lunedì 19 dicembre 2011

LAZIO-UDINESE 2-2


La Lazio parte male, andando sotto con goal di Floro Flores, poi trova con Lulic e Klose i goal del sorpasso, ma fallisce il colpo del ko soprattutto con lo stesso tedesco a tu per tu con Handanovic, e l'ex Pinzi la punisce, firmando il 2-2 finale.

FORMAZIONI - Tutti si aspettano la sfida dei bomber non più giovanissimi Klose-Di Natale, ma se il tedesco è regolarmente al centro dell’attacco laziale, per Totò c’è soltanto la panchina. La formazione iniziale della Lazio è inedita. Rejà opta per la difesa a 3, dove tornano Dias e Radu, insieme al convincente Diakité delle ultime uscite. Fiducia a Cavanda sulla destra, mentre Hernanes, in fase calante, lascia il posto a Sculli. Rocchi vince il ballottaggio con Cissé. Dall’altro lato il peso dell’attacco è sulle spalle di Floro Flores, con Torje in appoggio. Turn over anche per il diffidato Armero, sostituito dal più prudente Pasquale. Dietro è Ferronetti a completare la linea a 3 con Benatia e Danilo.

CRONACA - La partita inizia a ritmi sostenuti e dopo appena due minuti Cavanda commette il primo di una lunga serie di errori, dimenticandosi di Pasquale, che alle sue spalle tenta una conclusione, rimpallata dallo stesso esterno di Reja. In generale è l’Udinese a farsi preferire in avvio, con Floro Flores che scava gli spazi nella retroguardia laziale per i centrocampisti che si inseriscono da dietro. I padroni di casa, al contrario, fanno fatica ad interpretare il modulo voluto dal loro tecnico. Lulic è, tuttavia, una spina nel fianco per lo schieramento di Guidolin e due sortite offensive del bosniaco offrono prima a Cavanda che non aggancia, poi a Rocchi che si distrae in maniera clamorosa palloni interessanti in area friulana. Al 27’ è però l’Udinese a portarsi in vantaggio. Pasquale fugge a Cavanda sulla sinistra e pennella un cross precisissimo per Floro Flores, che dimenticato da Dias deve solo appoggiare di testa in tuffo alle spalle di Bizzarri. La Lazio non riesce a reagire e rischia di subire il raddoppio, soprattutto in occasione di una percussione di Torje, che ubriaca Cavanda e dà a Isla un pallone d’oro, sul quale ci mette una pezza decisiva Radu. A pochi istanti dall’intervallo, però, i biancocelesti raccolgono l’insperato pareggio. Merito di Lulic, che controlla il passaggio di Gonzalez al limite dell’area e di destro lascia partite un siluro rasoterra, che inchioda Handanovic. Grave la disattenzione della retroguardia ospite, che offre troppo spazio all’avversario, non andandolo a contrastare.

La ripresa è un condensato di emozioni. Lazio ed Udinese mantengono le promesse di spettacolo. Già al 6’ la Lazio trova il goal del sorpasso con il solito Klose, abilissimo a trovare da posizione defilatissima sulla destra l’angolino per infilare Handanovic. La rete nasce da un’azione travolgente di Lulic, con cross di Ledesma e spizzata decisiva di Rocchi. L’Udinese accusa il colpo e i biancocelesti hanno diverse opportunità per dare il colpo del ko. Nell’ultima mezz’ora c’è spazio per i grandi esclusi Hernanes e Di Natale e proprio il brasiliano offre a Klose nello spazio la palla giusta, ma il tedesco stavolta fallisce l’occasione e spara addosso ad Handanovic in uscita disperata. Dopo un altro tentativo di Hernanes con risposta pronta del portiere sloveno in corner, l’Udinese trova proprio nel momento in cui sembrava poter capitolare definitivamente il 2-2. Sbadata, la difesa della Lazio si fa sfuggire Pinzi che a tu per tu con Bizzarri non sbaglia e pareggia il conto. Il goal non scoraggia i padroni di casa, che si gettano in avanti con generosità, ma iniziano ad offrire contropiede invitanti ai friulani. Sculli e Di Natale vanno vicini al 3-2 dall’una e dall’altra parte, ma è Asamoah a salvare sulla linea un tiro da fuori di Ledesma destinato all’angolo basso. Reja ci prova con l’uomo della ‘provvidenza’ Kozak, ma il ceco al 92’ è leggermente in ritardo in scivolata all’appuntamento con la palla dell’ennesima prodezza in zona Cesarini. Finisce 2-2, con rimpianti da ambo le parti per non aver portato a casa un successo, che probabilmente entrambe avrebbero meritato.

CHIAVE - Sono le indecisioni difensive a far maturare i tanti goal. La Lazio sbaglia la marcatura su Floro Flores in occasione dello 0-1 e la tattica del fuorigioco sul goal di Pinzi. I friulani si addormentano sulla rete di Lulic, concedendogli troppo spazio per piazzare il diagonale.

CHICCA - Cavanda e quel bianconero indigesto. L’anno scorso fu un errore in copertura su Krasic contro la Juventus a costargli il posto in squadra e probabilmente anche la cessione a gennaio al Torino. Dodici mesi dopo, la storia si ripete contro l’Udinese. Un primo tempo ricco di sbavature ed imprecisioni, che inducono Reja a far entrare Scaloni al suo posto nell’intervallo. I colori dell’avversario ed il periodo dell’anno sono identici, i risultati per il belga anche. Peccato, perché dopo la prestazione positiva contro lo Sporting, chissà quanto dovremo aspettare per rivedere in campo il giovane esterno laziale.

TATTICA - Reja decide di giocare a specchio con l'Udinese, ma nel primo tempo la sua squadra sembra spaesata. A farci brutta figura è soprattutto Cavanda, che non riesce a coprire l'intera fascia destra e va spesso in affanno. Nel secondo tempo con Scaloni si passa ad una più consona difesa a 4 e la Lazio ricomincia a macinare gioco con incisività. Guidolin parte con una sola punta, riuscendo a sorprendere la Lazio con gli inserimenti dei centrocampisti, ma quando la gara è in salita non può proprio rinunciare a bomber Di Natale in coppia con Floro Flores.

MOVIOLA - Poco da dire sulla direzione di Mazzoleni. Gara tesa e piuttosto spigolosa, ma sempre nei ranghi della correttezza. Lamentele laziali per un secondo giallo risparmiato a Benatia, che sul 2-1 poteva agevolare il successo. Il fallo del marocchino su Klose è molto duro, ma per l'arbitro bergamasco non è da cartellino.

PROMOSSI&BOCCIATI - Lulic è nettamente il migliore in campo. Goal a parte, è l'unico a creare qualcosa per la Lazio nella prima mezz'ora ed è sempre pronto a creare pericoli alla retroguardia friulana. Positivi anche Sculli e Ledesma, mentre Klose è il solito cecchino, sebbene si divori il 3-1. Male, invece, Cavanda, a tratti disastroso. Dall'altro lato decisivo Handanovic, che salva sia su Klose, sia su Hernanes una barca che stava per affondare. Floro Flores si destreggia alla perfezione ed oltre a segnare offre diversi palloni importanti ai compagni. Di Natale, quando entra, cambia volto ai suoi, che acquistano fiducia. In difesa qualche errore insolito ed alcuni interventi irregolari di troppo da parte di Benatia e Danilo.

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