è tutto fumo, Pandev l’unico che prova a inventare qualcosa ma nessuno lo segue. I granata cercano di ripartire in contropiede con alterne fortune, Muslera non corre nessun rischio fino al 36’ quando Dabo svirgola al limite dell’area, Abate raccoglie e scarica un grandissimo diagonale che si insacca in rete. La reazione dei padroni di casa è sterile, ci vuole un liscio di mezza difesa ospite per regalare un’occasione ai capitolini con Siviglia che spara addosso a Sereni da meno di cinque metri. Finisce il primo tempo, pioggia di fischi all’Olimpico.

Nella ripresa si vede Mauri al posto di un pessimo Dabo, ma il gioco dei padroni di casa non decolla. Ci prova Foggia su lancio di Kolarov ma Sereni è attento. Dai calci da fermo arrivano gli unici pericoli, Siviglia prima liscia a pochi metri dalla porta, poi al 30’ raccoglie una rovesciata di Mauri e insacca di testa sottoporta.(ESULTANZA DA CANCELLARE! CHIE ERA IN CURVA HA VISTO!) Il Torino non c’è, la Lazio prende coraggio ma è troppo confusionaria e il risultato non cambia. Partita bruttissima, un punto ciascuno che serve a poco o a nulla.

sabato 14 febbraio 2009

Probabili formazioni di Lazio Torino


Le probabili formazioni di Lazio-Torino, anticipo della ventiquattresima giornata del campionato di Serie A in programma oggi alle ore 18:

LAZIO (4-3-3) - Muslera; Lichtsteiner, Siviglia, Cribari, Kolarov; Brocchi, Dabo, Matuzalem; Foggia, Pandev, Rocchi.
Allenatore: Delio Rossi.

TORINO (4-4-1-1) - Sereni; Dellafiore, Di Loreto, Natali, Pisano; Abate, Dzemaili, Corini, Diana; Rosina; Ventola.
Allenatore: Walter Novellino.

Arbitro: Massimiliano Saccani di Mantova.

-Manuel-

martedì 10 febbraio 2009

Lotito ha pronto l'erede di Buffon


Dopo una prima prova incoraggiante - pur a dispetto dei tre palloni raccolti in fondo alla rete contro il Milan - Fernando Muslera ha fatto il patatrac contro la Fiorentina, non trattenendo il tiro di Mutu su cui si è avventato Gilardino per sancire la sconfitta beffa della Lazio, la quarta consecutiva, un inedito nella gestione Rossi.

Con Juan Pablo Carrizo ormai ufficialmente 'sfiduciato', a fronte peraltro di un investimento massiccio del club biancoceleste, la questione portiere rappresente un problema non da poco per l'Aquila, ed a Formello si stanno già guardando intorno per correre ai ripari nella prossima stagione.

Il nome cui mira Claudio Lotito è quello dell'estremo difensore più emergente del nostro campionato, per il quale già si parla di successione a Gigi Buffon in azzurro. Secondo la Gazzetta dello Sport, infatti, Federico Marchetti - peraltro già un anno fa vicino alla Lazio - sarebbe il rinforzo messo in cima alla lista.

In comproprietà tra Cagliari ed AlbinoLeffe, il 26enne di Bassano del Grappa potrebbe approdare in biancoceleste assieme al compagno di squadra Davide Biondini, mentre per la difesa il nome caldo è quello dell'ascolano Giuseppe Bellusci, conteso anche da Juventus e Napoli.

domenica 8 febbraio 2009

Lazio sprecona!


