mercoledì 2 febbraio 2011

MILAN-LAZIO 0-0


La Lazio si copre, rinuncia quasi ad attaccare, soffre molto ma alla fine riesce a strappare un pareggio ad un Milan che deve rammaricarsi per le tante opportunità sprecate. Ibra e compagni ci hanno provato, hanno avuto anche sfortuna ma non sono riusciti a battere Muslera. Il campionato ha nuova linfa. Il Milan non scappa.

FORMAZIONI – Milan ancora rimaneggiato e costretto a riproporre Thiago Silva a centrocampo. Con il brasiliano Emanuelson ed il rientrante Flamini. In difesa coppia centrale Yespes Bonera. In attacco Pato prende il posto di Cassano con Robinho confermato trequartista. Nella Lazio torna Hernanes dal primo minuto. In attacco fuori Zarate, squalificato e Floccari infortunato, fiducia alla coppia Sculli Kozak. Mauri parte dalla panchina, Reja da ancora spazio a Gonzalez.

PARTITA – Una bella conclusione rasoterra di Ledesma ed una pronta risposta di Abbiati inaugurano la sfida. Nonostante questo confortante avvio, la Lazio si chiude quasi subito in difesa lasciando l’iniziativa al Milan. I rossoneri attaccano senza trovare però gli spazi giusti. Al 21’ occasione per Flamini e palla sopra la traversa. Non una gran partita. Gioco molto spezzettato e tantissimi errori di misura da una parte e dall’altra. La manovra del Milan è troppo lenta e per la difesa laziale è abbastanza semplice tenere a bada gli attaccanti. La linea molto alta voluta da Reja regala anche tanto lavoro all’assistente dell’arbitro. Al 34’ super opportunità per Emanuelson che sbaglia tutto e calcia alto.

La ripresa inizia con l’esordio di Legrottaglie. Bonera, infortunato, rimane negli spogliatoi. Al 51’ la più grande occasione da gol di tutta la partita. Tiro di Ibrahimovic palo di destra e palo di sinistra. La palla non entra ed ai tifosi rossoneri rimane l’urlo in gola. Subito dopo opportunità per Flamini e poi ancora per Ibra. Milan vicinissimo al vantaggio. La Lazio prova qualche azione ma non è pericolosa. Lo è invece la squadra di Allegri che però spreca le ennesime palle gol con Robinho. Il brasiliano prima calcia male e poi trova la respinta sulla linea di Biava. Il finale è un assedio rossonero. Emanuelson prova due conclusioni ma la mira è sbagliata. La squadra di Allegri ci prova fino all’ultimo ma non c’è niente da fare. La Lazio resiste e conquista un importante pareggio.

CHIAVE – La Lazio imposta la partita totalmente sulla difensiva. Squadra chiusa, pochi spazi da concedere e molta corsa. La tattica, nonostante il Milan abbia molte occasioni, alla fine paga.

CHICCA – Ibrahimovic non è un giocatore normale e lo dimostra anche nell’errore. Bel tiro in porta e doppio palo clamoroso. Non è una cosa facile da fare. Zlatan però può riuscirci.

TATTICA – La manovra del Milan è un po’ arrugginita. Thiago Silva non è un playmaker e Robinho non è un trequartista. La spiegazione è tutta in queste due verità. Quello della Lazio inizialmente è praticamente un 4-5-1 con Sculli che sta basso sulla sinistra e con Hernanes leggermente più avanzato rispetto ai suoi compagni alle spalle di Kozak. Verso metà del primo tempo Reja avanza Sculli per una Lazio più offensiva.

MOVIOLA – Discreta conduzione di Damato che forse pecca nel non estrarre qualche cartellino giallo in più. Per gli assistenti un paio di fuorigioco, al limite, valutati male.

PROMOSSI&BOCCIATI – Yepes (Voto 6.5) è un guerriero. San Siro lo ha già eletto ad idolo. Pato (Voto 5) fuori dal gioco non è fatto per dialogare con Ibrahimovic (Voto 6). Altra brutta prestazione per il papero. Biava (voto 6) premiato per aver avuto il merito di salvare sulla linea il tiro di Robinho (Voto 6). Gonzalez (Voto 4.5) è lontano parente del buon vecchio Speedy. Inizia sbagliando due palloni clamorosi e poi sparisce dalla partita.

Nessun commento: