martedì 25 gennaio 2011

BOLOGNA-LAZIO 3-1


Un Bologna ai limiti della perfezione, quadrato, tonico e geometrico, abbatte una Lazio troppo brutta per essere vera. Le polemiche post partita nel derby si dimostrano un’arma a doppio taglio, la squadra molle e senza verve si deve arrendere ad un Bologna troppo superiore a centrocampo, dove il fantasma di Ledesma viene risucchiato dalla macchina perfetta costruita dal tecnico bolognese. Dopo l’illusorio vantaggio di Floccari, ci pensano prima Ramirez con uno splendido goal di sinistro e poi l’ex Marco Di Vaio con una doppietta micidiale. Bologna sempre più vicino alla salvezza, la Lazio è un giocattolo che si è tristemente rotto.

FORMAZIONI – Alberto Malesani ha a disposizione tutta la rosa eccezion fatta per Archimede Morleo, sempre alle prese con i soliti problemi muscolari. La sorpresa riguarda Moras, schierato terzino destro, coppia offensiva Di Vaio – Ramirez. Edy Reja è costretto a rinunciare allo squalificato Lichtsteiner che lascia il posto al toro Scaloni, Matuzalem e Garrido non recuperano costringendo i titolari agli straordinari. Davanti bocciatura per Zarate e Kozak in favore della coppia formata dal debuttante Sculli e Floccari.

PARTITA – Se il buongiorno si vede dal mattino, festa grande per la Lazio. Al primo affondo i biancocelesti passano, splendido uno – due tra Hernanes e Floccari che davanti a Viviano non sbaglia e porta in vantaggio i suoi. Passa meno di un minuto, errore di posizione della difesa felsinea e appoggio di Mauri per Floccari, clamorosa l’indecisione del centravanti che tutto solo non calcia e si fa bloccare dal recupero di Britos. Il Bologna cresce col passare dei minuti, Di Vaio scalda i “piedi” a Muslera che risponde da campione, poi Ekdal si smarca bene ma spedisce il destro in curva. Al 25’ occasionissima per il raddoppio ospite, Brocchi cerca e trova Floccari che da due passi si fa ipnotizzare dal cobra Viviano, reattivo e fortunato allo stesso tempo. La Lazio perde forza e compattezza, Ledesma e Brocchi filtrano poco e male concedendo troppo campo per il palleggio rossoblu. Al 36’ arriva il meritato pareggio, splendido lancio di Ekdal per Ramirez che brucia Dias in velocità, volèe mancina splendida sul secondo palo e pareggio inevitabile. Lazio in totale bambola, qualche minuto dopo Della Rocca pesca Di Vaio in area, Ledesma si sdraia come un dilettante e il bomber ex Lazio lo salta e incrocia nell’angolino lontano. Nel finale di tempo si fa male Sculli, entra Zarate e proprio l’argentino sul finale di tempo calcia addosso a Viviano l’ennesima palla goal dei suoi.

Nella ripresa ci si aspetta la veemente reazione della Lazio, Reja prova a spostare qualche pedina togliendo un deprimente Ledesma e inserendo il fresco Gonzalez. Verso il quarto d’ora di gioco il momento migliore degli ospiti, Mauri prova una dubbia rovesciata invece che l’assist per i compagni, poi in mischia Floccari non trova il pertugio giusto. Le occasioni da goal non arrivano, anzi, Di Vaio sguazza nella steppa biancoceleste e sfiora il goal approfittando di uno svarione di Scaloni, ma uno strepitoso Muslera dice di no. La Lazio non costruisce nulla, nel finale arriva così la doppia beffa con l’espulsione di Dias e il 3-1 del ko con Di Vaio ben “servito” da Giuseppe Biava. Bologna al settimo cielo, Lazio che perde malamente l’ascensore per la vetta.

CHIAVE – L’incolore prova di Brocchi e Ledesma consegna il fianco della Lazio al centrocampo ospite, roccioso in Mudingayi e Perez, letale con le geometrie di Della Rocca e Ekdal. Reja avrà moltissimo da lavorare, Malesani può dormire sonni tranquilli.

CHICCA – Henry Gimenez decide di entrare in campo senza il cambio di Malesani e regala la superiorità numerica ai suoi andando a provocare André Dias che decide di rifilargli una pizza di quelle sonore. Rocchi ammonisce Dias e Casarini, poi espelle Gimenez e lo stesso Dias, Grande impatto sulla partita…

MOVIOLA – Proteste di Di Vaio per un contatto con Muslera, il portiere in seconda battuta lo tocca col il braccio e ci starebbe il rigore. Altra lamentela questa volta di Moras, Dias tocca però nettamente il pallone. Nel finale di partita espulsi Dias e Gimenez per reciproche scorrettezze, esagerato il rosso per entrambi.

TATTICA – 4-3-1-2 felsineo con Gaston Ramirez finto attaccante e libero di muoversi su tutto il fronte offensivo. Ekdal centrocampista devoto all’inserimento, Moras marcatore destro nonostante non sia in campo Zarate. 4-2-3-1 per i biancocelesti, Mauri e Sculli esterni alti e Floccari nuovamente riproposto come terminale unico. Nella ripresa si passa al 4-1-3-2 prima e al 3-3-3-1 nel finale di partita, nessun giovamento da entrambi gli schieramenti.

PROMOSSI&BOCCIATI – Bologna totalmente positivo, strepitosa la prestazione totale del centrocampo emiliano. Unica nota stonata l’espulsione dalla panchina di un indemoniato Gimenez, da sottolineare lo stupendo lavoro del tecnico Alberto Malesani. Nella Lazio si salvano solo Muslera, strepitoso nell’evitare la goleada, e Floccari. Male tutto il resto, atteggiamento, nervosismo, mancanza di idee. Reja, assolutamente incapace di cambiare la gara, dovrà pensare più al gioco inesistente che alle presunte colpe di Zarate.

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