giovedì 3 novembre 2011

LAZIO-ZURIGO 1-0


La squadra di Reja, meno in palla del solito, trova la prima vittoria nel girone grazie ad un goal di Brocchi al 62’.

FORMAZIONI - Reja si affida ad un 4-4-2, facendo riposare alcuni giocatori, ma non molti. La difesa vede tre quarti degli uomini impegnati a Cagliari, con Zauri, al posto di Konko. A centrocampo Cana e Ledesma formano la coppia centrale, con Sculli e Lulic sugli esterni. In avanti Rocchi affianca Klose. Lo schema di Fischer rispecchia quello laziale. A differenza della partita di 15 giorni fa c’è Leoni a difendere i pali, ci sono Mehemedi e Zouaghi a centrocampo e Chikhaoui affianca Alphonse in attacco.

PARTITA - La Lazio comincia disattenta in difesa e deve ringraziare Marchetti per un gran salvataggio iniziale. Gli uomini di Reja si riassestano dietro e cercano di rispondere con due conclusioni, rispettivamente di Sculli e Lulic. Lo Zurigo gioca a viso aperto e Fischer,vedendo i suoi in difficoltà, cambia il modulo, sfruttando molto le fasce e mettendo più volte in difficoltà la retroguardia laziale. I biancoazzurri ci mettono più di mezzora per rifarsi vedere in avanti prima con Klose e poi con Lulic, un gran tiro da fuori respinto in angolo. La prima frazione si chiude con la Lazio in avanti, protagonista Klose con un’accelerazione impressionante, con la quale passa il diretto avversario, entra in area ma è anticipato al momento di concludere.

Ripresa: Reja cerca di cambiare la squadra inserendo nell’intervallo Cisse e Brocchi al posto di Klose e Lulic. I frutti si vedono da subito, non a livello di conclusioni, ma per come la Lazio occupa il campo. La svolta, comunque, arriva al 62’ quando Brocchi, complice una deviazione decisiva di Teixeira, porta in vantaggio i padroni di casa con un bel tiro da fuori. La partita, grazie al goal, diventa molto avvincente con continui capovolgimenti di fronte. Le squadre, complice la stanchezza, cominciano ad allungarsi e a trarne più vantaggi è proprio la Lazio che sfiora più volte il raddoppio con Cisse e Rocchi. Reja inserisce Konko al posto di Zauri per puntellare la difesa. La Lazio arriva al fischio finale senza rischiare troppo, con l’unico rammarico che avrebbe potuto chiudere prima il risultato.

CHIAVE - Il cambio di modulo voluto da Reja giova alla Lazio ed è proprio uno degli uomini inseriti dal tecnico friulano, Brocchi, a sbloccare il risultato con un gran tiro da fuori dove però è decisiva una deviazione per mettere fuori causa Leoni.

CHICCA - La giocata di Klose a fine primo tempo, dimostra che l’attaccante tedesco è in splendida forma. In due metri brucia il diretto avversario e si presenta a tu per tu con Leoni, peccato che non riesca a concludere in porta per la chiusura della difesa svizzera.

TATTICA - E’ bravo Fischer quando, nel primo tempo, capisce che gli uomini di Reja stanno meglio in campo e cambia modulo di gioco in corsa. Lo Zurigo si schiera con un 4-3-1-2; con Mehemedi che ha la possibilità di svariare sulla trequarti e gli esterni molto larghi sulle fasce. Ad inizio ripresa risponde Reja schierando tre punte (Sculli, Rocchi e Cisse) per aumentare il peso offensivo della squadra.

MOVIOLA - L’arbitro Koukoulakis conduce in maniera ottimale una partita mai cattiva e senza spunti di discussione.

PROMOSSI&BOCCIATI - Nota di merito sicuramente per Marchetti. Il portiere della Lazio ha superato l’embasse iniziale dovuta all’assenza dai campi dello scorso anno. Marchetti è decisivo in avvio di partita con un intervento in tuffo a mano aperta e coraggioso nella ripresa in un uscita bassa su Alphonse lanciato a rete. Ancora più coraggioso quando, sempre in uscita bassa, si prende una scarpata in pieno viso. Ottima prestazione, finalmente, anche per Cana. Il mediano è meno irruento del solito, anche se non riesce ad evitare il giallo, ma è sempre puntuale nelle chiusure e nel far ripartire l’azione.

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