martedì 5 luglio 2011

MARCHETTI alla Lazio: per lui la fine di un incubo


Federico Marchetti vede la fine di un lungo tunnel. Un anno fa quella coraggiosa (forse anche un po’ ingenua) dichiarazione a favore di un suo possibile passaggio alla Sampdoria (che andava a giocarsi ai tempi i preliminari di Champions League) gli costò una vera e propria “guerra fredda” dove il suo avversario era il presidente Cellino che, complici i vari tecnici che si sono susseguiti sulla panchina dei quattro mori che non si sono voluti opporre, lo ha relegato al ruolo di terzo portiere, dopo Ivan Pelizzoli, ora svincolato.

FINISCE UN INCUBO - L’esperienza fallimentare nella spedizione dei Mondiali del 2010 lo ha un po' danneggiato, ma a pesare di più sulla sua immagine attualmente ridimensionata e decisamente peggiorata c’è senza dubbio il lungo anno di inattività forzata nonostante un’ottima forma fisica. Il Cagliari per lui è stato molto, la squadra che lo ha consacrato e condotto in Nazionale, ma anche il teatro di un incubo che, a quasi 28 anni, ha rischiato di compromettere la sua carriera.

"GRANDE ENTUSIASMO" - Ora si riprende, con entusiasmo, forte di una forma mai persa grazie alla voglia di continuare ad allenarsi nel centro sportivo sardo settimana dopo settimana, senza alcuna possibilità di scendere in campo, ma anzi con la certezza di non poter dare il proprio contributo alla squadra. Oggi per lui è un nuovo inizio, è infatti il giorno delle visite mediche con la Lazio che lo vedono pronunciare queste prime parole biancocelesti: “Ho sempre sperato che la trattativa si sbloccasse, ho scelto la Lazio perché ha un progetto importante e spero di sfruttare al meglio questa grande chance - le prime parole di Marchetti dopo le visite mediche effettuate presso la clinica Paideia di Roma -. Affronto questa nuova avventura con grande entusiasmo, fisicamente sto bene perché mi sono sempre allenato anche se per un anno non ho giocato. Per me è la fine di un incubo, speravo si sbloccasse la situazione e che si chiudesse la trattativa con la Lazio. La Nazionale? Riconquistarla è sicuramente un obiettivo, ma adesso preferisco far parlare il campo”.

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