venerdì 29 luglio 2011

USCITO IL CALENDARIO 2011-2012: REJA "abbastanza soddisfatto"


Dopo aver assistito nel ritiro di Fiuggi al sorteggio del calendario di Serie A per la nuova stagione 2011-2012, il tecnico biancoceleste Edy Reja ha affidato le sue sensazioni al sito ufficiale della S.S.Lazio:

“Il sorteggio è stato abbastanza buono, sono soddisfatto. Qualora dovessimo partire bene, in termini di risultati, avremmo l’opportunità di accumulare vantaggi rispetto alle altre squadre. A parte l’abbinamento con il Milan alla seconda giornata, il calendario si può considerare tutto sommato positivo. Peccato per la pausa di campionato prima del derby, ci sono quindici giorni di attesa per una sfida per noi molto importante, bisognerà mantenere equilibrio e concentrazione. Non mi dispiacciono neanche le ultime partite, perché nelle cinque gare di chiusura avremo tre impegni casalinghi, a differenza di quanto accaduto nello scorso campionato, in cui avevamo una prevalenza di partite esterne. Riguardo l’ultima sfida del torneo con l’Inter, spero vivamente che possa essere un match decisivo per la partecipazione alla Champions League".

da SSLazio.it

REJA: "Pronti per inizio campionato..."


"Il risultato non conta, mi interessava vedere progressi sul piano collettivo e meno individualità. Siamo partiti bene, ma la manovra deve migliorare. Siamo in fase di preparazione ed è logico che non possiamo già essere al meglio della condizione" con queste parole Edy Reja, tecnico della Lazio, ha commentato la sconfitta di oggi contro l'Osasuna.

I 5000 spettatori hanno potuto comunque, nonostante il k.o, visto all'opera i nuovi arrivati, che di fatto hanno creato occasioni da goal senza però finalizzare: "In questo momento a me interessa che i ragazzi abbiano minuti di gioco nelle gambe. Abbiamo giocatori di ottimo livello, esperienza e grande personalità. È chiaro che durante queste partite amichevoli devo dividerli. Siamo impegnati per migliorare sul piano fisico e tattico. La qualità della manovra deve migliorare. Il risultato di oggi non mi preoccupa perchè siamo solo all'inizio della preparazione. Saremo pronti per l'inizio del campionato".

La squadra capitolina sarà impegnata contro il Chievo il 28 agosto nella prima giornata della stagione 2011/2012.

LAZIO-OSASUNA 0-1


Nel primo tempo mister Reja ha schierato un 4-2-3-1 con Marchetti, Zauri, Diakitè, Stendardo, Garrido, Ledesma, Cana, Foggia, Zarate, Sculli, Floccari. La Lazio è partita all’attacco, rendendosi subito pericolosa con Floccari, che però non ha inquadrato lo specchio della porta, spedendo alto. Ritmo che però non è stato mantenuto a lungo, e di certo l’Osasuna non ha fatto di meglio, e ne uscita fuori una frazione di gioco lenta, e bloccata a centrocampo. Però è stata la squadra laziale a provarci ancora, e verso il 20′ Zarate, lanciato in profondità, non è riuscito ad impensierire il portiere avversario. L’Osasuna, però si è scossa improvvisamente, e dopo poco è riuscita a rendersi pericolosissima, ma l’attaccante ha spedito alto da posizione ravvicinata. Dopo queste occasioni si è dovuto aspettare verso il 40 per destarsi un po’ dalla noia, quando Zarate ha calciato e il portiere spagnolo ha respinto nei pressi di Floccari, che però non è riuscito ribadire in rete. Primo tempo che inesorabilmente si è concluso sullo 0-0. Nel secondo tempo Reja ha cambiato tutta la squadra, inserendo, ad interpretare sempre il 4-2-3-1, Bizzarri, Scaloni, Biava, Dias, Radu, Brocchi, Matuzalem, Mauri, Hernanes, Klose e Cissè. La Lazio, come successo anche nel primo tempo, è partita subito all’arrembaggio, ma Biava, Brocchi e Mauri hanno dovuto fare i conti con la buona vena del portiere dell’Osasuna, che ha mortificato i loro tentativi. Spagnoli che sono sembrati in netta difficoltà. Infatti dopo poco è arrivata l‘occasione per Klose, che però, dopo essersi liberato di tre avversari, ha calciato a lato. Proprio nel miglio momento della squadra biancoceleste, l’Osasuna ha pronta la beffa, e al 26′ , con un gran gol di Neokounam, che dalla distanza ha infilato Bizzarri sotto l’incrocio dei pali, si è portato sullo 0-1. La Lazio ha subito il colpo, e non è riuscita a reagire come voluto, per regalare ai tifosi almeno il pareggio. Solamente a pochi minuti dalla fine, il sussulto più grande ce l’ha Cissè, che grazie ad un passaggio illuminante di Mathulazem, si è trovato lanciato in contropiede, e solo l’intervento falloso dell’ultimo difensore, che ha fermato l’azione con un colpo di mano, e che gli è costato l’espulsione, ha fermato l’azione. Sul calcio di punizione seguente è stato attento il portiere sul destro di Hernanes. Partita che, nella delusione generale, è finita sullo 0-1. Deluso soprattutto Reja che a fine partita ha rilasciato alcune considerazioni: ”Abbiamo giocato molto male siamo ancora appesantiti sulle gambe. Probabilmente ha inciso ancora il lavoro di ieri e di questa mattina, ma comunque mi aspettavo un qualcosa in più da tutti, avrebbe dovuto prevalere più il collettivo che il singolo, bisognava attaccare di più gli spazi”.

lunedì 25 luglio 2011

ipotesi NAINGOLLAN


Secondo l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, a firma di Davide Stoppini, al tecnico Reja piacerebbe, per il centrocampo biancoceleste, il giocatore della nazionale belga, di origini indonesiane, Radja Nainggolan del Cagliari. La trattativa non è sicuramente facile visto i rapporti tra il presidente della Lazio, Lotito, e quello cagliaritano, Cellino. Ma, se dovesse saltare la trattativa di Floccari con la Fiorentina, il numero uno sardo sarebbe ben felice di trattare l’attaccante calabrese, per il quale stravede: potrebbe essere inserito in una eventuale trattativa per portare il 23enne Nainggolan a Roma. Per il ruolo di difensore centrale, sempre secondo la Gazzetta dello Sport, si segue il difensore centrale sloveno Niha Sporar (38 anni) dell'Interblock.

Gonzalez alza al cielo la Coppa America: l'Uruguay è campione!


Lo aveva promesso. Ed è stato di parola. “Abbiamo una voglia incredibile di chiudere con una incoronazione. Sarà una finale durissima per il rivale che dovremo affrontare, però siamo fiduciosi: se faremo le cose bene e lasceremo tutto sul campo ci porteremo la Coppa in Uruguay”, aveva detto Alvaro Gonzalez a poche ore dalla finalissima di Coppa America che la Celeste ha disputato questa sera (ora italiana) a Buenos Aires contro il Paraguay. Parole da vecchio saggio, come dice il suo soprannome. L'Uruguay, infatti, grazie alla doppietta di Diego Forlan e al gol di Luis Suarez dopo appena undici minuti di gioco, si è letteralmente sbarazzato dei rivali biancorossi, laureandosi uffiicialmente campione del Sudamerica. E nella storica vittoria della Nazionale di Oscar Tabarez il Tata ha lasciato il segno. Partito in sordina nelle gerarchie dell'ex allenatore del Milan e del Cagliari, Gonzalez ha saputo lavorare in silenzio, concentrandosi sull'obiettivo e cercando di mettere da parte la cocente delusione relativa all'esclusione dell'ultimo minuto subita poco prima del Mondiale in Sudafrica. Si è guadagnato la fiducia di Tabarez con l'impegno, quello che ha sempre profuso anche durante il suo primo anno in maglia biancoceleste, quello che gli ha consentito di entrare, dopo un inizio ricco di frizioni, anche nelle grazie di Edy Reja.

REJA LO ASPETTA - Nella vittoria contro il Paraguay, dunque, oltre a quella dei soliti "mostri sacri" e del suo ex compagno nella Lazio, Fernando Muslera, c'è anche lo zampino di Alvaro, protagonista di una gara tutta polmoni e sacrificio. Una partita giocata senza un attimo di sosta, correndo avanti e indietro sulla fascia destra, senza dimenticare mai di dare una mano in mezzo al campo agli altri tre centrocampisti, e di fornire il giusto equilibrio. Forlan e Suarez scatenati lì davanti (ai quali si è poi aggiunto nell'ultima mezzora anche Cavani) e Gonzalez a sgobbare per loro. Questo il copione che il Tata ha saputo rispettare in pieno. Lo aveva fatto già contro l'Argentina, si è ripetuto contro il Perù in semifinale e questa sera contro il Paraguay. Sa adattarsi senza problemi ad ogni situazione di gioco, l'esperienza con la maglia della Lazio lo ha formato sotto diversi punti di vista. Da quello psicologico a quello tecnico, passando soprattutto per quello tattico. Reja lo sa. E lo attende a braccia aperte. Nel 4-3-1-2 di partenza, l'uruguaiano se la giocherà con Brocchi per un posto da interno destro accanto a Ledesma e Mauri.

RITORNO A ROMA DOPO FIUGGI - Terminata l'avventura in Coppa America, quindi, Gonzalez potrà godere di circa una decina di giorni di vacanza. Non raggiungerà il resto dei compagni nel ritiro di Fiuggi, ma passerà ancora qualche giorno in Uruguay. I festeggiamenti per la vittoria della Coppa America proseguiranno per tutta la settimana, Alvaro non si sottrarrà a questo rituale. Staccherà un pò la spina prima d gettarsi nuovamente a capofitto nell'ambiente biancoceleste. Ha voglia di tornare protagonista con la Lazio e di proseguire l'ottimo lavoro cominciato nella seconda parte della scorsa stagione. I presupposti per fare bene e per confermarsi ci sono tutti. La Lazio applaude il suo campione e lo aspetta a braccia aperte. Standing ovation.

da LaLazioSiamoNoi

LAZIO-SLAVIA PRAGA 3-3


La Lazio, nell’ultimo test amichevole del ritiro di Auronzo di Cadore, ha affrontato lo Slavia Praga.

Reja ha schierato un 4-3-1-2 con Marchetti, Zauri, Biava, Dias, Garrido, Ledesma, Brocchi, Sculli, Hernanes, Cissè, Zarate. Ha risposto Petrus schierando un 4-4-2 con Contofalsky, Dostal, Kaufman, Hubacek, Trubila, Prosek, Jarolim, Petrak, Milutinovic, Kores, Pospech. Pronti via, Slavia pericolosa con un tiro di Prosek ribattuto dalla retroguardia biancoceleste. La Lazio però ribatte colpo su colpo, e si fa pericolosa con Cissè, ma la grande risposta di Contofalsky fa rimanere il risultato in parità. Poco dopo sfortunato Sculli che colpisce il palo dopo un bel cross di Cissè. Ma saranno i cechi a portarsi in vantaggio grazie al colpo di testa di Jarolim, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Alla mezz’ora i biancocelesti si ritrovano sotto di 2 goal con Milutinovic che sfrutta un’indecisione tra Marchetti e Biava. Primo tempo che si conclude sullo 0-2. Nel secondo tempo Reja cambia l’intera formazione, schierando un 4-4-2 con Bizzarri, Cavanda, Dikitè, Stankevicius, Scaloni, Foggia, Cana, Matuzalem, Del Nero, Rocchi, Floccari. Invariata invece la formazione dello Slavia. Biancoclesti che partono subito all’attacco e, dopo 2 azioni da goal sciupate da Floccari, su grande palla di Matuzalem, e da Rocchi, su idea sempre di Mathuzalem, riesce meritatamente ad accorciare lo svantaggio con Floccari che sfrutta di testa un corner battuto da Foggia. Subito dopo la Lazio raggiunge il pareggio con Del Nero che trasforma il rigore da lui stesso procuratosi. Neanche il tempo di gioire che lo Slavia, su una punizione non irresistibile che sorprende Bizzarri, si riporta in vantaggio sul 2-3 con Jarolim . I capitolini, però, non ci stanno e riagguantano il 3-3 con Floccari, che a porta vuota sfrutta l’ennesima azione personale di Del Nero. I ragazzi di Reja vanno vicino alla vittoria con Matuzalem che colpisce il palo con un sinistro da fuori area. Partita che finisce in parità sul 3-3. Con questa partita termina il ritiro di Auronzo e, dopo due giorni di riposo, la preparazione riprenderà a Fiuggi dal 26 al 31 luglio.

giovedì 21 luglio 2011

LAZIO - LUCERNA 5-1


AURONZO DI CADORE - Quarta amichevole per la Lazio all'ombra delle tre cime di Lavaredo. Il tempo è più clemente dei giorni scorsi, ma il sole, nei pomeriggi sulle dolomiti, continua ad essere il grande assente. I biancocelesti affrontano gli svizzeri del Lucerna, formazione che milita nella prima serie rossocrociata. Tanti i tifosi accorsi sulle gradinate del centro sportivo Zandegiacomo, si contano circa 600 sostenitori laziali.

Lazio (4-3-3 e 4-3-1-2):

Marchetti; Scaloni (62' Konko), Diakite (62' Biava), Stankevicius (62' Dias), Lulic (62' Garrido); Cana (62' Brocchi), Matuzalem (62' Ledesma), Bresciano (Foggia 46' e 62' Cissè); Zarate (62' Hernanes), Sculli (62' Mauri), Floccari (Rocchi 46' e 62' Klose). All. Reja

Lucerna (4-2-3-1):

Zibung; Thiesson, Fanger, Kibebe, Kryyeziu; Kukelu, Lustenberger (50' Yanko Pakar), Hyka, Winter, Wiss, Ianu. All. Yakin

Primo Tempo

1'- Olympia è la prima attrazione del pomeriggio. Dopo le prove dei giorni scorsi fa il suo esordio anche sotto le dolomiti, compiendo il consueto volo prima dell'inizio della gara.

4'- Lazio che scende in campo con un modulo inedtio il 4-3-3. Edy Reja piazza Cana vice Ledesma davanti la difesa e Bresciano e Matuzalem ai suoi finachi. Davanti il tridente è composto da Zarate, Sculli e Floccari. I biancocelesti vanno subito in vantaggio con Zarate, che raccoglie un cross basso di Scaloni e mette dentro in anticipo sul difensore con un tocco di destro vincente.

16'- Fase di studio della partita. Dopo la rete di vantaggio i biancocelesti aspettano gli avversari dietro la propria metà campo. Il match si gioca tutto in mediana dove domina Cana, ma Bresciano e Matuzalem fanno fatica a fare filtro. Zarate non è fisso sull'ala destra, ma svaria parecchio su tutto il fronte d'attacco.

19'- Brutto svarione difensivo della Lazio: Scaloni perde palla su Lustenbrger che serve Hyka, ma sul destro del trequartista albanese è bravissimo Stankevicius che si immola e salva lo specchio.

27'- Bella azione di Lulic sulla sinistra, il quale arriva al cross dal fondo, svetta Floccari che manca la sfera, ma da dietro arriva Zarate che tutto solo davanti al portiere non può sbagliare, segnando la sua seconda rete personale nel pomeriggio di oggi.

32'- Lulic è scatenato: ancora una discesa del bosniaco mette in diffcoltà la difesa svizzera che non lo contiene. L'ex young Boys arriva fino al limite dell'area, si accentra, tenta di servire Zarate, ma la palla carambola sul sinistro di Floccari che però spara alto sopra la traversa.

44'- Colpo di scena nel risultato: su di un calcio d'angolo degli svizzeri, Stankevicius si perde la marcatura del diretto avversario e Ianu tutto svetta di testa battendo Marchetti per il 2 a 1 finale di primo tempo. Peccato per il Lituano che aveva disputato una prima frazione di partita impeccabile, la disattenzione finale è decisiva per la valutazione sulla sua prestazione.

Secondo Tempo

1'- Edy Reja cambia il canovaccio tattico pasando dal 4-3-3- al 4-2-3-1 con Foggia che rileva Bresciano e si posiziona sulla destra, Sculli rimane a sinistra, Zarate in appoggio di Rocchi, unica punta. Cana e Matuzalem si posizionano davanti la difesa che rimane la stessa, Marchetti è ancora tra i pali.

10'- I biancocelesti cominciano il sordina il secondo tempo, da notare uno stacco di testa imperioso di Cana su calcio d'angolo di Zarate. L'albanese, molto bravo nel gioco aereo, salta per una sponda in area ma nessuno arriva per il tap-in vincente.

14'- Gli svizzeri sono più avanti fisicamente della Lazio, il campionato nei quattro cantoni è già alla prima giornata ed hanno più velocità nelle gambe. Dopo un quarto d'ora la squadra di Yakin sfiora il pareggio con il neo entrato Yanko Pakar che appena dentro l'area tira di prima intenzione verso la porta, Marchetti dopo un'incertezza blocca in due tempi.

17'- a metà tempo Reja cambia tutto, fuori gli undici in campo e dentro la Lazio che entusiasma: 4-3-1-2 con Konko, Biava, Dias e Garrido. Centrocampo a tre con Brocchi, Ledesma e Mauri; Hernanes dietro Klose e Cissè. Ovazione del pubblico prorpio per i due attaccanti appena approdati in biancoceleste, Cissè dopo un minuto gira in porta un tiraccio di Brocchi, la palla va in rete ma la posizione del francese è di fuorigioco. I tifosi esultano ugualmente come se fosse un gol valido e parte il coro: "Cissè..Cissè...noi abbia Djibril Cissè!"

29'- Parte largo, ma quando punta la porta fa paura. Djibril Cissè, è uno con il fiuto del gol. Appena entrato in campo crea subito scompiglio nella difesa avversaria. Dopo due tentativi va in gol su un assist di Ledesma: piccolo sombrero sul marcatore diretto e sinistro preciso che batte l'estremo difensore svizzero.

37'- Passa qualche minuto e Cissè da goleador si trasforma in uomo assist, suo il traversone millimetrico per la testa di Klose che in caduta riesce a girare in rete per il quattro a uno. I due appena entrati mettono subito il sigillo sulla partita. La coppia è in rampa di lancio per la prossima stagione.

42'- Nel finale di gara Reja inverte le posizioni di Mauri ed Hernanes, con il brasiliano che scala mezz'ala. E proprio partendo da quello spicchio di campo il Profeta sale palla al piede, arriva al tiro di destro ma si supera il portiere avversario. Sul calcio d'angolo seguente, grande stacco di Dias sul quale è ancora decisivo Zibung.

44'- Allo scadere un'incornata di Klose finisce di poco fuori, dopo un calcio d'angolo conquistato ancora da Cissè grazie ad una galoppata fantastica sulla destra.

46'- Prima del fischio finale c'è spazio anche per il gol di Stefano Mauri ottimamente servito sulla sinistra da Klose. Il popolo biancoceleste saluta la squadra tra gli applausi scroscianti, questa è una Lazio che piace e convince.

martedì 19 luglio 2011

Ultime di mercato: Pjanic costa 12 milioni, notizie sul fronte-partenze


CORSPORT (F. PATANIA) – Il sogno della La­zio è Miralem Pjanic, ma servirà una strate­gia su tempi lunghi per riuscire a strappar­lo all’Olympique Lione. Ieri dalla Bosnia so­no rimbalzate altre notizie e anche le dichia­razioni di Fahrudin Pjanic, che non è solo il papà del talento con passaporto francese, ma anche il suo manager. «Dobbiamo parla­re con i dirigenti del Lione per valutare il futuro, le offerte in Europa non mancano, ma per il momento non c’è fretta» ha spie­gato, indicando di fatto le prossime mosse. Pjanic, che ha compiuto 21 anni all’inizio di aprile, ha un contratto in scadenza 2013. L’Olympique Lione gli ha proposto il prolungamento, nei prossimi giorni potrebbe esserci un incontro decisivo che orienterà il suo futuro: o il club francese e il bosniaco trovano un’intesa sul rinno­vo oppure si consumerà il di­vorzio.


LE IDEE -La Lazio, impegnata in via prioritaria sulle uscite, s’è messa alla finestra e aspetterà gli sviluppi. Sul giocatore sta lavorando da tempo sotto traccia e senza farsi troppe illusioni, perché è un’operazione complicata. Il Lione valuta 12 milioni il cartellino di Pjanic, corteggiato anche dal Tottenham e dal Chelsea di Villas Boas. Questi sono i motivi che inducono alla pru­denza Lotito.«Dipende dai costi»ha sottoli­neato due giorni fa.«Sono diversi i giocato­ri che teniamo sott’occhio, l’allenatore non deve avere una rosa extralarge. Alcuni inter­venti sono stati fatti, la società non si sot­trarrà ad ulteriori miglioramenti»ha ag­giunto ieri in via Allegri. Pjanic il sogno: qualora non fosse possibile concretizzarlo, Lotito dirotterebbe su Parolo del Cesena (valutato 8 milioni) o su Konè del Brescia (5). Ma andranno tenuti sotto controllo altri centrocampisti della Lazio: Bresciano, Ma­tuzalem e Mauri sino al 31 agosto non po­tranno essere sicuri della conferma.

VIOLA -Ieri Capozzucca, ds del Genoa, ha ne­gato l’interesse per Matuzalem e Floccari: non dev’essersi reso conto come sia stato Preziosi, il suo presidente, due giorni fa a spiegare che forse questa volta sarà lui a prendere giocatori da Lotito e non il contra­rio. Ipotesi possibili, non sicure. Per Flocca­ri il Parma resta in pole position, ma nelle ultime ore sta venendo fuori un’altra pista assai attendibile. Si tratta della Fiorentina, che ha bisogno di un attaccante da affianca­re a Gilardino. Per adesso si parla solo di uscite, chissà che Lotito non provi a chiede­re Gamberini, uno dei difensori di gradimen­to per Reja. Mihajlovic, però, gli ha appena consegnato la fascia di capitano tolta a Mon­tolivo. Altre opzioni per Floccari potrebbero diventare alla lunga l’Udine­se e l’Atalanta, che è interes­sata anche a Zauri ma entre­rà in azione solo dopo aver su­perato l’inchiesta federale sul calcio-scommesse.

DIFENSORI -Anche ieri dalla Francia hanno accostato Ga­by Heinze, appena liberato dall’Olympique Marsiglia, al­la Lazio ipotizzando un derby con la società giallorossa. In­discrezioni poco credibili: l’argentino è stato offerto ovunque, difficile che Lotito s’inserisca per un giocatore che la Roma non riesce a prendere. Al momento non si prevedono operazioni in entrata per il repar­to arretrato. Il lituano Stankevicius è stato acquistato come difensore centrale e così Reja lo sta impiegando nelle prime amiche­voli. Solo nel caso di una cessione di Diakitè o Stendardo, Lotito tornerebbe a caccia di uno stopper: a parte Gamberini, nella lista dei possibili candidati resistono Gastaldello (Sampdoria) e Bovo (Palermo). Tare potreb­be tornare su Humberto Rever, capitano del­l’Atletico Mineiro, ma per tesserare un ex­tracomunitario la Lazio dovrà cedere al­l’estero almeno uno tra Makinwa e Carrizo, che ha appena concluso la Coppa America e dopo le vacanze rientrerà a Formello per fi­neprestito.

lunedì 18 luglio 2011

LAZIO-UNION RIPA 8-0


LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Scaloni, Diakitè, Stankevicus, Lulic; Bresciano; Matuzalem; Zàrate, Floccari, Sculli; Rocchi.


PRIMO TEMPO

Inizia il primo tempo, sul campo di Auronzo di Cadore comincia a piovere. Circa un migliaio di tifosi presenti sugli spalti.

2' - Prima occasione per la Lazio: affondo di Zàrate sulla destra, cross sul secondo palo per l'accorrente Sculli che di testa spedisce a lato.

4' - Prima conclusione verso la porta: ci prova Rocchi dal limite ma la sua girata è facile preda di De Carli.

6' - Altra conclusione dal limite di marca biancoceleste: stavolta è Lulic a provarci ma il suo rasoterra è debole.

7' - GOL DELLA LAZIO: Discesa di Scaloni sulla destra, palla per Zàrate sul vertice destro dell'area di rigore. L'argentino controlla la sfera e fulmina il portiere avversario con un destro secco sul secondo palo.

9' - Cross di Lulic dalla sinistra, Rocchi salta più in alto di tutto, ma il suo colpo di testa termina fuori.

15' - Angolo dalla destra battuto da Zàrate, Stankevicius di testa. Para De Carli

16' - Sinistro di controbalzo da fuori area di Floccari, palla sul fondo.

23' -Dopo diversi minuti di noia assoluta, viste anche le condizioni avverse del tempo, Floccari serve in profondità Rocchi che, saltato il portiere però, spedisce il pallone sull'esterno della rete.

26' - Ottima triangolazione Lulic, Floccari, Sculli che porta al tiro Bresciano. La conclusione dell'italo-australiano, però, viene deviata in angolo da un difensore avversario.

28' - GOL DELLA LAZIO: Affondo di Sculli sulla sinistra, Lulic va in vrapposizione ma il numero 7 lo ignora servendo in area Rocchi che, grazie ad un ottimo taglio in profondità, brucia il diretto avversario e di sinistro sigla il 2-0.

31' - Ancora Zàrate sulla destra, supera in velocità il diretto avversario e crossa al centro per Rocchi. Il destro al volo del capitano però è sbilenco.

34' - GOL DELLA LAZIO: Sculli, dopo essersi accentrato, verticalizza per Floccari che, spalle alla porta, appoggia il pallone all'esterno calabrese che con un potente sinistro porta a 3 le marcature biancocelesti.

38' - Piccolo accorgimento tattico: Reja inverte la posizione dei due esterni. Sculli passa a destra, Zàrate a sinistra.

42' - GOL DELLA LAZIO: Il 4-0 della squadra biancoceleste lo mette a segno Matuzalem con un gran sinistro dai 20 metri.

FINE PRIMO TEMPO: La Lazio, nel corso della prima frazione di gioco, ha controllato agevolmente il campo, come era nelle previsioni. Migliore in campo, fino a questo momento, è Giuseppe Sculli, bravo ad inserirsi con costanza sulla fascia di competenza e a creare, spesso e volentieri, la superiorità numerica. Buoni alcuni spunti di Zàrate, apparso, però, ancora in leggero ritardo di condizione.

SECONDO TEMPO:

Unico cambio per la Lazio l'ingresso di Konko al posto di Scaloni.

52' - Rimpallo tra Rocchi e De Carli, ma la difesa della Union Ripa salva sulla linea.

54' - Conclusione di Floccari col mancino appena entrato in area di rigore, respinge in angolo il portiere neroverde.

56'' - Punizione di Zàrate dal limite dell'area di rigore: palla alta.

Si alzano i primi cori per Djibril Cissè che ringrazia i tifosi biancocelesti.

61' - Nuova Lazio sul terreno di gioco:

4-3-1-2: BERARDI; KONKO, BIAVA, DIAS, RADU; BROCCHI, LEDESMA, MAURI; HERNANES; KLOSE, CISSE'

65' - Traversone di Ledesma dalla destra, destro al volo di Cissè. Troppo debole.

66' - GOL DELLA LAZIO: Cissè punta la difesa avversaria, palla ceduta a Klose che serve in profondità Hernanes. Il brasiliano con un delizioso pallonetto beffa il portiere avversario. (5-0)

67' - GOL DELLA LAZIO: Konko dalla destra per Mauri tutto solo al centro dell'area di rigore. Stop di petto del brianzolo e spettacola re rovesciata per il 6-0.

70' GOL DELLA LAZIO: Eccolo il primo gol di Cissè con la maglia della Lazio. Ottimo taglio del francese in profondità, palla servita da Brocchi a Cissè che batte De Carli con una rasoiata di destro sul secondo palo.

72' - Ci prova Hernanes dai 20 metri. Il destro del brasiliano si perde di un soffio a lato.

73' - Cambio nella Lazio: entra Zauri esce Konko.

75' - Angolo di Ledesma dalla destra, colpo di testa di Klose che, però, schiaccia troppo la conclusione ed il pallone sorvola la traversa.

77' - Punizione di Hernanes dal limite: palla sul secondo palo che sfila però fuori di poco.

78' - Cissè ruba il pallone sulla trequarti alla difesa avversaria e si invola verso De Carli. A tu per tu con l'estremo difensore veneto, però, il francese si fa ipnotizzare.

84' - Gioco di gambe di Klose nell'area piccola: palla al centro per Hernanes che spara alto da pochi passi.

85' - GOL DELLA LAZIO: Ledesma in verticale per Mauri. Il brianzolo serve in profondità Cissè che a tu per tu con De Carli sceglie la via dell'altruismo e cede a Klose il pallone dell'8-0.

90' - C'è gloria anche per Berardi che neutralizza una punizione a due calciata dall'Union Ripa. Sul successivo capovolgimento di fronte, Cissè si invola verso De Carli ma la sua conclusione viene respinta coi piedi.

FINE PARTITA: La Lazio vince 8-0 nel secondo test amichevole di questa prima parte di ritiro. Nella ripresa da segnalare la buona prestazione di Djibril Cissè, acclamato dal pubblico, e autore di una rete, di un assist e di duetti molto interessanti con Klose. Bene anche Hernanes e Ledesma.

venerdì 15 luglio 2011

Nella prima uscita stagionale la Lazio ne fa 16!


ROMA, 14 luglio - Prima amichevole per la Lazio in ritiro ad Auronzo di Cadore contro una rappresentativa locale, con la formazione di Reja che vince 16-0. Un test non impegnativo, ma che ha fornito già le prime indicazioni. È stata anche l'occasione per vedere all'opera i nuovi acquisti Konko, Klose, Cana, Marchetti e Lulic. Anche Stankevicius e Cissè erano a bordo campo, ma non sono scesi sul rettangolo verde nemmeno per uno spezzone di partita. Da segnalare i cinque gol di Klose e i tre di Floccari.

LAZIO-SELEZIONE CADORE 16-0

Primo tempo
Lazio (4-3-1-2): Marchetti; Konko, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma, Bresciano; Mauri; Klose, Rocchi. All. Reja
Cadore (4-4-2): Riva; D'Ambros, Monti, Bettina, Bombassei; Cian, De Villa, Da Corte, Pitarevic; Martinig, Passuello. All. Ben. Reti: Klose al 6', 7', 16', 19', Rocchi al 24', Dias al 39', Klose al 41'

Secondo tempo
Lazio (4-2-3-1): Bizzarri; Scaloni (Cavanda 35'), Diakitè, Stendardo, Lulic; Cana, Matuzalem; Zarate, Hernanes, Sculli (Ceccarelli 35'); Floccari.
Cadore (4-4-2): Unterpertinger; Da Vinchie, Laguna, Corte, Metto; Zandegiacomo, Meina, Tosi Bosco, De Candido, De Filippo; De Mattia, Soravia. Reti: Sculli al 9', 15', Hernanes al 13', Matuzalem al 29', Floccari al 33', 36', 45', Ceccarelli al 41', Zarate al 44'. Arbitro: Alfarè di Mestre.

giovedì 14 luglio 2011

Reja: “Una Lazio da primi posti”


CORSPORT (F. PATANIA) – Nasce la nuova Lazio di Klose e Cana, di Lulic e Konko, non ancora di Cissè, che deve cominciare ad al­lenarsi ad Auronzo di Cadore. Reja ha appe­na aperto il cantiere, lo attende un lavoro lungo e complicato, servirà la disponibilità del gruppo, perché sono tanti, forse troppi, e dal punto di vista tattico non è semplice coinvolgere tutti nel progetto. Il tecnico friulano ha cominciato a lavorare sul 4-3-1-2, ma sta alternando il nuovo modulo al 4-2-3-1 per dare spazio a Sculli e Zarate come attaccanti esterni. Spingerà il nuovo pro­getto nei prossimi giorni, quando potrà im­piegare Cissè, che vede come seconda pun­ta accanto all’ex centravanti del Bayern Monaco. Ne ha parlato ieri ai microfoni del TGR Lazio. «In modo simpa­tico l’ho chiamato Bestia per la rabbia con cui cerca il gol e per come si avventa sul pallone quando deve conclu­dere l’azione. E’ forte fisica­mente, ha una struttura im­ponente. Quando giocava nel Liverpool, si muoveva da seconda punta, spaziava, par­tiva largo. Ultimamente ha giocato da pri­ma punta. Io ritengo possa svariare sul fronte offensivo senza dare riferimenti».

SCELTE – E’ un’operazione che la Lazio ha fortemente voluto. Il ds Tare ha insistito an­che dopo l’acquisto di Klose, si è imposto perché arrivasse Cissè. Reja ha sempre pri­vilegiato gli attaccanti di potenza, resta pre­occupato per il mercato in uscita, è chiaro che non potrà garantire lo spazio di prima alle altre punte in organico. «Già avere Klo­se e Cissè è tanta roba. In più ci sono gioca­tori del livello di Zarate, Floccari e Rocchi. Davanti potrò scegliere, siamo tanti e biso­gnerà trovare la giusta collo­cazione a chi merita più spa­zio ». L’obbligo diventa ven­dere. « C’è abbondanza so­prattutto in attacco e in dife­sa. Qui ho tanti giocatori im­portanti e di qualità. E’ giusto che alcuni vadano a giocare altrove».

BIS – Oggi pomeriggio (ore 17,30), sotto le Tre Cime di Lavaredo, comincerà a toglie­re i veli alla nuova Lazio. Più che un’ami­chevole si tratterà di un allenamento con una selezione dilettantistica del Cadore. Re­ja sta lavorando con un gruppo di 31 gioca­tori. Non utilizzerà Stankevicius, appena ar­rivato, ma non è scontato che riesca a im­piegare tutti gli altri. Nelle partitelle dei giorni scorsi spesso è stato costretto a esclu­dere diversi giocatori in esubero. Questo è il primo ostacolo da superare per una Lazio che nel complesso appare decisamente più forte della stagione passata. L’abbondanza oggi sembra un problema, ma più avanti consentirà a Reja di alternare due squadre tra campionato ed Europa League. «Abbia­mo acquistato esperienza, qualità e personalità. Erano le carenze, se di carenze si può parlare, da colmare ri­spetto alla stagione passata, che è stata straordinaria » .

Tutti si chiedono dove potrà arrivare la Lazio. Reja ha fis­sato il traguardo: «Ripetere il campionato dell’anno scorso significherebbe una soddisfazione enorme perché per la Lazio vorrebbe dire consolidarsi stabilmente ai vertici della classifica, nelle primissime posizioni. E poi vogliamo andare avanti in Europa League, così abbiamo puntato anche su giocatori di livello internazionale».
ROMA – C’è un altro capitolo da affrontare e superare per Reja. Quattro derby persi di fila pesano come un macigno. «E’ l’unica cosa che vorrei cancellare della passata stagione. Quest’anno dobbiamo riuscire per forza a battere la Roma, speriamo di inver­tire la tendenza» ha spiegato il tecnico friu­lano pronto a ricominciare.

