domenica 28 febbraio 2010

LAZIO-FIORENTINA 1-1


Nella giornata della contestazione al presidente Lotito la Lazio sogna per novanta minuti la vittoria ma rimane con un doloroso pugno di mosche. Un primo tempo ben giocato dalla squadra capitolina, intensità e collaborazione portano a far soccombere la Fiorentina che capitola con una perla di tacco di Siviglia. Nel finire di primo tempo Mauri si divora la sua solita occasione, mentre la ripresa è roba per la sola Fiorentina. Reja sbaglia i cambi, spostando il baricentro della squadra troppo indietro e lasciando Zarate a guardare il match dalla panchina. Prandelli invece indovina tutto dopo un primo tempo penoso, inserisce i giovanissimi Babacar e Keirrison e proprio il brasiliano timbra l’1-1 finale da vero opportunista. Punto inutile ad entrambe, Lazio a rischio terzultimo posto.

In campo – E’ il gran giorno di Tommaso Berni, titolare per caso grazie alla squalifica di Muslera e al prolungarsi dell’infortunio di Albano Bizzarri. A copertura del portiere biancoceleste c’è la nuova linea a quattro che vede Siviglia titolare al posto dell’infortunato Radu. Matuzalem rientra dall’inizio, Rocchi viene preferito a Zarate. Pesanti assenze anche tra i viola, Prandelli deve rinunciare a Vargas e Gilardino e schiera uno strano tridente composto da Marchionni, Jovetic e Liajic. In difesa Gobbi preferito a Pasqual, De Silvestri torna all’Olimpico ma da avversario.

Si gioca – Atmosfera surreale allo Stadio Olimpico, tifo laziale quasi totalmente assente. Non sembra farci troppo caso capitan Rocchi, dopo trenta secondi di gioco va via sulla destra e mette in mezzo per Matuzalem, sinistro del carioca e risposta in corner di Frey. Lazio arrembante nei primi minuti intensità importante e raramente così efficace che porta a battere diversi calci d’angolo; l’ultimo della serie lo batte corto Ledesma, Siviglia inventa un tacco incredibile che si va ad infilare sotto il sette lontano. Goal pazzesco, 1-0 Lazio. Ti aspetti la reazione della Fiorentina, squadra in crisi come e più della Lazio, ma ciò non accade. Ritmi lenti e prevedibili, nessun riferimento offensivo e il gioco senza lo schema Vargas – Gilardino è impalpabile. Ci provano velleitariamente Marchionni e Donadel, ma a tempo scaduto la grande occasione arriva tra i piedi di Stefano Mauri; perfetto l’assist di Floccari, disastrosa la finalizzazione del centrocampista che calcia addosso a Frey in uscita un rigore in movimento.

Prandelli inserisce Keirrison al posto dello spaesato Liajic. Prandelli si sarà sicuramente fatto sentire negli spogliatoi perché la Fiorentina parte subito forte. Il primo squillo è un tiraccio di Donadel, al 19’ De Silvestri sfiora due volte consecutivamente il pareggio, ma prima Berni e poi Matuzalem negano la gioia del goal dell’ex al giovane difensore. Reja si sbraccia, vuole i suoi accorti dietro e molto abbottonati, il risultato è un solo tiro di Matuzalem deviato in tutta la ripresa. Sale in cattedra col passare dei minuti Jovetic, giocate di fino e intelligenti, fino al destro siderale dai 25 metri su cui è bravissimo Berni a deviare in corner. Al 33’ lo stesso portiere compie l’unico errore della sua gara, l’uscita su Babacar è errata ma il giovane senegalese non inquadra la porta da ottima posizione. Il resto del tempo è un assedio della Fiorentina, Romeo concede 5 minuti di recupero e nel primo di questi Marchionni in mischia appoggia per Keirrison che dal centro dell’area piccola non sbaglia e chiude i conti sull’ 1-1.

La chiave – I cambi dei due allenatori cambiano il volto alla partita nel secondo tempo. Reja inserisce troppi giocatori difensivi, addirittura lascia Zarate in panchina per tutti i novanta minuti. Prandelli dal canto suo inserisce attaccanti a volontà e viene premiato con il goal del pareggio finale di Keirrison.

La chicca – Entra di diritto nella sezione lo straordinario goal di Siviglia. Il corner di Ledesma è basso e teso, lui si inventa un tacco di manciniana bellezza che si va ad infilare sotto l’incrocio dei pali più lontano. Pazzesco…

Top&Flop –
Siviglia non sbaglia un colpo e quando esce la Lazio subisce il goal, Ledesma cuce e difende sempre con efficacia. Mauri sbaglia un goal pazzesco che poteva chiudere la partita, Hitzlsperger fa vedere qualcosina ma è troppo impreciso. Nei viola molto bene Jovetic nella ripresa, Frey chiude sempre quando serve. Non pervenuto Liajic, Keirrison dà un senso alla sua partita fantasma con il goal finale dell’ 1-1.

Massimo Culello

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