martedì 22 febbraio 2011

LAZIO-BARI 1-0


La Lazio supera il Bari con un goal di Hernanes e si invola solitaria nella lotta al quarto posto, valevole per i preliminari di Champions League, complice i rallentamenti di Udinese, Roma e Juventus. Partita sbilanciata nettamente a favore della Lazio che passa in vantaggio dopo pochi minuti e martella la porta barese per tutto il resto della partita, senza tuttavia trovare la rete della sicurezza. Bari inesistente nella prima frazione di gioco, gli accorgimenti di Mutti portano a qualcosa nella ripresa ma tirando le somme rimane solo una grande occasione sciupata dal redivivo Donati.

FORMAZIONI – Edy Reja perde nel riscaldamento Fernando Muslera e al suo posto inserisce il suo secondo Tommaso Berni. Recupera invece Lichtsteiner sulla destra, Ledesma preferito a Brocchi e Mauro Zarate ancora una volta in panchina in favore di Sculli. Bortolo Mutti propone Okaka unica punta e centrocampo folto con Alvarez e Bentivoglio pronti a supportare l’ex giallorosso. Solo panchina per il talentuoso Rudolf.

PARTITA – Lazio subito in palla, squadra corta e aggressiva e Bari in netta difficoltà. Al 6’ i padroni di casa passano, Sculli riceve da Matuzalem e serve al centro Hernanes che al volo col destro fredda l’incolpevole Gillet. Il Bari è stordito, inerme, non spinge sulle fasce e centralmente viene schiacciato dal palleggio laziale. Hernanes è in giornata di grazia, il brasiliano sfiora il goal del raddoppio due volte ma sulla sua strada c’è l’attento Gillet. Lazio che domina il campo, comandata dal suo “Profeta” ispirato, al 28’ il talento di Recife si beve Gazzi in area e prova il destro a giro, Gillet compie la prima prodezza giornaliera. Prosegue la sfida nella sfida tra Hernanes e il portiere del Bari che prima va a togliere la punizione avversaria dall’angolino e successivamente neutralizza la botta al volo dell’asso laziale. Finisce il primo tempo, Lazio spettacolo ma partita ancora aperta.

Ripresa con gli stessi effettivi per la Lazio e Castillo al posto di Bentivoglio per il Bari. Pugliesi messi meglio in campo ma Lazio sempre pericolosa con lo straordinario Hernanes. Il brasiliano mette davanti al portiere prima Sculli, che spara malamente in curva, poi Kozak che defilato non riesce a centrare lo specchio della porta. I ragazzi di Mutti ci provano sporadicamente giocando sulle rare distrazioni della difesa capitolina. Al 12’ Dias spazza in qualche maniera l’area, la palla finisce tra i piedi di Donati che, pressato da Gonzalez, spara sui piedi del ben piazzato Berni. I romani riprendono subito le redini del gioco, le trame infinite dei biancocelesti non portano però al goal del raddoppio. Mutti sconvolge la propria squadra, dentro Ghezzal e Rudolf per un attacco a quattro punte d’arrembaggio. La Lazio trova subito il pertugio giusto per infilarsi in un Bari scoperto, il cross di Lichtsteiner è perfetto quanto il tap in al volo di Sculli, Gillet compie l’ennesima clamorosa parata della sua partita. Nel finale assedi disordinati da una parte e dall’altra, il risultato non cambia e la Lazio trova tre punti fondamentali.

CHIAVE – La posizione di Hernanes manda letteralmente in bambola la linea mediana del Bari, pensate un po’, studiata apposta da Mutti per imbrigliare il talento del brasiliano. Operazione fallita…

CHICCA – La sfida nella sfida che imbastiscono il brasiliano Hernanes e il portiere belga Gillet è quanto di più bello si possa ammirare. Il nazionale verdeoro mette in score ben nove conclusioni verso la porta ospite, l’estremo difensore dei galletti colleziona altrettante parate miste a prodezze che tengono a galla i suoi fino alla fine. Uno spettacolo vinto solo ai punti da “O Profeta”…

MOVIOLA – Pierpaoli non estrae il giallo per un fallaccio di Gazzi su Hernanes. Manca il secondo giallo a Donati per un fallo da dietro sullo stesso brasiliano.

TATTICA – Reja conferma il 4-5-1 vittorioso a Brescia con Sculli e Gonzalez pronti ad inserirsi sulle fasce. Kozak terminale unico, Ledesma e Matuzalem ancora insieme per dare maggiore qualità alla manovra. Mutti propone un modulo a specchio, 4-5-1 con Alvarez a destra pronto a fare male e Bentivoglio sulla sinistra ma sempre pronto ad accentrarsi. Mediana folta con Almiron, Gazzi e Donati pronti a raddoppiare su Hernanes. Nella ripresa Mutti passa prima al 4-4-2 e successivamente al 4-2-4, con Gazzi inventato centrale di difesa.

PROMOSSI&BOCCIATI – Nella bellissima Lazio di oggi spunta la straordinaria prestazione di Hernanes (Voto 8), onnipresente e sempre pericoloso con i suoi slalom e sassate dalla distanza. La regia di Matuzalem è sempre sapiente e precisa, il pacchetto difensivo non sbaglia mai un colpo e ritrova un super Radu. Zarate entra, sfiora il goal, ma gestisce male due palloni nel finale. Nei biancorossi sensazionale Jean François Gillet, un muro, Almiron dà segnali di vita nonostante non disputi una grande partita. Male Bentivoglio, sostituito, disastroso Rossi che svirgola quasi sempre i rilanci e non riesce mai a murare gli inserimenti di Hernanes.

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