Novanta minuti di palle goal clamorose da una parte e dall’altra, parate a ripetizione di Frey e Muslera, errori sottoporta ed spulsioni. Non è mancato niente in questo Fiorentina – Lazio, condizionato dall’espulsione di un disastroso De Silvestri che lascia i suoi in dieci per oltre settanta minuti. Primo tempo con una splendida Lazio vivace e con un tridente immarcabile, Frey risponde quattro volte da campione a Pandev e Zarate mantenendo la porta inviolata per la prima frazione. Nella ripresa sale di tono la Fiorentina e allora ecco gli acuti di Muslera che blocca i viola con tre interventi decisivi. Ospiti che però non stanno a guardare con Zarate che trova però un ostacolo insormontabile nel mostruoso Frey che strozza due volte l’urlo di gioia dalla gola dell’argentino. Ci pensa poi al novantesimo la coppia Mutu – Gilardino a confezionare tre punti fondamentali per la lotta Champion’s League.

In campo – Formazioni rivoluzionate da entrambi i lati. Cesare Prandelli deve rinunciare a Mario Alberto Santana, vittima di un brutto infortunio che lo terrà fuori per parecchi mesi, e al talento di Stevan Jovetic, alle prese con un risentimento muscolare. Montolivo agirà da trequartista subito dietro la premiata ditta Mutu – Gilardino, Donadel si accasa nel centro sinistra del centrocampo gigliato. Difesa con poche novità, Zauri prende il posto di Comotto e Vargas viene preferito a Pasqual. Delio Rossi è costretto ad attingere dalla promettentissima squadra primavera per far fronte all’emergenza difensiva. Radu e Siviglia squalificati, Diakitè infortunato, Lichtsteiner acciaccato; coppia centrale Cribari – Rozehnal, in panchina i baby Faraoni e Tuia. Assente Mourad Meghni, tra i più positivi del periodo; al suo posto giocherà Pasquale Foggia che, con Zarate e Pandev, andrà così a riformare l’attacco a tre che ad inizio stagione aveva strabiliato il campionato italiano.

Si gioca – Lazio in crisi ma in campo non lo dimostra. Tridente leggero rapidissimo, Foggia sguscia via scherzando Zauri in continuazione come al 2’ quando innesca Pandev in contropiede che solo davanti a Frey spara addosso al portiere viola. Sempre Foggia con un calcio di punizione velenoso, palla che viene sfiorata da Frey e si stampa clamorosamente sul palo. Lazio che cerca il vantaggio, ancora un super Foggia serve Zarate in area, diagonale secco dell’argentino e ancora uno straordinario Frey evita lo svantaggio. Sul ribaltamento di fronte De Silvestri commette un’ingenuità da terza categoria trattenendo per la maglia Montolivo a metà campo, De Marco ci pensa su ma estrae il secondo giallo, Lazio in dieci. Rossi non cambia nulla, Brocchi scala dietro e i biancocelesti continuano a fare la partita. Il solo Felipe Melo scalda le mani a Muslera con un destro da distanza siderale, ma è Goran Pandev a scaldare la partita con giocate da fenomeno puro. Al 40’ il macedone ruba palla ad un ingenuo Felipe Melo, assist per Zarate che entra in area, alza il destro ma ancora un mostruoso Frey salva la propria porta.

Fiorentina che rientra in campo determinata a far valere la superiorità numerica. Ci prova il neo entrato Comotto ma Muslera devìa ottimamente, risponde la Lazio con Zarate che mette a sedere la difesa avversaria, destro a botta sicura sul primo palo, Frey stratosferico mette sul palo. Al 19’ sale in cattedra ancora Muslera che salva sul sinistro teso di Mutu, ma è ancora Zarate a confezionare una palla goal partendo in slalom da centrocampo ma trovando ancora una volta l’estermo difensore francese sulla sua strada. Dopo una girandola di sostituzioni la Fiorentina prova il colpo del ko con Felipe Melo che di testa sfiora il palo, è solo il preludio al goal della vittoria che arriva appena un minuto dopo. Mutu riceve palla al limite, destro a giro, Muslera si allunga e devìa, Gilardino è lì sulla ribattuta e mette nel sacco il pallone del definitivo 1-0.

Probabili formazioni di Fiorentina-Lazio


Le probabili formazioni di Fiorentina-Lazio.

Fiorentina (4-3-1-2): 1 Frey, 21 Comotto, 5 Gamberini, 3 Dainelli, 6 Vargas, 22 Kuzmanovic, 88 Felipe Melo, 19 Gobbi, 18 Montolivo, 11 Gilardino, 10 Mutu. A disp.: 25 Avramov, 2 Kroldrup, 23 Pasqual, 4 Donadel, 7 Semioli, 32 Bonazzoli, 8 Jovetic. All.: Prandelli.


Lazio (4-3-1-2): 86 Muslera, 2 Lichtsteiner, 25 Cribari, 22 Rozehnal, 3 Kolarov, 5 Brocchi, 24 Ledesma, 8 Matuzalem, 11 Mauri, 19 Pandev, 10 Zarate. A disp.: 1 Carrizo, 16 Tuia, 29 De Silvestri, 6 Dabo, 68 Manfredini, 17 Foggia, 21 S. Inzaghi. All.: D. Rossi.

-Manuel-

sabato 7 febbraio 2009

Decise le date della Coppa Italia


Appena messa in archivio la vittoria della Juventus sul Napoli dopo un'estenuante partita finita ai rigori, è già tempo di pensare alle semifinali.

La Lega Calcio ha infatti reso note le date delle gare d'nadata del prossimo turno di Coppa Italia, con Lazio-Juventus che andranno ad aprire i giochi il 3 marzo, mentre Sampdoria-Inter è stata progammata per il giorno mercoledì 4 marzo.

Tutte e due le gare si giocheranno come di consueto alle ore 20.45 e saranno trasmesse dalla Rai.

giovedì 5 febbraio 2009

Firmani in Dubai: "Ho questi colori nel cuore, ma non potevo smettere di giocare"


Non è una grande notizia e di sicuro avrebbe potuto fare comodo al­la Lazio in una fase così delicata della stagione. Ma non era mai entrato in campo, neppure un minuto, e la propo­sta, arrivata senza preavviso, lo ha fat­to riflettere. Fabio Firmani ieri notte è volato a Dubai. E domani debutterà in uno dei campionati degli Emirati Ara­bi. E’ stato ce­duto in prestito gratuito per quattro mesi. Oggi, ultimo giorno di mer­cato a Dubai, verrà perfezio­nato il suo tra­sferimento. La società si chiama Al Wasl Sport Club. Una sorpresa, un colpo di scena matu­rato in meno di ventiquattr’ore. Marte­dì è arrivata la proposta a Formello, ieri all’ora di cena l’operazione era conclusa. «La decisione è stata condi­visa, il giocatore qui era benvoluto. Fa­bio non era sul mercato, è arrivata la proposta degli arabi e lo abbiamo la­sciato scegliere. Poteva restare, ha va­lutato la possibilità di giocare con più costanza» ha spiegato Tare in serata.

Ieri l’abbraccio con i compagni. S’è allenato solo di mattina, saltando la seduta del pomeriggio. «E’ successo tutto in fretta - ha raccontato Firmani - La proposta è arrivata mar­tedì sera, ma era stato solo un accen­no. Nel pomeriggio, invece, è diventa­ta più concreta. Mi è stato detto che non avrei trovato spazio. L’anno scor­so ho fatto zero minuti in Champions League, quest’anno zero in campiona­to. E allora, con queste prospettive, ho deciso di accettare. Non mi sono mai lamentato, mai fatte polemiche. E neppure prendevo in considerazione l’idea. Ma se poi arrivi al 3 o 4 febbra­io e ti chiedono se vuoi andare, cosa dovresti fare? Io ho la Lazio nel cuore, ma non posso smettere di giocare. Fa­rò un’esperienza di vita importante. Tornerò più arrabbiato e allenato di prima» .

martedì 3 febbraio 2009

Veron:"Angeleri forte fisicamente e tecnicamente"


Makinwa, Belleri e Berni hanno liberato tre armadietti nello spogliatoio biancoceleste, ma non avranno nessuna pressione per andare a prendere la roba eventualmente lasciata a Formello. Quegli armadietti, infatti, rimarranno vuoti almeno fino a giugno dato che in casa Lazio non è stato concluso alcun acquisto.

L'unico volto nuovo, che dalle parti della Capitale però si vedrà soltanto il prossimo anno, è quello di Marcos Alberto Angeleri. Il laterale destro, attualemtente in forza all'Estudiantes, ha uno sponsor d'eccezione che risponde al nome di Juan Sebastian Veron, suo compagno proprio in Argentina: "E' forte tecnicamente e fisicamente e sa giocare anche da centrale. E' straordinario ed è uno dei migliori difensori del panorama argentino", ha detto l'ex centrocampista di Sampdoria e Lazio nell'elogiare il neoacquisto di Lotito.

Angeleri, convocato per la prima volta anche in Nazionale da Maradona in vista dell'amichevole contro la Francia, è dipintoanche come un "ragazzo d'oro". "E' un professionista serio ed esemplare - ha proseguito Veron - Sembra un terzino brasiliano per via della corsa che sa garantire. Inoltre, può fare anche il centrale in una difesa a tre...".

Insomma, da questa recensione "illustre" sembra proprio che la Lazio abbia fatto un bel colpo. Al campo l'ardua sentenza...

lunedì 2 febbraio 2009

Preso Angeleri: arriverà a giugno


La Lazio ha preso Angeleri a titolo definitivo: accordo con l’Estudiantes de La Plata per 3 milioni, quadriennale per il giocatore a 600 mila euro a stagione. Ma resterà in prestito fino a giugno nel suo attuale club.

-Manuel-

L'aquila non vola più...


Con un goal a fine primo tempo ed uno ad inizio ripresa, il Milan mette al tappeto una Lazio capace di giocare praticamente solo per quarantacinque minuti. Nel finale arriva la ciliegina firmata Kakà. Per i rossoneri un balzo in avanti e tre punti che vogliono dire secondo posto. Per la Lazio un’altra sconfitta ed un momento no che continua.

In campo – Delio Rossi lascia ancora fuori Carrizo e conferma Muslera. Non c’è Rocchi. Il tandem d’attacco è Pandev Zarate con Meghni alle loro spalle. A centrocampo spazio per l’ex Brocchi. Nel Milan quarta panchina consecutiva per Ronaldinho. In difesa c’è il ritorno di Bonera schierato al centro in coppia con Senderos. In avanti il solito trio Kakà, Seedorf, Pato.

Si gioca – Gioco piuttosto veloce in avvio con buone azioni da una parte e dall’altra ed un’occasione per il Milan già al 7’. Grande inserimento di Jankulovski, conclusione e super Muslera. Poi meglio la Lazio che chiude tutti gli spazi, manovra e si affaccia dalle parti di Abbiati. Verso la metà del tempo grande opportunità per Zarate. Al 35’ occasione anche per Pandev da dentro l’area. Poi un’altra per Zarate ed ancora per Pandev. Milan un po’ macchinoso e prevedibile, Lazio veloce in contropiede e molto pericolosa, ma, al 42’, a passare in vantaggio sono i rossoneri. Palla in mezzo di Beckham e conclusione vincente di Pato.

Inizia il secondo tempo e l’inglese è ancora uomo assist. Bellissimo cross e colpo di testa di Ambrosini che finisce alle spalle di Muslera. Due a zero. Prova a reagire la Lazio con Meghni ma Abbiati è bravissimo. Il Milan prende sicurezza, la Lazio ha qualche difficoltà a riprendersi dal raddoppio rossonero. Per gli ospiti si aprono spazi interessanti in contropiede. I rossoneri controllano la partita, attaccano ma non riescono a trovare il terzo gol. Prima Pato e poi Kakà sbagliano due occasioni clamorose. Bisogna aspettare l’83’ per vedere il tre a zero del Milan. Gol di Kakà. La partita si chiude. L’arbitro non concede nemmeno un minuto di recupero.