ROMA – C’è un altro capitolo da affrontare e superare per Reja. Quattro derby persi di fila pesano come un macigno. «E’ l’unica cosa che vorrei cancellare della passata stagione. Quest’anno dobbiamo riuscire per forza a battere la Roma, speriamo di inver­tire la tendenza» ha spiegato il tecnico friu­lano pronto a ricominciare.

mercoledì 13 luglio 2011

LEDESMA: "Acquisti di livello, ci giochiamo la champions"


ROMA, 12 luglio - "Dobbiamo ripartire dall'obiettivo che ci siamo posti lo scorso anno: costruire una squadra ed una società che rimanga stabilmente ai primi posti della classifica. Quest'anno ci giochiamo l'Europa League ed il campionato. Nessun traguardo è irraggiungibile, vogliamo sempre migliorare". Nel giorno dell'ufficialità di Cissè, 7/o colpo di mercato del presidente Lotito, Cristian Ledesma alza l'asticella e riconosce che la sua Lazio si è rinforzata e si appresta a vivere una stagione da protagonista. "Sono arrivati giocatori di livello internazionale - ha aggiunto - Sarà difficilissimo migliorare il quarto posto di quest'anno, ma abbiamo tutte le carte per farlo. Per la prima volta da quando sono qui, sono arrivati giocatori di questo livello".

I NUMERI - Adesso la priorità in casa Lazio diventa quella di smaltire una rosa abbondante. "Tutti vogliono giocare, ma solo il campo dirà chi sarà titolare la domenica o il giovedì - ha aggiunto - Qui non ci sono ragazzini che non hanno capito che significa essere in una grande squadra. Ci sarà il turnover e noi dobbiamo pensare a fare il meglio per questa società. C'è ancora tempo per risolvere alcune questioni in uscita, ma sono cose che riguardano la società e non i giocatori". A livello personale, rispetto allo scorso anno le cose sono cambiate parecchio per l'argentino: "Non posso negare che quest'anno sto vivendo il ritiro in maniera diversa - ha confessato in conferenza stampa - a luglio scorso non avevo ancora risolto la mia situazione, ora invece sono più tranquillo ed ho stimoli diversi. Ho fatto la mia scelta di vita, tutto il resto non conta: sto benissimo qui ed il mio futuro è con questa maglia".

I DERBY - Un grande neo da cancellare resta quello delle cinque stracittadine perse: "Abbiamo tantissima voglia di vincere un derby. Fa male perderne così tanti di fila e non riusciamo a sopportarlo - ha spiegato - c'è la voglia di far finalmente sorridere i nostri tifosi". E poi c'è quel sogno di vestire di nuovo la maglia della nazionale italiana: "Ci tengo a tornare in azzurro, per me è stata una grandissima soddisfazione. Spero di poterci riuscire, ma dipenderà tutto da quello che farò in campo e da come andrà il campionato".

Le prime foto di Cissé


martedì 12 luglio 2011

Festa a Fiumicino per Cissé


Al grido di "Ole' ole, Cisse' Cisse"', circa 300 tifosi biancocelesti hanno accolto calorosamente poco dopo le 10 all'aeroporto Leonardo Da Vinci, l'attaccante francese di origini ivoriane, Djibril Cisse' che guidera' l'attacco della Lazio nella prossima stagione calcistica. Il ventinovenne attaccante e' sbarcato da un volo Aegean da Atene.

Giacca nera con spolverino lucido, maglietta nera, bermuda grigi e delle eccentriche scarpe zebrate: cosi' si e' presentato all'arrivo Cisse', sorridente, stupito per la festosa accoglienza, che ha subito posato e firmato autografi per le decine di operatori aeroportuali tifosi della Lazio, che lo hanno letteralmente scortato fin dall'uscita dell'aereo.

Particolarmente simpatico l'incontro con un ragazzo disabile in carrozzella con cui ha scherzato e ha firmato autografi. Fuori dall'aerostazione ha poi trovato, dopo una sosta di alcuni minuti in una saletta della Guardia di finanza, il vero e proprio 'assalto' dei circa 300 tifosi, con bandiere e sciarpe biancocelesti che, per tutto il tempo hanno scandito slogan festosi e di benvenuto nei confronti dell'attaccante.

E' stato necessario un cordone formato da agenti di polizia, carabinieri e guardia di finanza per poter permettere al giocatore di guadagnare alle 10.20 l'uscita dall'aerostazione: e' stato un abbraccio caloroso ma che si e' inevitabilmente trasformato in una ressa, tanto che 'l'urto' dei tifosi ha provocato l'abbattimento di alcuni divisori di metallo nella sala arrivi.

L'ex attaccante del Panathinaikos si rechera' subito alla clinica Paideia dove si sottoporra' alle visite mediche di rito. Nel pomeriggio, dopo la firma sul contratto (quadriennale e 2,1 milioni di euro a stagione), il centravanti francese, settimo colpo di mercato del presidente Lotito, partira' per il ritiro ad Oronzo di Cadore, dove il tecnico Edy Reja lo sta aspettando. Al Panathinaikos andranno circa 6 milioni di euro.

