martedì 29 giugno 2010

La Lazio sceglie ancora Auronzo


Anche quest’anno la Lazio ha scelto Auronzo di Cadore come sede del ritiro estivo. La splendida località veneta, già collaudata nelle scorse due stagioni, ospitera' i biancocelesti in vista dei prossimi impegni sportivi.

Posto a 864 m. sul livello del mare e con circa 4000 abitanti, il comune di Auronzo si snoda per oltre 8 chilometri nel fondovalle più lungo del Cadore. Il paese ingloba 11 borgate: Cima Gogna, Cella, Villapiccola, Riziò, Reane, Pause, Ligonto, Giralba, S.Marco e Misurina ed è delimitato a nord dalle pendici meridionali del monte Aiarnola ed a sud dal lago di S.Caterina.Il lago, alimentato dal torrente Ansiei, si è formato negli anni '30 con la costruzione di una diga che fa di Auronzo una spiaggia attrezzata, cornice di importanti competizioni di motonautica e di canoa. Sotto il profilo architettonico vanno ricordate la settecentesca chiesa parrocchiale di S.Giustina a Villagrande, l'edificio di culto più vasto del Cadore, la chiesa di S.Lucano a Villapiccola, di stile neoclassico e la cinquecentesca chiesa di S. Caterina a Cella.
Fanno da sfondo al comune di Auronzo montagne come le Tre Cime di Lavaredo, i Cadini, la Croda dei Toni, il Corno del Doge, paradiso degli alpinisti e terreno di feroce contesa durante la Grande Guerra. A Palus S.Marco si può addentrarsi nella foresta di Somadida donata nel 1463 dai Cadorini a Venezia per ricavare il legname necessario alla costruzione delle sue navi. Sotto il dominio della Serenissima, Auronzo fu celebre anche per le sue miniere di piombo, zinco e argento, oggi esaurite.
Cantata dai poeti, tra i quali Giosuè Carducci che la definì con queste parole “…bella al piano stendesi lunga tra l’acque sotto la fosca Ajarnola…”, Auronzo, grazie al suo clima continentale alpino temperato freddo che rende l’aria purissima, offre al turista tutto il fascino di una vacanza tra tradizione e modernità, in una cornice mozzafiato, che è cura per il corpo e per l’anima.

Cenni Storici
Gli studiosi sono concordi nell'affermare l'origine preromana del nome Auronzo. Pare infatti che fin dall’antichità la valle d'Ansiei e i colli circostanti erano abitati da popolazioni pagane di origine Indoeuropea. Le prime evidenze archeologiche in Val d’Ansei che potessero far pensare ad un popolamento in età romana furono scoperti negli ultimi anni del XXX. Nei secoli erano state ritrovate solo poche monete di fattura romana, raffiguranti il consolo Manlio Aquilio (129 a.C.) e l’Imperatore Gallieno (260 d.C. – 268 d.C.) senza però alcun contesto né indomrazioni aggiuntive. Da quel momento le scoperte si susseguirono a ritmo incalzante fino a delineare un quadro inedito: la val d’Ansei è abitata sicuramente fin da II seconlo a.C.
John Ball, irlandese, primo Presidente del Club Alpino inglese, primo alpinista a raggiungere la vetta del Pelmo nel 1857; dopo aver visitato la maggior parte delle località di montagna delle Alpi, quando visitò Auronzo e le Crode che lo circondano, scrisse: "Molti viaggiatori, oltre al sottoscritto, hanno cercato di evitare l'uso di superlativi per descrivere questa zona. Non è esagerato affermare che, avendo conservato nella memoria le immagini di altre splendide vedute, tra queste non c'è nessuna che offra più squisite combinazioni del grandioso, del bello e del fantastico, come quelle che si trovano qui con il tempo favorevole". Ma le genti protostoriche ed i Romani non scelsero di abitare la Valle d'Auronzo solamente perché attratti dalla bellezza dell'habitat naturale: i floridi ed estesi boschi ricchi di animali selvatici, gli abbondanti e fioriti pascoli e la gran varietà di cime, torrioni e guglie che la circondano da ogni lato. Si insediarono qui perché scoprirono che le rocce erano ricche di giacimenti minerari: argento, ferro, rame e soprattutto piombo.

Come raggiungere Auronzo
Auronzo e Misurina sono facilmente raggiungibili con qualsiasi mezzo di trasporto.
In Auto
Da sud: Auronzo si può raggiungere con l'autostrada A27 da Mestre a Pian di Vedoja (Belluno) con collegamento alla strada statale 51. In località Tai di Cadore seguire le indicazioni per Auronzo-Comelico (SS 51bis), giunti nel comune di Lozzo di Cadore seguire le indicazioni per Auronzo ( SS 52), oltrepassata Cima Gogna (SR 48) e lo svincolo per il Comelico, la Val d’Ansiei si apre circondata dalle maestose Tre Cime di Lavaredo.
Da nord: Si raggiunge con l’autostrada A22 del Brennero; all'uscita di Bressanone si imbocca la strada statale in direzione Dobbiaco, superato il quale, allo svincolo per Cortina d’Ampezzo si deve proseguire in direzione Misurina, e da lì scendere verso Auronzo.
Aeroporti: Treviso, Venezia, Verona e Innsbruck in Austria. L’aeroporto di Venezia è collegato alla vicina stazione ferroviaria di Mestre-Venezia da servizi di autobus di linea.
Stazione ferroviaria: la più vicina ad Auronzo si trova a Calalzo di Cadore a 15 km di distanza. La linea ferroviaria principale è la Venezia S. Lucia - Calalzo di Cadore. Dalla stazione di Calalzo c’è a disposizione un servizio di autobus per Auronzo e Misurina in coincidenza con i treni.

Dove alloggiare
Il comprensorio di Auronzo e Misurina conta circa 6000 posti letto distribuiti in strutture di ogni genere, in grado di soddisfare tutte le esigenze degli ospiti.

informazioni ed orari presso l’Ufficio Turistico tel. 0435 9359

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