mercoledì 7 settembre 2011

Provato il 4-2-...fantasia


Formello – Eccola lì, la soluzione è dietro l’angolo. Per sopperire alle critiche e ai dubbi che il mondo biancoceleste sta riversando sul progetto tecnico di quest’anno, Edy Reja stupisce tutti con un modulo che accattiva ed impressiona, votato all’attacco piuttosto che alla difesa. Questa è la nuova idea del calcio del mister laziale che dalle parti di Formello continua a provare con convinzione il “4-2-fantasia”. In poche parole una punta centrale con i tre trequartisti di maggior estro della squadra: Hernanes, Mauri e Cisse. Nel pomeriggio di oggi i biancocelesti sono tornati in campo per disputare un’amichevole contro la Primavera a porte chiuse, il tema di oggi è stato proprio l’impianto di gioco, uno schema tattico che non fornisce punti di riferimento agli avversari, penetra e sorprende come un’idea rivoluzionaria. “Non sono mai stato un difensivista”, va ripetendo Reja tra sé e sé e questa volta vuole dimostrarlo. A San Siro, venerdì, dovrebbero essere tutte in campo, le punte di diamante della Lazio dovrebbero essere impiegate dal primo minuto, l’unico riservo rimane per Klose che questa sera sarà impegnato con la sua Germania in Polonia. Domani nel primo pomeriggio tornerà alla base, Reja spera di ritrovarlo già nell'allenamento pomeridiano ed attende sue notizie , se il tedesco vorrà scenderà in campo. Il suo gioco è troppo importante per il modulo, la Lazio deve ricalcare proprio lo schema della nazionale tedesca, con un regista offensivo che giocherà di sponda per gli inserimenti dei trequartisti, veloci rapidi e letali. Klose davanti a Hernanes, Mauri (sulla destra) e Cisse (sulla sinistra). Il franco-ivoriano non avrà compiti di copertura, dietro di lui dovrebbero agire in prima battuta Zauri e poi Brocchi, che dalla mediana si sgancerà per dare una mano sulla sinistra. Il numero 32 laziale proprio per questa motivazione è da un po’ di tempo provato sul centro-sinistra, con Ledesma in cabina di regia che agisce sul centro destra. L’esordio è il più difficile che la Lazio poteva attendere, ci sarà bisogno di fare un’ottima impressione nel campo sul quale non si vince da 22 anni.

Asfaltata la Primavera, Reja sorride – Nel caldo pomeriggio di Formello ha fatto bella figura solamente la prima squadra. I ragazzi della Primavera non hanno potuto fare niente contro l’armata laziale che sta entrando in forma ed inizia a convincere per la prima di campionato. Le prossime saranno due settimane impegnative, 5 partite in poco più di due settimane (Milan, Vasluj, Genoa, Cesena e Palermo) attendono i biancocelesti che dovranno saper dosare le forze. L’infermeria si è quasi totalmente svuotata, il solo Radu rimane a svolgere il lavoro fisioterapico per il problema al ginocchio, ne avrà per almeno un paio di giorni poi inizierà la riabilitazione in acqua. Oggi anche Del Nero è tornato a correre sul campo, anche se a parte, per recuperare dalla lombalgia che lo aveva colpito. Stankevicius e Stendardo stanno cercando la migliore condizione dopo i rispettivi problemi fisici, hanno preso parte alla partitella nel secondo tempo. Diakitè nel pomeriggio è stato provato a destra con il lituano in posizione centrale (solo a metà del tempo sono stati invertiti), Reja vuole lasciarsi una via di fuga per l’Europa League, dove nella lista sono stati inseriti solo tre terzini di cui uno è il rumeno indisponibile. Anche Kozak era tra i presenti dopo aver superato il problema alla spalla, ha segnato e come al solito si è messo in mostra per il suo strapotere fisico, per tutta la squadra è un punto di riferimento. Il gigante ceco tra primo e secondo tempo si è alternato con Rocchi, che difficilmente sarà tra i titolari contro il Milan. Se Klose darà forfait, Reja sta pensando ad una soluzione alternativa con l’inserimento di Gonzalez sulla destra, lo scivolamento di Mauri sulla sinistra e lo spostamento di Cisse davanti. Tuttavia il capitano è tra i più in forma, nel pomeriggio si è distinto per una doppietta segnata proprio a Marchetti, che rinforzava la Primavera insieme a Makinwa. Il nigeriano ha giocato tutti i novanta minuti, ma il tecnico lo vede poco. Chi si è messo piacevolmente in mostra è il giovanissimo Keita, classe ’95 acquistato questa estate dalla “cantera” del Barcellona. Per lui niente gol, ma l’emozione di giocare con i giocatori della prima squadra.

Queste le due formazioni provate oggi:

I° Tempo 4-2-3-1
Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Zauri; Ledesma, Brocchi; Mauri, Hernanes, Cisse; Rocchi

II° Tempo 4-4-2
Bizzarri; Diakitè, Stankevicius, Stendardo, Scaloni; Gonzalez, Cana, Matuzalem, Garrido; Sculli, Kozak.

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