giovedì 2 dicembre 2010

Verso l'Inter, BIAVA C’È, ZARATE A SINISTRA


Verso l'Inter, sono scattate le prove tattiche di mister Reja. Lo stopper recupera e farà coppia con Dias, Maurito potrebbe giocare esterno nel 4-2-3-1. Il tecnico prova anche il 4-3-1-2. L'indicazione: Hernanes ritornerà ad agire da trequartista dietro a Floccari Ledesma e Brocchi sono in vantaggio su Matuzalem. Mauri a destra. Già venduti 20 mila biglietti.

Una buona notizia: Biava c’è e corre verso il recupero. Ieri lo stopper lombardo si è allenato regolarmente e do­vrebbe riuscire a giocare con l’Inter. Due giorni di riposo e di lavoro differenziato gli hanno permesso di riassorbire la contusione alla caviglia sinistra che si trascina dalla tra­sferta di Parma e che si era riacutizzata do­po la partita con il Catania. Reja potrà di­sporre in blocco della difesa titolare. Davan­ti a Muslera la coppia centrale formata da Biava e Dias, Lichtsteiner e Radu presidie­ranno le corsie esterne. Diakitè (favorito) e Stendardo erano in preallarme nel caso in cui Biava non fosse riuscito a recuperare. Fermo Garrido per la tendinite, il baby Ca­vanda troverà posto in pan­china come alternativa dei due terzini.

MOSSE -Il tecnico friulano ie­ri ha avviato le prove tattiche in funzione della partita con l’Inter. Si è capito che lavo­rerà su due copioni tattici dif­ferenti, prevedendo anche le possibili variazioni di Beni­tez, che potrebbe recuperare Thiago Motta dal primo mi­nuto e presentare un centro­campo più robusto con il bra­siliano accanto a Cambiasso e Stankovic, decentrato sulla sinistra. Motta è in ballottaggio con Santon. Zanetti gioche­rà di sicuro, ma non si sa ancora in quale ruolo: esterno sinistro o centrocampista nel caso in cui Benitez decidesse di non impie­gare Motta dall’inizio. Biabiany si muoverà sulla fascia destra. Pandev centravanti e Sneijder si divideranno il peso dell’attacco. Tre difensori sono già sicuri del posto: Cor­doba affiancherà da terzino destro Materaz­zi e Lucio.

TREQUARTISTA -Reja ieri ha provato inizial­mente il 4-3-1-2 e poi è tornato al 4-2-3-1. Un’indicazione è sembrata emergere con chiarezza. A prescindere dal modulo, Her­nanes agirà in posizione centrale, tornerà amuoversi da trequartista. La mossa ha una logica precisa. Il brasiliano dovrà tenere im­pegnato Cambiasso oppure dargli fastidio nella fase di non possesso. Da centrale, è an­dato a segno con il Catania e Reja intende sfruttare la sua vena al tiro. E poi c’è un’al­tra esigenza tattica. La fisicità e il peso di Floccari, l’unico che abbia muscoli e centi­metri, serviranno davanti per farsi largo tra Materazzi e Lucio.

MAURITO -Altra indicazione. Zarate ieri è sempre stato provato a sinistra. Stessa posi­zione che gli aveva permesso di emergere nella ripresa con il Catania. Partendo largo, avrà il compito di accentrarsi e tagliare ver­so il centro, senza dare punti di riferimento alla difesa nerazzurra. Se il modulo diventasse 4-3-1-2, Maurito giocherebbe da se­conda punta, libera di svaria­re su tutto il fronte d’attacco. Con il 4-2-3-1, che resta l’as­setto preferito da Reja e il più probabile, Mauri si posizio­nerà nel ruolo di esterno de­stro. E’ ipotizzabile che il tec­nico friulano voglia bloccare l’Inter anche sulle fasce. Con Zarate davanti a Radu, Bia­biany avrebbe meno campo da sfruttare.

CENTROCAMPO -Restano i dubbi sulla linea mediana. Le prove di ieri pomeriggio, la logica di una partita che si prevede dagli al­ti contenuti agonistici, i precedenti relativi alle scelte di Reja, dicono che la coppia di centrocampo sarà formata come al solito da Ledesma e Brocchi. Il tecnico, però, potreb­be sfruttare anche il palleggio di Matuza­lem, come accadde nelle trasferte con Sam­pdoria e Fiorentina. In questo caso rischie­rebbe di restare fuori uno tra Mauri e Zara­te, ma è difficile ipotizzare un sacrificio di questo tipo. Con l’Inter, giocherà la Lazio delle cinque vittorie consecutive e del primo posto in classifica. Si torna all’antico. E si spera in una grande serata. Cresce la febbre: ieri sera erano già stati venduti 20 mila bi­glietti. L’Olimpico ha superato quota 30 mi­laspettatori.

Fonte: Corriere dello Sport

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