martedì 8 febbraio 2011

REJA: "Non la buttiamo dentro"


Reja difende la sua Lazio dalle critiche, ma non i suoia attaccanti da qualche punzecchiatura della stampa. All'indomani del pareggio contro il Chievo a Roma il tecnico dei biancocelesti si rammarica ancora per non aver portato a casa i tre punti però non teme di scivolare indietro in classifica.

"Il campionato - ha detto Reja, premiato quest'oggi dalla stampa estera in Italia come migliore tecnico del 2010 - si sta muovendo soprattutto alle spalle, perchè le altre hanno accorciato le distanze. Ma non sono molto d'accordo con le critiche, la squadra con il Chievo ha fatto un buon primo tempo per intensità, nel secondo tempo non siamo arrivati in zona conclusiva come nel primo ma di fronte avevamo una squadra ben organizzata che ha creato parecchi problemi a diverse squadre".

"Dispiace perchè forse meritavamo miglior sorte, bastava solo un pò di attenzione e si poteva vincere. La Lazio poi non ha una bellissima tradizione con il Chievo, perdere dei punti in casa dispiace un pochino". Ma il mister biancoceleste non è d'accordo neanche con chi pensa che la Lazio sia stanca: "E' stato fatto un mezzo passo avanti, non sono d'accordo con le critiche che riguardano la condizione fisica, i 90' li hanno retti poi qualche volta devo fare il turnover, dare respiro a qualche giocatore che sta tirando la carretta, mi auguro di ritrovare un pò più di brillantezza con il passare del tempo".

Ed ecco che, dopo le paroline non carinissime su Zarate che 'non salta più l'uomo', fa capire che l'assenza di Floccari si sente fin troppo: "E' da un pò di tempo che creiamo più di qualche occasione ma viene meno la concretezza, non abbiamo sicuramente il bomber o giocatori forti che possano metter dentro il pallone. Anche quando stavamo bene si creava tanto ma non si segnava molto. Abbiamo fuori attaccanti importanti, poi quando li avrò recuperati potremo dire la nostra da qui alla fine del campionato".

Nessun commento: