giovedì 21 luglio 2011

LAZIO - LUCERNA 5-1


AURONZO DI CADORE - Quarta amichevole per la Lazio all'ombra delle tre cime di Lavaredo. Il tempo è più clemente dei giorni scorsi, ma il sole, nei pomeriggi sulle dolomiti, continua ad essere il grande assente. I biancocelesti affrontano gli svizzeri del Lucerna, formazione che milita nella prima serie rossocrociata. Tanti i tifosi accorsi sulle gradinate del centro sportivo Zandegiacomo, si contano circa 600 sostenitori laziali.

Lazio (4-3-3 e 4-3-1-2):

Marchetti; Scaloni (62' Konko), Diakite (62' Biava), Stankevicius (62' Dias), Lulic (62' Garrido); Cana (62' Brocchi), Matuzalem (62' Ledesma), Bresciano (Foggia 46' e 62' Cissè); Zarate (62' Hernanes), Sculli (62' Mauri), Floccari (Rocchi 46' e 62' Klose). All. Reja

Lucerna (4-2-3-1):

Zibung; Thiesson, Fanger, Kibebe, Kryyeziu; Kukelu, Lustenberger (50' Yanko Pakar), Hyka, Winter, Wiss, Ianu. All. Yakin

Primo Tempo

1'- Olympia è la prima attrazione del pomeriggio. Dopo le prove dei giorni scorsi fa il suo esordio anche sotto le dolomiti, compiendo il consueto volo prima dell'inizio della gara.

4'- Lazio che scende in campo con un modulo inedtio il 4-3-3. Edy Reja piazza Cana vice Ledesma davanti la difesa e Bresciano e Matuzalem ai suoi finachi. Davanti il tridente è composto da Zarate, Sculli e Floccari. I biancocelesti vanno subito in vantaggio con Zarate, che raccoglie un cross basso di Scaloni e mette dentro in anticipo sul difensore con un tocco di destro vincente.

16'- Fase di studio della partita. Dopo la rete di vantaggio i biancocelesti aspettano gli avversari dietro la propria metà campo. Il match si gioca tutto in mediana dove domina Cana, ma Bresciano e Matuzalem fanno fatica a fare filtro. Zarate non è fisso sull'ala destra, ma svaria parecchio su tutto il fronte d'attacco.

19'- Brutto svarione difensivo della Lazio: Scaloni perde palla su Lustenbrger che serve Hyka, ma sul destro del trequartista albanese è bravissimo Stankevicius che si immola e salva lo specchio.

27'- Bella azione di Lulic sulla sinistra, il quale arriva al cross dal fondo, svetta Floccari che manca la sfera, ma da dietro arriva Zarate che tutto solo davanti al portiere non può sbagliare, segnando la sua seconda rete personale nel pomeriggio di oggi.

32'- Lulic è scatenato: ancora una discesa del bosniaco mette in diffcoltà la difesa svizzera che non lo contiene. L'ex young Boys arriva fino al limite dell'area, si accentra, tenta di servire Zarate, ma la palla carambola sul sinistro di Floccari che però spara alto sopra la traversa.

44'- Colpo di scena nel risultato: su di un calcio d'angolo degli svizzeri, Stankevicius si perde la marcatura del diretto avversario e Ianu tutto svetta di testa battendo Marchetti per il 2 a 1 finale di primo tempo. Peccato per il Lituano che aveva disputato una prima frazione di partita impeccabile, la disattenzione finale è decisiva per la valutazione sulla sua prestazione.

Secondo Tempo

1'- Edy Reja cambia il canovaccio tattico pasando dal 4-3-3- al 4-2-3-1 con Foggia che rileva Bresciano e si posiziona sulla destra, Sculli rimane a sinistra, Zarate in appoggio di Rocchi, unica punta. Cana e Matuzalem si posizionano davanti la difesa che rimane la stessa, Marchetti è ancora tra i pali.

10'- I biancocelesti cominciano il sordina il secondo tempo, da notare uno stacco di testa imperioso di Cana su calcio d'angolo di Zarate. L'albanese, molto bravo nel gioco aereo, salta per una sponda in area ma nessuno arriva per il tap-in vincente.

14'- Gli svizzeri sono più avanti fisicamente della Lazio, il campionato nei quattro cantoni è già alla prima giornata ed hanno più velocità nelle gambe. Dopo un quarto d'ora la squadra di Yakin sfiora il pareggio con il neo entrato Yanko Pakar che appena dentro l'area tira di prima intenzione verso la porta, Marchetti dopo un'incertezza blocca in due tempi.

17'- a metà tempo Reja cambia tutto, fuori gli undici in campo e dentro la Lazio che entusiasma: 4-3-1-2 con Konko, Biava, Dias e Garrido. Centrocampo a tre con Brocchi, Ledesma e Mauri; Hernanes dietro Klose e Cissè. Ovazione del pubblico prorpio per i due attaccanti appena approdati in biancoceleste, Cissè dopo un minuto gira in porta un tiraccio di Brocchi, la palla va in rete ma la posizione del francese è di fuorigioco. I tifosi esultano ugualmente come se fosse un gol valido e parte il coro: "Cissè..Cissè...noi abbia Djibril Cissè!"

29'- Parte largo, ma quando punta la porta fa paura. Djibril Cissè, è uno con il fiuto del gol. Appena entrato in campo crea subito scompiglio nella difesa avversaria. Dopo due tentativi va in gol su un assist di Ledesma: piccolo sombrero sul marcatore diretto e sinistro preciso che batte l'estremo difensore svizzero.

37'- Passa qualche minuto e Cissè da goleador si trasforma in uomo assist, suo il traversone millimetrico per la testa di Klose che in caduta riesce a girare in rete per il quattro a uno. I due appena entrati mettono subito il sigillo sulla partita. La coppia è in rampa di lancio per la prossima stagione.

42'- Nel finale di gara Reja inverte le posizioni di Mauri ed Hernanes, con il brasiliano che scala mezz'ala. E proprio partendo da quello spicchio di campo il Profeta sale palla al piede, arriva al tiro di destro ma si supera il portiere avversario. Sul calcio d'angolo seguente, grande stacco di Dias sul quale è ancora decisivo Zibung.

44'- Allo scadere un'incornata di Klose finisce di poco fuori, dopo un calcio d'angolo conquistato ancora da Cissè grazie ad una galoppata fantastica sulla destra.

46'- Prima del fischio finale c'è spazio anche per il gol di Stefano Mauri ottimamente servito sulla sinistra da Klose. Il popolo biancoceleste saluta la squadra tra gli applausi scroscianti, questa è una Lazio che piace e convince.

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