domenica 31 gennaio 2010

Thomas Hitzlsperger è a Roma


31/01/2010 - 9.33
Thomas Hitzlsperger è a Roma. Il centrocampista tedesco è arrivato nella notte. In questo momento si trova all'interno della clinica Paideia e tra qualche minuto inizierà le visite mediche di rito. Si attende l'arrivo di altri due giocatori. Il mercato della Lazio è ufficialmente decollato. Un gesto con la mano e tanti sorrisi, questo il saluto di benvenuto del giocatore tedsco ai suoi nuovi tifosi. Il giocatore è arrivato nella serata di ieri a Roma e stamane intorno alle 8.30 ha iniziato le visite mediche. Il "Martello" è in attesa del transfer, ma si sta già ambientando nella sua nuova città. Per lui pronto un contratto fino al 2012, per una cifra poco superiore al milione di euro.

PRESO EYAL GOLASA


31/01/2010 - 10.31
Dopo Hitzlsperger arriva Eyal Golasa. La Lazio ha raggiunto l'accordo con il Maccabi Haifa per il centrocampista israeliano. Golosa, classe 1991, è arrivato a sorpresa questa mattina alla Paideia. In questo momento sta svolgendo le visite mediche di rito.

sabato 30 gennaio 2010

Colpo a sorpresa: acquistato "IL MARTELLO"


La Lazio ha acquistato Thomas Hitzlsperger 27 anni, centrocampista dello Stoccarda e della nazionale tedesca. Il giocatore ha giocato anche in Premier League con l’Aston Villa. Ancora non si conoscono le cifre della trattativa. Eguren ritorna al Villarreal e lascia libero il posto da extracomunitario per Ederson.
fonte: radiosei.it

Aspettando Juve-Lazio...


Juventus-Lazio sarà con grande probabilità la prima sfida del nuovo tecnico bianconero che prenderà il posto di Ciro Ferrara. Parte tutta in salita la nuova avventura di Gentile o Zaccheroni visto che alla lista infinita di infortunati si aggiungono anche i due squalificati Buffon e Grosso. Probabile un 4-3-1-2 con Del Piero e Amauri in attacco e Diego sulla trequarti. Spazio ancora a Candreva titolare nel ruolo di interno destro. La Lazio deve fare invece a meno di Floccari e punta sul duo argentino Zarate-Cruz, quest’ultimo vera bestia nera della Juventus ai tempi nerazzurri.

Torino, stadio Olimpico, domenica ore 20.45

PROBABILI FORMAZIONI
Juventus (4-3-1-2): Manninger; Grygera, Cannavaro, Chiellini, De Ceglie; Sissoko, Candreva, F. Melo: Diego; Del Piero, Amauri. All.: Zaccheroni
A disposizione: Chimenti, Legrottaglie, Zebina, Giandonato, Iago, Paolucci, Immobile.
Squalificati: Buffon, Grosso
Indisponibili: Iaquinta, Camoranesi, Caceres, Trezeguet, Giovinco, Poulsen, Marrone, Marchisio, Salihamidzic

Lazio (3-4-1-2): Muslera; Diakitè, Stendardo, Radu; Brocchi, Dabo, Baronio, Kolarov; Mauri; Cruz, Zarate. All. Ballardini.
A disposizione: Berni, Lichtsteiner, Firmani, Siviglia, Foggia, Rocchi, Makinwa.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Manfredini, Floccari, Matuzalem, Meghni

mercoledì 27 gennaio 2010

EGUREN E' DELLA LAZIO


Sebastian Eguren è della Lazio: tra il club di Lotito e il Villarreal è stata trovata l'intesa sulla base di un prestito oneroso (circa 500 mila euro) con diritto di riscatto a poco meno di 2 milioni. Alla fine Lotito è riuscito a spuntare un prezzo decisamente vantaggioso per l'uruguaiano, mediano alla Vieira, dotato fisicamente e bravo in elevazione (alla Lazio segnò di testa all'Olimpico nel match di Europa League lo scorso ottobre). Eguren (29) è sbarcato ieri sera all'aeroporto di Fiumicino e questa mattina sosterrà presso la clinica Paideia le rituali visite mediche. Se non ci saranno sgradite sorprese, il neo-acquisto raggiungerà subito Formello per il primo allenamento con i nuovi compagni, tra i quali i connazionali Muslera e Barreto. Domenica potrebbe già essere schierato contro la Juventus. L'annuncio relativo alla chiusura dell'affare è stato dato dall'agente del centrocampista Josè Tarraga: «È fatta – ha precisato Tarraga - la Lazio ha chiamato il Villarreal e ha chiuso l'accordo. Il giocatore è della Lazio. Eguren non vede l'ora di vestire la maglia biancoceleste. Ha voglia di giocare e dare una mano alla squadra. A Roma c'è curiosità per il suo arrivo e noi ne siamo felici. Siamo sicuri che questo fra la Lazio e Sebastian sarà un bel matrimonio». Lotito, dunque, ha consegnato a Ballardini il primo tassello per la linea mediana, ma serve un'altra pedina.

martedì 26 gennaio 2010

Ufficiale: domani firma EGUREN


Vince il Lodo e riparte di slancio. Ecco il motto del giorno che racconta lo stato d’animo di uno spumeggiante Lotito. In casa Lazio infatti splende il sole, nonostante il grigiore atmosferico che attanaglia la penisola, il club romano sta arroventando il mercato. Contatti frenetici con l’Inter per accasare Ledesma (ultima offerta di Moratti che si aggira sui 9 milioni più Khrin), e un lavoro sottotraccia con Preziosi, ipotizzando uno scambio con Zapater, più un eventuale sconto su Floccari a giugno. Tutte trattative già ben avviate da seguire parallelamente su più tavoli, come è solito fare il patron biancoceleste. L’attesa per stupire è ormai agli sgoccioli e per non farsi trovare impreparata al fotofinish la Lazio stavolta si è già assicurata il primo acquisto. Ormai è fatta! Dalla Spagna confermano che Sebastian Eguren è della Lazio! Raggiunto in ESCLUSIVA da Lalaziosiamonoi.it un sorridente Josè Tarraga, agente del calciatore uruguaiano ha dichiarato: “E’ fatta la Lazio ha chiamato il Villareal ed ha chiuso l’accordo. Il giocatore è della Lazio. Domani firmiamo le carte e in mattinata Sebastian sbarcherà a Roma per giocare nella Lazio”. L’attesa è finita e mollato il fardello pesante del Lodo Ledesma, che pendeva sul capo di Lotito, il presidente biancoceleste si è mosso subito: “L’accordo prevede un cessione in prestito con diritto di riscatto – ha dichiarato Tarraga – Sebastian verrà a Roma sino a giugno e poila Lazio deciderà se esercitare o no l’opzione di riscatto” Il procuratore del centrocampista uruguaiano non ha voluto sbilanciarsi su cifre e costi, ma da ambienti vicini al club dei sottomarini gialli sembra che la Lazio verserà una cifra vicina alle 500 mila euro per il prestito, mentre il riscatto del giocatore dovrebbe aggirasi sui 4 milioni, ovviamente da pagare in estate, qualora la Lazio decidesse di tenerlo. “Eguren non vede l’ora di vestire la sua nuova maglia. Ha voglia di giocare e dare una mano alla Lazio – ha spiegato il suo procuratore – So che a Roma c’è curiosità per il suo arrivo e noi ne siamo felici. Siamo sicuri che questo fra la Lazio e Sebastian sarà un bel matrimonio” . Arriva dunque il primo puntello per il centrocampo di Ballardini, che può sperare in un campionato migliore. La campagna acquisti di gennaio volge al termine, ma da Villa San Sebastiano si lavora alacremente per sparare ancora nuovi fuochi d’artificio.

Vittoria per Lotito, avv.Gentile "Ledesma resta un giocatore della Lazio"


Cristian Ledesma e Claudio Lotito sono a Milano, negli uffici della Lega Calcio, dove dalle 11.30 è iniziata la discussione sulla situazione contrattuale dell'argentino che ha chiesto la rescissione al club. Il primo ad arrivare, verso le 11, è stato il presidente della società biancoceleste, insieme all'avvocato Gentile. Un quarto d'ora dopo è giunto il centrocampista, con l'avvocato Mazzilli e il suo procuratore D'Ippolito. (corrieredellosport.it)

AGGIORNAMENTO ORE 12.57 - La prima udienza del Lodo Ledesma è iniziata da un’ora. Spetterà al presidente del Collegio Arbitrale, Salvatore Giacchetti, la decisione se rinviare tutto ad una nuova udienza per ascoltare i testimoni o prendere una decisione già nella giornata odierna.

AGGIORNAMENTO ORE 14,10
- Fase importante della prima udienza del Lodo Ledesma. Dopo circa due ore di dibattimento, la camera di consiglio si è riunita per decidere se già nella giornata odierna sarà possibile dar vita ad una sentenza o se sarà necessario rinviare tutto al prossimo 30 gennaio, quando potrebbero essere chiamati a testimoniare altri testimoni.

AGGIORNAMENTO ORE 14,42 – Pochi istanti fa Cristian Ledesma, in compagnia del suo agente Vincendo D’Ippolito e dell’avvocato Mazzilli, è uscito dagli uffici del Collegio Arbitrale della Lega. Il centrocampista argentino è apparso notevolmente scuro in volto ed il motivo è clamoroso: il presidente Giacchetti ha dichiarato illegittima la richiesta di rescissione unilaterale del contratto e la richiesta di risarcimento danni. Una sentenza inaspettata, quanto trionfante per il presidente Claudio Lotito. Nessun commento da parte dell'entourage del calciatore, mentre fronte società è stato l'avvocato Gian Michele Gentile ha confermare il tutto: "Il Lodo è stato considerato inammissibile. Ledesma resta un calciatore della Lazio, la sentenza ha portato alla normalità la situazione. E' stato riconosciuto che la Lazio aveva operato bene, aveva rispettato l'accordo e che quando è stato presentato il ricorso non c'era più nessuna situazione. Il giudice ci ha dato ragione nel merito... inammissibile nel merito". Nessun commento da parte del presidente Lotito, apparso stranamente nervoso.

domenica 24 gennaio 2010

15 MINUTI DI SILENZIO PER URLARE IL NOSTRO DISSENSO..SOCIETA' E TECNICO: QUESTO E' QUELLO CHE VI MERITATE!

LAZIO-CHIEVO 1-1


La Lazio naviga in acque sempre più in basse e domenica dovrà andare a Torino contro la Juventus. Da parte sua il Chievo, grazie ad ottime intuzioni di Di Carlo, porta a casa un prezioso punto.

In campo – La Lazio reduce dall'eliminazione in Tim Cup ha come unico obiettivo di stagione la salvezza, Ballardini per la gara deve subire importanti defezioni come Radu squalificato, Matuzalem e Floccari infortunati mentre Meghni è impegnato in coppa d'Africa e Foggia è uscito malconcio giovedì dal Franchi. Di Carlo deve fare a meno di Moro ed Abbruscato ma per il resto ha tutti al meglio.

Si gioca – Ballardini, solitamente, ottiene i suoi migliori risultati in casa, ma nel primo quarto d'ora di questa gara sembra che la Lazio giochi trasferta: la Curva Nord e parte della Tevere sono deserte per protestare l'andamento della squadra in questa stagione in curva inneggia lo striscione “15 minuti di silenzio per urlare il nostro dissenso società e tecnico questo è quello che vi meritate”. Impressionante quanto sia d'effetto l'ingresso in campo dei tifosi dopo il quarto d'ora di sciopero. Dopo aver passato il primo stralcio di gara senza emozioni, la Lazio ottiene il vantaggio. Calcio d'angolo battuto da Baronio verso il centro dell'area piccola, Stendardo lasciato colpevolmente solo dalla difesa gialloblu colpisce di destro e insacca in rete l'1-0. La Lazio continua a legittimare il risultato e al 26' Zarate salta due uomini e tira, Sorrentino para senza problemi. Al 38' la squadra di Di Carlo sfiora il pareggio Yepes salta e colpisce di testa verso la porta di Muslera, ma il portiere uruguaiano la manda in angolo.
Quantcast

Nella ripresa non cambia nulla, gli allenatori lasciano gli stessi uomini in campo. I romani continuano a cercare il raddoppio: Firmani tira e sulla respinta Diakitè ci prova in rovesciata, ma la palla viene deviata in angolo. Forcing Laziale verso la porta avversaria. Di Carlo sostituisce Rigoni e Granoche con Bentivoglio e Bogdani per tentare di smuovere un po' i suoi. Gli ospiti si rendono subito pericolosi su punizione insidiosa di Bentivoglio che sfiora il palo alla sinistra della porta difesa da Muslera. Ballardini sostituisce inspiegabilmente un buon Dabo con Lichtsteiner e il Chievo trova il pareggio. Il goal è di Sergio Pellissier, che batte Muslera da due passi dopo una deviazione di Sardo su calcio d'angolo.

La chiave – Gli allenatori hanno fatto la differenza. Di Carlo, conscio della lentezza e prevedibilità della sua squadra, cambia due pedine ed ottiene il meritato pareggio, mentre Ballardini inspiegabilmente vista la stanchezza dovuta all'impegno infrasettimanale di Coppa, effettua una sola sostituzione e cambia modulo ad una squadra che sta giocando bene.

La chicca – I falli laterali battuti da Diakite, sono pericolosi quanto dei calci di punizone. Il difensore riesce a mettere in mezzo cross pericolosissimi anche con le mani.

Top&Flop –
Ottima prestazione di Stendardo che oltre al goal fa da regista nella difesa biancoceleste, completamente inesistente invece Cruz, complice anche un'ottima gara di Yepes. Ballardini sostituisce un ottimo Dabo e cambia il modulo: ciò permette al Chievo di ottenere il pareggio.

Daniela Pucci

venerdì 22 gennaio 2010

Lotito rischia il pignoramento dei beni


Sarebbero 67 i decreti ingiuntivi iscritti a ruolo nei confronti della Lazio di Lotito: forniture, ditte e professionisti. La notizia circola dalla prime ore del mattino e arriva dalla voce del giornalista di Canale 5, Andrea Pesciarelli, intervenuto ai microfoni di Teleradiostereo. Il decreto ingiuntivo è l'ordine dato dal giudice al debitore di adempiere l'obbligazione assunta (es. pagamento di una somma di denaro o consegna di una cosa mobile determinata) entro un determinato periodo di tempo (normalmente 40 giorni). Trascorso tale termine, il decreto diventa esecutivo e si può procedere al pignoramento dei beni del debitore. Il pignoramento per la società di Lotito potrebbe riferirsi o alla società o alle quote azionarie. Inoltre pochi giorni fa sono stati pagati gli stipendi di settembre. Dei premi ancora non se ne parla.

Ledesma all'Inter (?)


Dopo l'affare Pandev, ore caldissime sull'asse Lazio-Inter.
Moratti all'assalto: ieri un'altra offerta a Lotito, che ora deve decidere. L'Inter ha offerto Krhin (il centrocampista sloveno andrebbe alla Lazio in comproprietà) e soldi (il conguaglio in euro sarebbe di sei milioni).
Ledesma può aspettare l'udienza di martedì 26 al Collegio Arbitrale per avere la risoluzione del contratto entro gennaio.

giovedì 21 gennaio 2010

FUORI DALLA COPPA


La SS Lazio, campione in carica della TIM Cup, esce di scena dall’edizione 2009-2010 eliminata dalla Fiorentina con il risultato di 3-2 dopo aver rischiato di naufragare, ma anche di riacciuffare per i capelli una insperata qualificazione. Si consuma così, con una sconfitta di misura, l’addio al trofeo conquistato con grande merito lo scorso anno, dopo aver battuto Milan e Juventus fuori dalle mura amiche e in una emozionantissima finale giocata “in casa” contro una motivata Sampdoria.
Le cose si sono messe male fin dall’inizio, con il primo tempo ben giocato dai viola e conclusosi per 2-0. La rabbiosa reazione laziale del secondo tempo consente di dimezzare il passivo per due volte. Purtroppo parecchi errori difensivi la portano a subire anche un altro gol che le costa la gara e le fa consumare l’addio alla competizione.

IL TABELLINO
Fiorentina (4-4-2): Frey, De Silvestri, Kroldrup, Natali, Pasqual (dal 54' Gobbi), Santana (dal 60' Marchionni), Donadel, Montolivo, Vargas, Mutu (dal 74' Carraro), Gilardino. All: Prandelli

Lazio (3-4-1-2): Muslera, Diakitè, Radu, Stendardo (dal 46' Foggia), Lichtsteiner (dal 79' Del Nero), Dabo, Brocchi, Kolarov, Mauri (dal 71' Makinwa), Rocchi, Zarate. All: Ballardini

Arbitro: Celi di Campobasso
Marcatori: 9' e 44' Mutu (F), 50' Zarate (L), 59' Kroldrup (F), 68' Rocchi (L)
Ammoniti: Vargas, Santana (F), Dabo, Kolarov, Radu, Zarate, Brocchi (L)

mercoledì 20 gennaio 2010

Aspettando Fiorentina-Lazio...


Coppa Italia, quarti di finale: entrambe le formazioni cercano il riscatto dopo i pesantissimi ko in campionato. La Fiorentina è stata sconfitta in casa dal Bologna per 2-1, in virtù delle reti di Marco Di Vaio, Cristian Gimenez e Adrian Mutu.
La Lazio è stata messa sotto a Bergamo dalle reti di Cristiano Doni, autore di una splendida doppietta, e Simone Padoin. I biancocelesti sono detentori del titolo e cercano la vittoria a Firenze.
La Lazio nel turno successivo ha battuto nettamente il Palermo di Delio Rossi. Il 2-0 finale è stato decisivo dalle reti di Sergio Floccari, out per infortunio, e Aleksandar Kolarov.

La Fiorentina ha faticato moltissimo contro il Chievo di Mimmo Di Carlo ma alla fine ha ottenuto il pass per i quarti di finale contro la Lazio.

Probabili formazioni Fiorentina-Lazio:

FIORENTINA (4-3-3): Frey- Felipe, Pasqual, Kroldrup, De Silvestri- Santana, Montolivo, Donadel- Mutu, Gilardino, Vargas

LAZIO (4-4-2): Bizzarri- Diakitè, Stendardo, Radu, Siviglia- Kolarov, Dabo, Brocchi, Del Nero- Zarate, Rocchi

lunedì 18 gennaio 2010

Atalanta-Lazio 3-0


Bortolo Mutti, buonissima la prima. Al ritorno sulla panchina dell’Atalanta un rotondo 3-0 ai danni di una Lazio che pensava di essere uscita dalla crisi e che invece vi ripiomba a tutta forza. Una partenza lacerante, lo strappo di Doni che in dieci minuti mette a segno una doppietta, poi la chiusura di Padoin al 36’: 40’ di furore nerazzurro a cui la squadra di Ballardini assiste impotente.

Il tecnico della Lazio aveva giocato la carte del tridente (già non entusiasmante a Udine) Rocchi-Floccari-Zarate. E’ il centravanti, un ex che l’anno scorso a Bergamo segnò 12 gol, la punta di diamante biancoceleste, nonché il salvatore della patria con tre gol in quattro partite. Questa volta però rimane a bocca asciutta. Il 3-4-3 di Ballardini è pericolante: la difesa è in panne, il centrocampo dove manca Kolarov (l’altro protagonista delle ultime buone uscite laziali) non filtra né costruisce, l’attacco sconclusionato.

Per la Lazio dunque tutto da rifare, si torna daccapo. I problemi sono i soliti, mai risolti: poca qualità, mulinare furioso di giocatori e schemi a conferma delle incertezze mai risolte di Ballardini, Zarate troppo discontinuo e un ambiente che tra mille nervosismi (Rocchi e Zarate su tutti, e i tifosi contro la dirigenza) non pare proprio avere la compattezza necessaria per affrontare la traversata della zona retrocessione. Ciliegina guasta sulla torta amara, l’infortunio muscolare di Floccari. Piove sul bagnato a Formello.

domenica 17 gennaio 2010

Aspettando Atalanta-Lazio...


Per la 20/a giornata di Serie A, la prima del girone di ritorno, all’Atleta Azzurri d’Italia si affrontano Atalanta e Lazio. Per gli orobici c’è l’esordio in panchina per Bortolo Mutti, terzo allenatore della nefasta stagione atalantina, dopo gli esoneri di Gregucci e le dimissioni di Antonio Conte. In casa Lazio invece, nonostante le polemiche e i contrasti interni allo spogliatoio, sembra essere tornato il sereno, grazie anche alla qualificazione ai quarti di Coppa Italia, ottenuta giovedì scorso contro il Palermo dell’ex Delio Rossi.

Formazioni – Mutti recupera Bellini in difesa e rilancia Bianco al centro con Talamonti. A destra giocherà Capelli, mentre Padoin tornerà in mediana al posto di Valdes. Confermato Doni alle spalle di Tiribocchi. Ballardini, dal suo canto, non avrà Kolarov: al suo posto Del Nero. Firmani giocherà al centro con Baronio. In panchina Brocchi. Mauri alle spalle di Zarate e Floccari. Cruz non ancora pronto per la panchina, Makinwa attaccante di riserva.

Ecco le probabili formazioni di Atalanta-Lazio:

Atalanta (4-4-2): Coppola; Capelli, Talamonti, Bianco, Bellini; F. Pinto, De Ascentis, Guarente, Padoin; Doni, Tiribocchi.
A disposizione: Consigli, Peluso, Caserta, Ceravolo, Valdes, Chevanton, Acquafresca. All. Mutti
Squalificati: Garics (1).
Indisponibili: Barreto, Manfredini

Lazio (3-4-1-2): Muslera; Siviglia, Stendardo, Radu; Lichtsteiner, Baronio, Firmani, Del Nero; Mauri; Floccari, Zarate.
A disposizione: Berni, Diakite, Scaloni, Brocchi, Dabo, Rocchi, Makinwa. All. Ballardini.
Squalificati: Kolarov (1).
Indisponibili: Manfredini, Foggia, Meghni, Matuzalem, Cruz

Itmsport

venerdì 15 gennaio 2010

Voliamo ai quarti, battuto il Palermo 2 a 0


La Lazio, detentrice del trofeo, approda ai quarti di Coppa Italia. All'Olimpico di Roma batte 2-0 il Palermo dell'ex allenatore Delio Rossi. Per l' accesso alle semifinali se la vedrà con la Fiorentina giovedì 21 gennaio. Nel primo tempo, Palermo pericoloso con Pastore che chiama Muslera al grande intervento. Nella ripresa, sblocca il risultato Kolarov (57') con un sinistro di controbalzo da fuori. Il raddoppio è di Floccari (74') su invito in profondità di Zarate. Per il neoacquisto è il quarto gol in tre gare.

MARCATORI Kolarov al 14', Floccari al 28' s.t.

LAZIO (3-4-1-2) Muslera; Diakite, Stendardo, Radu; Brocchi, Baronio (dal 44' s.t. Scaloni), Kolarov, Del Nero (dal 38' s.t. Lichtsteiner); Mauri; Floccari (dal 33' s.t. Rocchi), Zarate. (Berni, Siviglia, Firmani, Inzaghi). All. Ballardini.

PALERMO (4-3-1-2)
Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino (dal 18' s.t. Bertolo); Pastore (dal 40' s.t. Simplicio); Cavani (dal 28' s.t. Hernandez), Miccoli. (Brichetto, Goian, Melinte, Blasi). All. D. Rossi.

ARBITRO Tagliavento di Terni.

NOTE
ammoniti Zarate per proteste, Balzaretti per gioco scorretto. Spettatori 10 mila circa, incasso non comunicato. Angoli: 4-6. Tiri in porta: 6-3. Tiri fuori: 5-4. In fuorigioco: 1-0. Recuperi: p.t. 0; s.t. 4'.

giovedì 14 gennaio 2010

Stasera Lazio-Palermo


Il Palermo questa sera negli ottavi di finale di Coppa Italia dovrà vedersela contro la Lazio dell’ex Ballardini. Una sfida tra gli ex, quindi. Delio Rossi non ha intenzione di effettuare il turn over, lascia solo l’uruguayano Cavani in panchina. Attacco palermitano formato dal trio Miccoli, Budan e dietro Pastore. Stessa disposizione offensiva per la Lazio con Floccari e Rocchi davanti a Mauri. Chi vince affronterà la vincente tra Fiorentina-Chievo. Queste le probabili formazioni di Lazio-Palermo, in programma questa sera alle 21 all’Olimpico:

LAZIO (3-4-1-2): Muslera; Diakitè, Stendardo, Radu; Brocchi, Baronio, Kolarov, Del Nero; Mauri; Floccari, Zarate.
A disposizione: Berni, Siviglia, Lichtsteiner, Scaloni, Firmani, Makinwa, Rocchi.
Allenatore: Davide Balllardini

PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Goian, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Bertolo; Pastore; Budan, Miccoli.
A disposizione: Rubinho, Bovo, Blasi, Nocerino, Simplicio, Hernandez, Cavani.
Allenatore: Delio Rossi.

