lunedì 1 febbraio 2010

MERCATO CHIUSO: IL PUNTO


Si è chiuso da poco il calciomercato. La parola che più descrive il nostro stato d'animo è "allucinante". Allucinante quello che è accaduto: servivano rinforzi a centrocampo, è arrivato solamente Thomas Hitzlsperger, che rappresenta un grande colpo e non abbiamo problemi a dirlo, ma che da solo non può bastare a risollevare le sorti di una linea mediana inadeguata e scadente che aveva bisogno, in particolar modo, di un organizzatore di gioco in grado di ordinare la manovra e di innescare gli attaccanti.

Sono stati acquistati due difensori over trenta, Biava ed Andrè Dias, e quindi mentre il centrocampo rimane scoperto (con il solo Baronio in cabina di regia) nella retroguardia ci sono sei difensori centrali di ruolo. Mentre Ledesma non è stato ceduto, ed ora rischia seriamente di andarsene al termine della stagione con l'articolo 17 o con l'articolo 15. A questo punto, se Lotito e Ballardini hanno almeno un pò a cuore le sorti del club biancoceleste, il mediano argentino DEVE essere immediatamente reintegrato a tutti gli effetti.

C'è grande curiosità da parte nostra, poi, di capire come finirà la vicenda legata ad Eyal Golasa: il giovane talento israeliano (per il quale ci arrivano ottime referenze) può essere tesserato da comunitario perchè è al primo contatto da professionista, ma se la Lazio deciderà davvero di prenderlo dovrà essere pronta a sostenere una vera e propria battaglia legale con il Maccabi Haifa, società che l'ha lanciato e valorizzato e che ora non ha intenzione di rassegnarsi a perderlo a parametro zero. Secondo gli israeliani il ragazzo, anche se non aveva firmato un contratto professionistico, è vincolato al Maccabi per i prossimi tre anni.

In conclusione, comunque, resta la profonda amarezza per un mercato incompleto e inadeguato, in cui accogliamo con piacere l'arrivo di Floccari, ma nel quale, lo ripetiamo, non si è rinforzato un centrocampo che rimane imbarazzante e non è stato acquistato un giocatore in grado di innescare gli attaccanti (vedremo per altri sei il talento di Zarate soffocato sulla trequarti).

Ennesimo fallimento, quindi, di una dirigenza in confusione che già in estate ha sbagliato campagna acquisti e che ora, davanti ad una prova d'appello in cui era doveroso rispondere presente, è stata ancora una volta latitante.

Fonte: Roberto Arduini www.lalazioinrete.blogspot.com

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