lunedì 1 febbraio 2010

Juve-Lazio 1-1


La settimana rivoluzionaria della società bianconera porta alla sfida serale contro una Lazio in crisi d’identità e di gioco, venuta a Torino con l’intenzione di farsi meno male possibile. Le premesse per una vittoria bianconera ci sono tutte, i ragazzi di Zac partono forte e mettono in crisi la Lazio con gli ispirati Diego e Del Piero. La Juventus mostra qualche segnale di progresso, la manovra soprattutto nella ripresa è abbastanza fluida e coinvolge tutta la squadra. A sbloccare il risultato ci pensa però una dubbia decisione di Saccani che concede il penalty su un contatto Diakitè – Del Piero. La Lazio decide così di attaccare e trova il pareggio con Mauri, imbeccato perfettamente da Zarate. C’è ancora tanto da lavorare da ambo le parti, la Juventus perde pezzi in vista della prossima sfida e la Lazio di Ballardini non si smuove dalla zona retrocessione.

In campo – Il neo allenatore bianconero, nonché ex tecnico della Lazio Alberto Zaccheroni, schiera un solido 4-3-1-2 con Diego a supporto della coppia Amauri – Del Piero. Tante le assenze e pochi i ritocchi, segno che per l’eventuale rivoluzione ci vorrà almeno qualche settimana. La traballante Lazio di Ballardini si schiera con il medesimo modulo ma non può contare su importanti giocatori come Matuzalem e Floccari, Rocchi va ancora in panchina e il neo acquisto Hitzlsperger debutterà nella prossima giornata.

Si gioca – Parte col piglio giusto la squadra bianconera, molto attiva con un mobile Diego e un ispirato Del Piero. Felipe Melo sembra essere nella posizione giusta, la sua regia è ordinata ma il passo rimane sempre troppo lento. Il primo squillo arriva sull’asse italo – brasiliano composto da Del Piero e Diego ma il destro dal limite del carioca è troppo centrale per impensierire Muslera. Dopo una bella azione del capitano zebrato è ancora Diego a creare scompiglio in area avversaria, sul suo destro Muslera respinge come può e Kolarov salva tutto con un grande anticipo su Sissoko. Dopo la sfuriata iniziale il ritmo dei torinesi cala vistosamente, Amauri vince duelli sulla tequarti ma mai in area, Sissoko defilato non carbura mentre Candreva è fuori dagli schemi. La Lazio c’è ma non punge, Baronio gestisce bene il centrocampo ma non riesce a innescare Cruz e Zarate. Al 38’ l’argentino confeziona la prima occasione ospite, l’assist è per Mauri che incrocia bene col sinistro ma Manninger si distende e mette in angolo. Sempre da corner arriva l’ultima occasione per la Juventus, Candreva raccoglie al limite da una mischia ma calcia forte e alto fallendo una buona occasione da goal.

La ripresa comincia con lo stesso copione del primo tempo, Juventus all’attacco e Lazio rinchiusa dietro. Prende coraggio Candreva, abulico nel primo tempo, bello il suo destro dalla distanza messo in corner dal reattivo Muslera. Passano pochi minuti ed è Diego ad emulare il compagno, sinistro da lontano e palla che si stampa sul palo più vicino. Si addormenta un po’ la partita, la Lazio è barricata dietro e la Juventus non trova sbocchi. Ci pensa così Saccani a rianimare lo spirito del match fischiando un calcio di rigore per un contatto Del Piero-Diakitè; furibonde le proteste dei biancocelesti, l’arbitro è irremovibile e dal dischetto il capitano non sbaglia per l’1-0. Ballardini inserisce Rocchi e Lichsteiner, Zarate passa trequartista e i frutti arrivano a breve; cross del fantasista argentino e splendida volèe di Mauri che batte un incolpevole Manninger, è 1-1. Succede poco altro sino alla fine, Saccani concede cinque minuti di recupero che terminano con un pareggio probabilmente giusto.

La chiave – Il rigore fischiato da Saccani cambia completamente la partita, clamoroso l’abbaglio dell’arbitro mantovano. La Juventus fin lì arrembante si ritrae, Ballardini cambia modulo e ne beneficia dopo pochi minuti con la giocata decisiva di Zarate appena arretrato sulla trequarti.

La chicca – Il goal del pareggio laziale è frutto di una splendida giocata, Zarate butta l’occhio in mezzo all’area e pennella la palla giusta per il tempestivo inserimento di Mauri che al volo trafigge Manninger. Bello l’assist, ancora più gustoso l’inserimento del trequartista...

Top&Flop – Del Piero e Diego fanno le cose migliori in casa Juventus, Felipe Melo esce finalmente tra gli applausi del suo pubblico. Candreva va a corrente alternata, Cannavaro e Grygera sono troppo distratti. Nella Lazio straripante Diakitè nel nuovo ruolo di terzino, bene tutto il resto della difesa. Zarate riscatta una prova opaca con un ottimo quarto d’ora finale, Cruz lotta ma non incide in nessuna maniera.

Massimo Culello

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