martedì 25 ottobre 2011

BOLOGNA-LAZIO 0-2


La Lazio di Mister Reja sbanca il Dall'Ara vincendo 2-0. I biancocelesti segnano un goal per tempo rispettivamente con un'autogoal di Acquafresca, provocata da un calcio di punizione calciato da Hernanes, e Lulic. Il Bologna è riuscito ad essere pericoloso solo su palla inattiva con le punizioni di Ramirez e Morleo.

FORMAZIONI - Moduli speculari per i due allenatori che giocano con il trequartista come collante fra il centrocampo e l'attacco. Pioli mette in campo la formazione titolare, l'unica defezione è il portiere Gillet che, rientrante da un infortunio, lascia la difesa della porta al secondo Agliardi. Mister Reja deve far fronte invece alle numerose assenze a centrocampo che lo vede costretto ad adattatare ad intermedio il bosniaco Senad Lulic che insieme a Matuzalem affiancano Cristian Ledesma. Per il resto, l'allenatore goriziano conferma la squadra che ha vinto il derby.

PARTITA - Primo tempo da dividere in due metà esatte. Nella prima la Lazio è padrona assoluta della partita, colpisce un palo al 7' con Konko che devia un tiro dal limite di Ledesma. La squadra biancoceleste staziona stabilmente nella metà campo del Bologna e infatti arriva il goal del vantaggio: punizione dalla destra di Hernanes che scaglia un bolide verso l'area di rigore deviato nella propria porta dal bolognese Acquafresca con il ginocchio. Dopo il goal subito il Bologna ha una reazione d'orgoglio. Due occasioni per Acquafresca in pochi minuti: prima sfiora la rete con un tiro sul primo palo parato da Marchetti e poi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, si trova solo nell'area piccola ma il tiro viene salvato da Lulic sulla linea di porta. Marchetti è stato chiamato un causa anche da Ramirez con due calci di punizioni insidiosi deviati in corner.

Ripresa che si apre con il raddoppio della squadra biancoceleste: infatti al terzo minuto Cisse lancia in profondità Lulic che, dopo aver controllato la palla al limite dell'area, batte Agliardi. Il secondo goal della Lazio indirizza la partita a favore della squadra biancoceleste e la squadra felsinea non riesce a reagire al doppio svantaggio. L'unica volta che i rossoblù tentano di spaventare Marchetti è con una puniziona di Morleo deviata in calcio d'angolo. Le ultime azioni da goal della partita sono sui piedi di Cisse che prima sfiora il palo dopo un contropiede di Lulic e poi spara un tiro deviato in calcio d'angolo da Agliardi.

CHIAVE - La superiorità tecnica dei giocatori della Lazio e l'ottima serata del portiere Marchetti ha permesso di conquistare la vittoria alla squadra di Mister Reja.

CHICCA - Particolare curiosità che riguarda questo match del Dall'Ara: infatti è dal 1990 che i confronti fra i felsinei e i biancocelesti non si concludono con un pareggio. Era il 25 febbraio del 1990 e il match si concluse 1 a 1 con goal di Bruno Giordano per i rossoblù e Gabriele Pin per la squadra capitolina.

TATTICA - Moduli speculari per i due allenatori. Pioli posiziona Mudingayi in marcatura di Hernanes e Casarini a sostegno di Ramirez per sostenere l'attacco. Reja rivoluziona il centrocampo mettendo Matuzalem vertice basso del centrocampo per impostare la manovra, con Ledesma nell'inedita posizione di mezzala destra e Lulic intermedio sinistro con compiti di spinta.

MOVIOLA - Prova non molto convincente per l'arbitro Damato. Il direttore di gara di Barletta interrompe troppo spesso il gioco fischiando normali scontri di gioco. Al 57' nega un rigore alla Lazio quando Cisse, in piena area di rigore, tenta un tiro fermato dal braccio troppo largo di Cherubin.

PROMOSSI&BOCCIATI - Nella Lazio promossi a pieni voti il portiere Marchetti e il bosniaco Senad Lulic, il primo compie degli ottimi interventi trasmettendo tranquillità al reparto difensivo, il secondo ha messo in difficoltà la retroguardia bolognese con continui inserimenti. Fra i bocciati ci sta l'intero reparto offensivo del Bologna: Acquafresca e Di Vaio incidono poco o niente, ricordiamo il facile goal sbagliato dall'attaccante di origini polacche, nel secondo tempo entra in campo anche Gimenez ma non si vede mai.

Nessun commento: