giovedì 20 gennaio 2011

A.S.TRONZI-LAZIO 2-1


La Roma batte una buona Lazio per 2-1 e si qualifica ai quarti di finale, grazie ad un gol di Simplicio. Ad attenderla ci sarà la Juventus.

FORMAZIONI - Nella Roma, Vucinic paga le proteste di domenica e finisce in panca, al suo posto spazio dal primo minuto ad Adriano. Panchina anche per Menez sostituito nel ruolo di trequartista da Simplicio. Nella Lazio, Reja punta sullo strepitoso stato di forma di Kozak, preferendolo a Floccari. A centrocampo, turno di riposo per Mauri sostituito da Gonzalez. Panchina per il neo acquisto Sculli.

PARTITA - Parte meglio la Lazio, con Ledesma dominatore di centrocampo e Zarate, che approfitta della differenza di passo con Burdisso, schierato terzino destro. Da un azione dell’argentino scaturisce il primo pericolo, ma sul suo cross, Riise è molto bravo ad anticipare Kozak. L’attaccante ceco è pericolosissimo anche al 22’ quando, ben servito da Brocchi, si vede respingere la conclusione da un intervento prodigioso di Julio Sergio. Primo tempo, che non soddisfa entrambi i tecnici: Ranieri insoddisfatto dei suoi centrocampisti colpevoli di rimanere troppo schiacciati in difesa, mentre nella Lazio, la disciplina tattica di Zarate dura poco, facendo imbufalire Reja, che ad ogni azione critica giustamente l’attaccante argentino. E’ Kozak l’uomo più pericoloso in campo, l’ariete ceco sfiora il gol su un uscita sbagliata di Julio Sergio, ma il pallone finisce a lato e il primo tempo si conclude a rete inviolate.

Doppio cambio ad inizio ripresa nella Roma: dentro Menez e Vucinic, fuori Greco ed un immobile Adriano, anche a causa di un colpo alla spalla rimediato nei primi minuti di gioco.I cambi rivitalizzano i giallorossi, che al 53’ vanno in vantaggio su calcio di rigore procurato da un fallo di mano di Lichsteiner e realizzato da Borriello. Il vantaggio dura solo quattro minuti, perché al 57’ è la Lazio a beneficiare di un penalty procurato da Juan che stende Zarate, dagli undici metri realizza Hernanes. Nella Lazio Floccari sostituisce uno stremato Kozak, ma è lo Roma ad andare in vantaggio: azione personale di Menez respinta in malo modo dalla difesa laziale sui piedi di Simplico, che entra in area e batte Berni. Pronta risposta della Lazio con una azione spettacolare tra Hernanes e Floccari, conclusa con una girata al volo dell’attaccante calabrese finita alta sopra la traversa. La Lazio attacca a testa bassa, ma si rende pericolosa solo con una conclusione finita a lato del neo entrato Bresciano e dopo 4 minuti di recupero la partita finisce con la vittoria della Roma per 2-1.

CHIAVE - Giusta intuizione di Ranieri, che decide di lasciare in campo Simplicio nella ripresa, nonostante l’ingresso di Menez,.
Il tecnico giallorosso affida il ruolo di intenditore a De Rossi e lascia al brasiliano il ruolo naturale di incursore, scelta premiata dal gol del 2-1.

CHICCA - Roma imbattuta nei nove derby senza capitan Totti, staremo a vedere se per le prossime volte Ranieri sfiderà la cabala o il volere popolare.

TATTICA - Ranieri. schiera un 4-3-1-2 molto solido con esterni di difesa Burdisso e Riise e i centrali Mexes e Juan. A centrocampo De Rossi, Brighi e Greco alle spalle di Simplicio, schierato da trequartista. Coppia d’attacco formata da Borriello e Adriano. Identico schema per la Lazio, che davanti al portiere di coppa Berni, schiera una difesa formata dagli esterni Lichsteiner e Radu e dai centrali Biava e Dias. A centrocampo Brocchi, Ledesma e Gonzalez alle spalle del Profeta Hernanes. Tandem d’attacco formato da Kozak e Zarate.

MOVIOLA - Tanto facili quanto giuste le segnalazioni su entrambi i rigori, Bergonzi sorvola su tanti piccoli scontri dubbi in area di rigore, ma tutti valutati con lo stesso metodo di giudizio.

PROMOSSI & BOCCIATI - E’ Menez (Voto 7) a cambiare la partita, le veloci ripartenze del francese mettono in crisi la macchinosa difesa laziale. Se l’ex Monaco, fosse più continuo farebbe davvero la felicità di Ranieri e dei sostenitori giallorossi. La nota positiva per la Lazio in questo derby, è la conferma di Kozak (voto 6,5), molto buona la prestazione dell’ariete ceco, che non sfigura contro Mexes. Un primo tempo di relativa calma per Radu (Voto 5), aiutato da una Roma spenta, ma con l’ingresso di Vucinic e Menez i ritmi di gioco aumentano e lui va più volte in difficoltà, grosse colpe sul gol decisivo di Simplicio. Purtroppo i tifosi giallorossi dovranno attendere il carnevale di Rio per vedere un po’ di movimento da parte di Adriano (Voto 4,5), lontanissimo da una forma fisica accettabile e totalmente immobile, probabilmente Dias e Biava non scatenano nell’attaccante brasiliano, la stessa adrenalina delle procaci ballerine di samba.

da goal.com

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