mercoledì 17 novembre 2010

TRE COLPI PER SOGNARE


Tre colpi per sognare, tre rinforzi per continuare a volare com’è successo nelle prime dodici giornate di campionato. Mancano solo cinque partite alla sosta natalizia e alla riapertura del mercato, è ovvio che Lotito e Reja abbiano già delle idee su come intervenire a gennaio. Il presidente della Lazio pensa a tre rinforzi, uno per reparto. Acquisti mirati per puntellare una rosa che ha già dimostrato di essere altamente competitiva. Ma l’idea di lottare per l’ingresso in Champions, la tentazione di provare a tenere il passo del Milan, senza l’obbligo di giocare per lo scudetto, rappresentano uno stimolo fortissimo e un’occasione forse irripetibile in una stagione senza impegni europei. Ecco perché la Lazio tornerà sul mercato, al tavolo delle trattative calerà le sue carte per assestare uno, due o tre acquisti. Lotito interverrà, questo è sicuro, soltanto per migliorare la qualità del gruppo, non per appesantire una rosa già folta e piena di alternative. Arriverà un difensore centrale, appare scontato. Reja ha intenzione di migliorare il ricambio a Biava e Dias, che considera titolari. Dallo Zenit è segnalato vicinissimo Fernando Meira, 32 anni, affidabilissimo. A giugno si punterà su Miranda o Toloi, e i due brasiliani non escludono il portoghese ex Stoccarda, che si può prendere a parametro zero. A centrocampo Tare cerca un mediano di grande fisicità: Sissoko della Juve è un sogno, una tentazione. Dietro al francese spunteranno alternative dello stesso tipo. Ma c’è spazio anche per un esterno di fascia destra: piace lo svizzero­kosovaro Shaquiri, 19 anni, centrocampista del Basilea. Non è detto che la Lazio rinforzi l’attacco: potrebbe succedere soltanto se Kozak venisse ceduto in prestito al Bologna. E allora rispunterebbero i nomi di due centravanti sondati e trattati in estate: Hugo Almeida del Werder Brema e Roque Santa Cruz del Manchester City.

DIFESA
Il gigante portoghese si libera gratis dallo Zenit. Miranda-Toloi per giugno
Ha appena vinto lo scudetto con Spal­letti in Russia. Fernando Meira si prepara a la­sciare San Pietroburgo per sbarcare a Formel­lo. Lo Zenit lo lascerà libero con dodici mesi di anticipo rispetto alla scadenza del contratto, prevista il 31 dicembre 2011. Il difensore cen­trale portoghese non è stato impiegato moltissi­mo nel campionato che si è appena concluso e già la scorsa estate era stato vicino al divorzio. Lotito e Tare ci avevano pensato negli ultimi giorni di agosto, mollando l’operazione perché bisognava tirare fuori un paio di milioni per il suo cartellino e per­ché, subito dopo la sconfitta con la Sampdoria, nacque l’idea di tornare alla difesa a quattro, can­cellando di fatto l’esigenza di cer­care un altro difensore centrale.

Sei in organico sarebbero stati troppi.

DIFFERENZE -Oggi gli scenari sono diversi. Reja ha scelto in pianta stabile Radu come terzino sini­stro, sta provando Diakitè sulla fascia destra, Stendardo sta sof­frendo la concorrenza di Biava e Dias, che il tecnico friulano ritie­ne la miglior coppia del campio­nato nel girone d’andata, come ha spiegato anche domenica all’Olimpico subito dopo la sfida con il Napoli. Zio Edy non ha alcu­na intenzione di mettere in discussione Biava e Dias, che resteranno titolari sino alla fine della stagione. Nelle prossime ore, peraltro, Lotito sfrutterà l’opzione a favore della società per prolungare il contratto del difensore lombardo, acquistato nel gennaio 2010 su indicazione di Ballardini, dal 2011 al 2012. Reja è convinto, però, che sia necessario elevare il livello delle alternative, soprattutto se la Lazio dovesse lot­tare sino in fondo per le primissime posizioni.

AFFIDABILE -Ecco perché la candidatura di Fer­nando Meira, 32 anni compiuti a giugno, ha ri­preso sostanza. Sarebbe il difensore pronto su­bito a inserirsi, il classico rinforzo da metteredietro a Biava e Dias e che consentirebbe di as­sorbire con minori preoccupazioni un turno di squalifica e un eventuale infortunio. Uno stop­per di esperienza che tornerebbe utile anche nella prossima stagione, quando la Lazio si au­gura di tornare in Champions o, nella peggiore delle ipotesi, di giocare l’Europa League. Mei­ra è un pilastro della nazionale portoghese (54 presenze), possiede quei centimetri che occor­rono alla difesa biancoceleste (è alto un metro e 90) e vanta una lunghissima esperienza: pri­ma di arrivare allo Zenit San Pie­troburgo, ha giocato per una sta­gione in Turchia con il Galatasa­ray e per sette anni in Bundesliga con lo Stoccarda. Il suo acquisto a parametro zero significherebbe aggiungere fisicità, esperienza e affidabilità al reparto. Se Meira può rappresentare il rinforzo in chiave- campionato, nei prossimi mesi Lotito guarderà al futuro, perché non ha rinunciato all’idea di prendere un altro fuoriclasse del San Paolo, da dove sono già arrivati Hernanes e Andrè Dias. Si tratta di Joao Miranda, 26 anni, difensore centrale del Tricolor, in scadenza di contratto. Per genna­io è impossibile tesserarlo, essen­do extracomunitario. A giugno, liberando un po­sto, potrebbe raggiungere i suoi ex compagni alla Lazio. In alternativa c’è ancora Rafael To­loi, classe ‘90, stopper del Goias già trattato la scorsa estate e poi mollato perché in attesa di ottenere il passaporto italiano.

FASCIA -Già dalla trasferta di Parma, complice l’infortunio di Radu, Reja metterà sotto osser­vazione Javier Garrido, acquistato per 2 milio­ni in estate dal Manchester City. E’ arrivato per sostituire Kolarov, è stato frenato sinora dagli infortuni. Il tecnico friulano ci crede. Nello stes­so ruolo in organico ci sono anche Simone Del Nero e il baby Cavanda. Difficilmente la Lazio tornerà sul mercato a gennaio per acquistare un altro terzino sinistro.


CENTROCAMPO
L’esterno del Basilea grande investimento. Sissoko la tentazione
Se potesse, lo prenderebbe subito, ma og­gi è difficile ipotizzare che la Juventus lo lasci par­tire a gennaio, rinforzando peraltro una concor­rente nella corsa alla Champions League. Tare punta Mohamed Sissoko, 25 anni, centrocampista francese del club bianconero. Gli piace come gio­catore, rappresenta il prototipo ideale del media­no che cerca (senza successo) da almeno un anno e mezzo. E’ alto quasi un metro e novanta, possie­de qualità nel palleggio, ma soprattutto i centime­tri e la fisicità che servirebbero alla Lazio per completarsi in mezzo al campo. Non sappiamo se Lotito stia provando ad aprire una pista con Marotta e Pa­ratici, riteniamo difficile che la Ju­ve si possa privare del francese, non bisogna trascurare l’entità di un ingaggio pesantissimo ( viaggia sui tre milioni di euro, scadenza 2013), ma questo sì che rappresen­terebbe un colpo per provare ad av­vicinarsi allo scudetto. Reja era partito per giocare con una linea mediana a tre, ma sembra ormai aver virato per una Lazio disegnata sul 4- 2- 3- 1 o sul 4- 4- 2 con un tan­dem di centrocampisti equilibrato­ri davanti alla difesa.

MEDIANI -Sono in tre per due posti.

Si sono alternati Ledesma, Matuzalem e Brocchi. Il brasiliano ha avuto qualche problema al polpac­cio e resta da monitorare il suo caso alla Fifa (lo Shakhtar ha chiesto la sua squalifica per il manca­to pagamento dell’indennizzo relativo all’articolo 17 e al suo trasferimento al Saragozza): la Lazio si sente al sicuro, l’iter legale proseguirà, ma a gen­naio scadrà la dilazione dei tre mesi ulteriori con­cessa al club spagnolo. Il mal di schiena ha co­stretto Brocchi a chiedere il cambio prima dell’in­tervallo con il Napoli. Sinora non ci sono stati in­fortuni, è andato tutto bene a Formello, ma non ci sono altri mediani in organico, Firmani è stato messo alla porta e nessuno ha spiegato perché, gli altri centrocampisti sono interni di spinta o posso­no muoversi sulla fascia (da Mauri a Foggia, pas­sando per Bresciano e Gonzalez). Un infortunio ouna squalifica potrebbero costringere Reja a ri­vedere l’assetto. Ecco perché la Lazio, se non sa­rà Sissoko della Juve, cercherà a gennaio o per la prossima stagione un centrocampista centrale di grande fisicità. Ci sono e si scopriranno le alterna­tiva: alla Lazio in passato era stato accostato l’al­tro Sissoko, di nome Moussa, 21 anni, centrocam­pista del Tolosa, altro colosso da un metro e 87. Il suo cartellino è valutato una decina di milioni.

DESTRA -In un reparto pieno di qualità, tra i mi­gliori della serie A, si può trovare una piccola carenza sulla fascia de­stra. Reja ha trovato degli accorgi­menti, impiegando davanti a Li­chtsteiner anche Zarate ed Herna­nes. Altre volte, da quella parte, ci si sono trovati giocatori che preferi­scono muoversi a sinistra: da Mau­ri a Foggia, passando per Brescia­no, tutte soluzioni per tamponare il problema, non risolverlo in modo definitivo. Gonzalez sinora non ha riscosso la fiducia del tecnico friu­lano, Eliseu l’anno scorso s’è rivela­to un flop. Rossi ha vinto la Coppa Italia giocando con Brocchi ala di contenimento, oppure avanzando Lichtsteiner con De Silvestri terzi­no.

SHAQIRI -Tutto questo per sottolineare come i di­rigenti di Formello non siano mai riusciti a sosti­tuire Behrami, che nel 2008 decise di non rinnova­re il contratto. Può darsi ci stiano pensando ades­so. Tare, infatti, sta seguendo Xherdan Shaqiri, esterno del Basilea che sta stupendo in Champions League. Si tratta di uno svizzero di origine kosova­ra, ha il doppio passaporto e può essere tesserato da comunitario. Ha appena compiuto 19 anni ( è nato il 10 ottobre ‘91), è un mancino che viene pre­valentemente utilizzato sulla fascia destra. Ha se­gnato un gol alla Roma, è fortissimo e rappresen­terebbe un grande investimento per il futuro, an­che se per caratteristiche non può essere parago­nato a Behrami. Il Basilea per adesso sostiene di non volersene privare a gennaio.

Fonte: Corriere dello Sport

Nessun commento: