sabato 4 dicembre 2010

LAZIO-INTER 3-1...L'aquila continua a volare!


Impossibile per l’Inter B superare all’Olimpico una Lazio in condizione smagliante. I biancocelesti, passano in vantaggio con Biava e ci restano per tutta la partita, ribadendo la superiorità in contropiede con Zarate e lasciando solo le briciole all’ex di turno Pandev, per chiudere poi nel finale con Hernanes su punizione. Sfatate le statistiche che non vedevano i biancocelesti vincenti con i nerazzurri dal 2003. Lazio momentaneamente in vetta, Inter sempre più giù.

FORMAZIONI – Sembrava che Reja volesse azzardare il fallimentare 4-3-1-2 del derby, invece si inizia col solito 4-2-3-1, con Mauri e Zarate rispettivamente a destra e a sinistra di Hernanes trequartista centrale. Floccari unica punta, mentre la sorpresa è a centrocampo, dove Matuzalem vince il ballottaggio con Ledesma. I nerazzurri devono fare ancora a meno di tanti infortunati, oltre alla pesante squalifica di Eto'o. Santon mugugna per il sorpasso del giovane centrale difensivo Natalino, piazzato come terzino destro. In mezzo recupera Muntari, confermato Stankovic, con Motta che parte dalla panchina. Biabiany e Sneijder alle spalle dell'unica punta Pandev.

PARTITA – Prime fasi di studio da parte delle due formazioni, con la Lazio più propositiva, mentre l’Inter tenta il possesso palla, ma risultando troppo prevedibile. A parte qualche scialbo tentativo da fuori, non succede molto fino al 20’, quando Zarate prodiga con una bella finta sulla sinistra un’azione pericolosa che porta Hernanes al cross teso in mezzo: Floccari in avvitamento sorprende sul secondo palo Castellazzi, salvato poi da capitan Zanetti che stoppa la botta quasi a colpo sicuro di Mauri avventatosi sulla ribattuta. Zarate è un brutto cliente sulla sinistra per Natalino e Biabiany. Al 25’ si procura magistralmente un corner che porta al vantaggio: Hernanes sul primo palo spizza di testa, Castellazzi salva sulla linea, ma Cambiasso nel tentativo di spazzare in rovesciata colpisce Biava che ribadisce in rete di petto. Dopo pochi minuti l’Inter ha l’occasione di rimediare, ma Pandev non colpisce bene una respinta di Muslera e svirgola sul fondo. I nerazzurri prendono coraggio rendendo più equilibrata la gara, ma si arriva all’intervallo senza ulteriori sussulti.

Sotto la pioggia del secondo tempo le squadre non sembrano intenzionate ad alzare i ritmi. Come prevedibile però è l’Inter a prendere maggiormente il pallino del gioco con la Lazio più chiusa. Ma un lampo di Hernanes pesca Zarate con un lancio a superare l’ingenuo Natalino: l’argentino sul filo del fuorigioco supera in pallonetto Castellazzi in uscita. La Lazio, sulle ali dell’entusiasmo, riprende a macinare gioco, grazie anche all’incontenibile Zarate in contropiede e alle finte ubriacanti di Hernanes. Floccari ha una palla d’oro defilato nell’area piccola, ma calcia su Castellazzi. Poi alla mezzora Mauri ha la palla del ko, su suggerimento rasoterra dalla sinistra di Floccari, che aveva raccolto una respinta di Castellazzi, ma il centrocampista brianzolo preferisce la potenza e svirgola il pallone da posizione pericolosissima. Ma come si sa i goal degli ex sono sempre dietro l’angolo: ecco Pandev che infila così Muslera a un quarto d’ora dal termine, dopo aver vinto due rimpalli con Biava e Dias. L’Inter si rianima incredibilmente, aiutata anche da un vistoso calo mentale dei padroni di casa che, anche a causa dei cambi contenitivi di Reja, si schiaccia troppo. A 5 minuti dal termine Cordoba pesca una palla vagante in mezzo all'area dopo un corner, calciandola a un passo dalla rete addosso a Muslera che è in posizione e respinge quasi involontariamente. Goal mangiato, goal subito: punizione di Hernanes al 90’, deviazione e rete del definitivo ko. C’è ancora tempo nel recupero per l’unico lampo di Sneijder, una pregevole traversa con tocco sotto e palla a giro.

CHIAVE – Gli infortuni, limitano enormemente la squadra di Benitez. Ma anche quelli in campo non mostrano quasi mai di essere in grado di fare davvero male a una Lazio costruita bene dal veterano Reja.

CHICCA – Olimpia torna libera di volare e lo fa anche la Lazio. Che sia davvero l’anno del volatile più maestoso del pianeta?

MOVIOLA – Poco lavoro per Orsato, la gara non alza mai i ritmi in modo tale da creare situazioni dubbie.

TATTICA – Reja convince tutti di voler giocare con le due punte, poi vede Natalino sulla sinistra e gli piazza Zarate, mantenendo il classico e vincente 4-2-3-1. Santon forse meritava spazio, magari sulla sinistra dove poteva spingere di più, spostando magari Zanetti a destra a controllare l’argentino.

PROMOSSI&BOCCIATI – Tra i biancocelesti difficile trovare un insufficiente. Forse il meno brillante Mauri (voto 6), affaticato ma sempre a rimorchio in tutte le azioni. Zarate (voto 7.5) in grande spolvero ultimamente, ha ripreso anche a metterla dentro. L’Inter continua a giocare senza Sneijder (voto 4.5). Motta sembra veramente in via di recupero (voto 6.5). Pandev (voto 5.5) segna il goal dell’ex, ma è troppo poco.

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