ARBITRO: Tagliavento di Terni.

mercoledì 13 gennaio 2010

Forse arriva Van Buyten a giugno


In scadenza di contratto a giugno, il difensore del Bayern Monaco Daniel Van Buyten è finito nel mirino di diverse società italiane. Al momento però il belga ha rifiutato l’offerta di prolungamento di un anno da parte del club tedesco, come ha rivelato il suo agente Christoph Henrotay a calciomercato.it: “C’è una trattativa in corso con il Bayern Monaco, ma le negoziazioni sono piuttosto lunghe perchè attualmente la proposta del club bavarese è il rinnovo di un anno. La priorità del giocatore è quella di continuare a vestire la maglia del Bayern e la società vuole tenere Daniel ma, attualmente manca l’accordo”. Henrotay ha poi confermato l’interesse di molti club italiani per il suo assistito: “Ho ricevuto tantissime chiamate anche dall’Italia perché Daniel ha giocato un’ottima partita contro la Juventus a Torino in Champions League. Se non ci sarà l’intesa, non è certo da escludere una sua partenza ma, ripeto che la sua priorità è quella di restare al Bayern. La Lazio ha manifestato il suo interesse perchè voleva il giocatore a gennaio, ma il Bayern mi ha ribadito che hanno bisogno di Daniel e che quindi in questa finestra di mercato non si muove. Un suo addio ora è assolutamente fuori questione. Tengo a sottolineare che il Bayern resta una priorità per Daniel perchè parliamo di una società molto importante e che lotta per il primo posto. Se non troveremo l’intesa, valuteremo le offerte pervenute dall’Italia e gli altri Paesi. La volontà di Daniel è quella di continuare comunque a giocare con una squadra importante, impegnata in Champions e in corsa per il titolo. La formazione biancoceleste resta comunque una grande squadra e Roma una piazza importante”.

lunedì 11 gennaio 2010

Perpetuini in prestito al Crotone


Era nell'aria da giorni. Ora manca solo l'ufficialità. Perpetuini giocherà al Crotone per i prossimi cinque mesi. Il regista della Primavera si trasferisce in Calabria con la formula del prestito. Rientrerà alla base a giugno Lo ha deciso la società con la quale il giovane biancoceleste ha avuto un lungo colloquio. Partirà domani mattina alle 9:30. Arriverci Riccardo!

Cittaceleste

domenica 10 gennaio 2010

Udinese-lazio 1-1...non basta Floccari


Un pareggio che forse serve poco a entrambe le squadre quello tra Udinese e Lazio e che non permette a nessuno di ottenere quei tre punti importanti per uscire dalle zone basse della classifica. Il risultato sta stretto più ai padroni di casa che dopo essere passati in svantaggio nei primi minuti dell’incontro per mano di Sergio Floccari, hanno provato più volte a vincere meritando il bellissimo pareggio di Di Natale e forse anche qualcosa in più.

In campo – Udinese con Di Natale in attacco insieme a Floro Flores, D’Agostino non va nemmeno in panchina per una contrattura e al suo posto gioca Sammarco, Lukovic in difesa al posto di Coda. Nella Lazio confermata la difesa a tre e il tridente offensivo Rocchi-Zarate-Floccari. A centrocampo, Firmani preferito a Brocchi.

Si gioca – Formazione della Lazio spregiudicata ma inizio di partita abbastanza lento, con le due squadre che sembrano impaurite e più preoccupate a contenere che a offendere. Solo Kolarov e Lukovic, sulle rispettive fasce, cercano di spingere in avanti sempre senza grossi risultati. La scossa all’incontro la dà Floccari, ancora lui, capace di elevarsi al di sopra di tutta la difesa bianconera e trasformare una apparentemente innocua punizione sulla trequarti nel vantaggio degli ospiti. La difesa friulana, che aveva già perso Domizzi per infortunio, sostituito da Coda, non è esente da colpe ma il gol subito diventa un toccasana per i padroni di casa che da quel momento in poi si riversano nella metà campo avversaria. La retroguardia di Ballardini, in continua difficoltà, deve ricorrere spesso ai falli e uno di questi, commesso su Di Natale ai 25 metri, diventa letale. E’ lo stesso capitano bianconero che si occupa di concludere mandando il pallone nel sette alle spalle di un incolpevole Muslera. Lo stesso portiere biancoceleste deve poi salvare nel finale di primo tempo su una conclusione ravvicinata di Sammarco e il suo riflesso permette di concludere la prima frazione sul punteggio di 1-1, anche perché Floro Flores spreca un’incredibile occasione al 42’.

Come all’inizio del primo tempo, anche nella ripresa il ritmo è molto basso. Le due squadre si osservano e si aspettano. Muslera e Handanovic sono pressoché inoperosi se si escludono un paio di conclusioni deboli di Floro Flores da dentro l’area e altrettante di Kolarov dalla distanza. De Biasi prova a dare un segnale ai suoi facendo uscire Sammarco e Pepe per l’esordiente Siqueira e
Sanchez, nella speranza che la tecnica e la fantasia possano dare un impulso in più a una manovra che stenta a decollare. Di contro, Ballardini rinuncia al tridente dando spazio a uno spento Mauri e pare accontentarsi del pareggio. Solo Zarate e Kolarov provano a trovare degli spazi ma sempre con azioni personali che non impensieriscono la difesa friulana. Alla fine è la stanchezza ad avere la meglio e le due squadre terminano l’incontro senza farsi male, accontentandosi di un punto a testa. Emblematica l’ultima azione pericolosa della Lazio con Mauri che, del tutto solo davanti ad Handanovic, cade senza spiegazione e permette al portiere avversario di intervenire.

La chiave – Nell’Udinese, l’assenza di D’Agostino si è sentita parecchio e la mancanza di idee, soprattutto nella zona centrale del campo, ha agevolato la Lazio nel controllo del risultato.

La chicca – Una traversa e due reti all’esordio con il Livorno, un gol dopo un quarto d’ora nella seconda partita con la maglia laziale. Sergio Floccari non poteva presentarsi meglio all’esigente pubblico biancoceleste e migliore acquisto per il poco prolifico attacco della Lazio non ci poteva essere.

Top&Flop – Dodicesimo gol di Di Natale che rimette subito in partita i suoi dopo il brutto inizio. Ma nell’Udinese è buona anche la prova di Inler, che è il primo a reagire allo svantaggio e a trascinare i suoi; male Basta che si perde Floccari nell’unica azione davvero pericolosa della Lazio. Tra gli ospiti, protagonista ancora il neoarrivato Floccari, ma anche Muslera, che dà sicurezza in porta e salva più volte il risultato. Da rivedere il tridente con Rocchi e Zarate.

Domenico Fasciale

Probabili formazioni di Udinese-Lazio


Udinese (4-4-2): Handanovic; Basta, Coda, Zapata, Lukovic; Sanchez, Inler, Sammarco, Pepe; Floro Flores, Di Natale.
A disposizione: Belardi, Domizzi, Cuadrado, Lodi, D’Agostino, Isla, Corradi. All. De Biasi
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Obodo, Zimling, Asamoah, Romero

Ballardini dovrebbe schierare Mauri trequartista a supporto del tandem Zarate-Floccari, con Rocchi inizialmente in panchina. Rientra dalla squalifica Stendardo e prende il posto di Diakitè. Out Matuzalem e Foggia; Meghni impegnato in Coppa d’Africa.

Lazio (3-4-1-2): Muslera; Siviglia, Stendardo, Radu; Lichtsteiner, Brocchi, Baronio, Kolarov; Mauri; Floccari, Zarate.
A disposizione: Berni, Firmani, Diakitè, Rocchi, S. Inzaghi, Makinwa. All. Ballardini.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Manfredini, Del Nero, Foggia, Meghni, Cruz, Matuzalem

giovedì 7 gennaio 2010

ELISEU AL SARAGOZZA


l Real Saragozza ha annunciato sul proprio sito ufficiale, di aver ingaggiato dalla Lazio l'esterno portoghese Eliseu Pereira dos Santos (26). Il giocatore lascia l'Italia dopo appena sei mesi e torna in Spagna con la formula del prestito fino al 30 giugno, con l'opzione di acquisto.

mercoledì 6 gennaio 2010

Lazio-Livorno 4-1 nel segno di Floccari


Lo spettro dell’ennesima partita stregata aveva spaventato e non poco i tifosi biancocelesti. Il Livorno di Serse Cosmi è venuto a Roma con intenti bellici e tanta voglia di spingere sempre più in basso la squadra capitolina. Dopo un primo tempo conclusosi con il Livorno in vantaggio e con due traverse colpite dai padroni di casa, la partita si trasforma e gira in senso positivo per la squadra di Ballardini. Floccari sigla una clamorosa doppietta fotocopia, poi si risveglia Rocchi ben servito in profondità da Baronio e mette in ghiaccio una vittoria meritata e arrotondata poi dal rigore finale del richiestissimo Aleksandar Kolarov.

In campo – Formazione come al solito rimaneggiata per Davide Ballardini che deve rinunciare all’ acciaccato Brocchi, comunque in panchina, oltre a Dabo, Del Nero, Foggia, Meghni e Stendardo fermato dal giudice sportivo. Floccari parte dall’inizio, Rocchi si accomoda in panchina. Decisamente meno preoccupato Serse Cosmi, fuori Raimondi e Moro infortunati, recupera Tavano e non Lucarelli che si accomoda in tribuna e lascia le chiavi dell’attacco a Candreva e Danilevicius.

Si gioca – Inizia il match salvezza della diciottesima giornata col Livorno che colpisce alla prima occasione; Marchini riceve palla sulla trequarti e serve palla in verticale per Bergvold che di prima intenzione trova l’angolo lontano per lo 0-1. La Lazio è colpita a freddo, la reazione è scomposta e confusa e da segnalare c’è solo un destro dal limite di Kolarov fuori di poco. Zarate si accende ad intermittenza e quando lo fa son dolori per gli ospiti, al 23’ il cross per Floccari è perfetto ma la zuccata del centravanti si infrange sulla traversa. Pochi minuti dopo è il Livorno a sfiorare il raddoppio, sulla punizione di Vitale sbuca Rivas che devia ma trova Muslera pronto a bloccare. Ballardini cambia tutto e inserisce Rocchi per Diakitè passando ad uno spericolato 4-3-3 che sveglia la Lazio e soprattutto libera Zarate. L’argentino prima sfiora il pareggio con un pallonetto e successivamente scarica un sinistro siderale che fa la barba all’incrocio dei pali. Che non sia l’anno della Lazio lo si è capito da tempo, la conferma arriva al 46’ con Siviglia che incorna a rete a botta sicura ma centra in pieno la traversa. Fine primo tempo, meglio la Lazio con il 4-3-3.

Inizia la ripresa con la Lazio che innesca il turbo. Al 3’ Zarate si invola in slalom sulla sinistra, occhio al centro per Floccari che aggira Rivas e insacca in rete l’1-1, primo centro in maglia biancoceleste per il bomber calabrese. Il tridente ha palesemente risvegliato la squadra di Ballardini che impiega pochi minuti a trovare il raddoppio. Azione fotocopia della precedente con Radu che lancia in profondità Rocchi, controllo su Rivas e palla in mezzo per Floccari che non si fa pregare e infila De Lucia per il 2-1. Serie di cambi per Ballardini che perde Matuzalem e Floccari per affaticamento, la Lazio arretra un po’ troppo e rischia di subire il pareggio grazie a Filippini che gira a lato in mezza rovesciata un cross proveniente dalla destra. Quella che sembrava una giornata maledetta si trasforma in festa; al 27’ Baronio verticalizza per Rocchi che, partito in posizione dubbia, attende il momento giusto e insacca nell’angolino un goal che definire “liberatorio” è come usare un eufemismo. 3-1, partita in cassaforte. Gli ospiti provano a fare male con un paio di botte dalla distanza di Pulzetti che trovano Muslera sempre attento. Nel finale Rocchi si procura un calcio di rigore con conseguente espulsione di Perticone, dal dischetto Kolarov non sbaglia e chiude i conti sul 4-1.

La chiave – L’inserimento di Rocchi e il conseguente passaggio al 4-3-3 manda in tilt la fin lì attenta difesa livornese. Zarate guadagna spazio a sinistra, Floccari non viene più raddoppiato e il trio Perticone - Rivas - Knezevic non sa più che pesci pigliare…

La chicca – La sfortuna, si sa, ci vede benissimo e soprattutto nell’ultimo periodo sembra essersi appostata sopra l’Olimpico. Succede così che un anziano tifoso provi un rito propiziatorio armato di sale, cosparso in quantità dietro la porta avversaria che nella prima frazione è parsa stregata. Espediente riuscito a giudicare dalla ripresa…

Top&Flop – Rocchi e Floccari strepitosi, Zarate si accende ad intermittenza ma spesso fa male. Bene Siviglia e Radu, male Diakitè sostituito a metà primo tempo, Baronio si rifà con l’assist per Rocchi. Nel Livorno sufficiente la linea mediana, impalpabili gli attaccanti e disastrosa la linea di difesa.

Massimo Culello

martedì 5 gennaio 2010

Aspettando Lazio-Livorno...


La Lazio inizia il 2010 allo stadio Olimpico con la novità Floccari in attacco. Ballardini recupera anche Brocchi e Matuzalem ma non avrà lo squalificato Stendardo. Il Livorno invece recupera Lucarelli dopo la squalifica di due giornate. Cosmi avrà a disposizione Tavano e Moro. Questa le probabili formazioni



Lazio-Livorno mercoledì ore 15.00

Lazio (3-4-1-2): Muslera; Siviglia, Diakitè, Radu; Lichtsteiner, Baronio, Firmani, Kolarov; Mauri; Zarate, Rocchi.
A disposizione: Bizzarri, Cribari, Scaloni, Perpetuini, Eliseu, Makinwa, Cruz.
All. Ballardini.
Squalificati: Stendardo (1)
Indisponibili: Matuzalem, Manfredini, Inzaghi, Dabo, Foggia, Meghni

Livorno (3-4-2-1): De Lucia; Perticone, Rivas, Miglionico; Raimondi, Filippini, Bergvold, Pieri; Pulzetti, Candreva; Danilevicius.
A disposizione: Benussi, Marchini, Knezevic, Mozart, Diniz, Lucarelli, Tavano.
All. Cosmi
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Moro