CISSE' è a Roma: Visite e partenza per Auronzo


ROMA - Finalmente, dopo una estenuante agonia Djibril Cissé è approdato a Roma accolto da un centinaio di tifosi biancocelesti presenti all'Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino alle ore 10,00 con un volo Aegean. Una visita solo di passaggio, il tempo di fare le visite mediche, e poi subito la partenza verso Auronzo di Cadore per raggiungere in ritiro i nuovi compagni e l’allenatore Edy Reja. È stata una trattativa tribolata e piena di piccoli imprevisti che hanno fatto slittare più volte la chiusura definitiva ma l’attaccante francese ha voluto fortemente la Lazio e il campionato italiano, riuscendo alla fine a raggiungere il suo obiettivo. L’attaccante transalpino di origini ivoriane è uno di quei giocatori in grado di spostare gli equilibri di una squadra, lo dicono i numeri, che parlano di un bomber capace di segnare 225 gol in giro per il mondo tra squadre di club e nazionale. Auxerre e Marsiglia in Francia, Liverpool e Sunderland in Inghilterra e Panathinaikos in Grecia: i denominatori comuni di tutte queste esperienze sono sempre stati i gol e l’affetto smisurato dei tifosi dei quali, grazie anche al suo look stravagante, riesce facilmente a diventare idolo incontrastato. Cissé infatti non è solamente un grande calciatore, ma anche un artista a tutto tondo, a partire dal rap, passando per la passione per le macchine, fino ad arrivare a quella per il cinema. Nella sua carriera infatti, ci sono anche due apparizioni sul grande schermo nel lungometraggio “Gli 11 comandamenti” e nella serie “Taxi 4”. Non si fa mancare niente il nuovo centravanti della Lazio, con i suoi infiniti tatuaggi e la capacità di sfoderare una pettinatura speciale per ogni occasione. Non è nemmeno da escludere che “La Bestia”, come lo ha soprannominato Reja, durante il ritiro ad Auronzo si presenti a sorpresa con la cresta biancoceleste per far innamorare ancora di più i tifosi, dei quali è un idolo già dal febbraio del 2010, quando tra andata e ritorno, riuscì a segnare tre reti alla Roma in Champions League con la maglia verde del Panathinaikos. Il “Leone Nero” è arrivato… i tifosi della Lazio non vedono l’ora di vederlo in campo.

lunedì 11 luglio 2011

Arrivano Cissè e Stankevicius, parte Zarate?


La Lazio sta per ingaggiare Marius Stankevicius, ex difensore della Sampdoria, in prestito al Valencia quest’anno. Manca l’ufficializzazione, ma secondo la Gazzetta i dirigenti delle due squadre, insieme all’agente del calciatore, hanno depositato il contratto. Arriva a titolo definitivo: il difensore lituano firma un triennale, alla Sampdoria andrà una cifra che balla tra gli 800mila euro e il milione. Stankevicius sarà il sesto acquisto di questo calciomercato per la società romana.

Ma gli arrivi per Reja non sembrano terminati perché tra domenica e lunedì è atteso nella capitale Djibril Cissé, istrionico attaccante francese che lascia il Panathinaikos e che ha già conquistato i tifosi biancocelesti. A Cissè andranno 2 milioni e 100 mila euro a stagione per tre anni, al Panathinaikos 6 milioni di euro. Secondo fonti romane anche Andrea Poli della Sampdoria sarebbe finito nel mirino della Lazio, ma in serata Pasquale Sensibile, ds della Samp, pur non escludendo la sua cessione, ha smentito. Sul fronte uscite Floccari è sempre in stand-by e aspetta di accasarsi al Parma.

In mattinata la Gazzetta dello Sport ha parlato di una presunta offerta per Mauro Zarate da parte dei Russi dell’Anzhi, che avrebbero messo sul piatto della bilancia 22 milioni di euro al club biancoceleste ed un ingaggio da 6 milioni all’anno al giocatore. Zarate, scrive la rosea, tuttavia non pare intenzionato ad accettare un trasferimento nel Daghestan.

venerdì 8 luglio 2011

Lazio in ritiro, l'ottimismo di Reja: «Con Cissé il salto di qualità»


AURONZO DI CADORE - Dopo il sole, il mare e la barca a vela, il lavoro sul campo nel ritiro cadorino, anticipato rispetto agli altri anni, per affrontare già rodati gli impegni europei di agosto. Edy Reja, il veterano degli allenatori, sprigiona l’entusiasmo di un ragazzino quando dà il via alla nuova stagione biancoceleste. La società ha lavorato in fretta e bene sul mercato, centrando quasi tutti gli obiettivi che l’allenatore friulano aveva individuato in sede di programmazione. Ed ora l’ambiente laziale è carico di aspettative e di ottimismo. «Qualcuno è arrivato e sono stati nomi importanti, complimenti al presidente che, almeno in questa occasione, si è mosso velocemente per chiudere le operazioni di potenziamento che servivano per ripartire alla grande».

Soddisfatto di come si è sviluppata la campagna acquisti?
«Certamente. Abbiamo cercato di lavorare dove c’era maggiormente bisogno e siamo riusciti a migliorare l’organico con innesti di primissimo piano, di valore internazionale, che faranno crescere la competitività della Lazio».

In cosa è lievitato lo spessore della squadra?
«E’ diventata fisicamente più forte, ha aumentato la statura e l’esperienza e, soprattutto, la qualità nei vari reparti. Tutte condizioni necessarie per presentarsi ambiziosi alla nuova stagione nella quale saremo impegnati anche in Europa. Ma, dopo gli sforzi effettuati dalla società, come sempre, sarà il campo a doverci fornire il responso positivo che tutti ci aspettiamo».

Cissè lo considerà già un calciatore della Lazio? «Ormai ci siamo quasi. Ma, siccome sono scaramantico, prima voglio vederlo qui. Lo sto aspettando. Era l’obiettivo principale del nostro mercato, un attaccante di statura internazionale, bravo tecnicamente e forte fisicamente. Per la sua enorma forza, lo definisco “una bestia”. Inoltre, negli ultimi campionati in Grecia, ha segnato tantissimo e dimostrato di aver completamente recuperato a livello fisico. Cissè è una punta che riesce a fare la differenza, attendo solo di vederlo in campo insieme ai nuovi compagni».

Oltre a Cissè, si aspetta qualche altro arrivo? «Probabilmente faremo ancora qualcosa per completarci, vedremo cosa succederà nei prossimi giorni. Ma sono contento di avere il gruppo a disposizione già in questa prima fase della preparazione».

Pensa di avere una formazione più forte?
«Abbiamo lavorato per questo, credo che il tasso tecnico della Lazio sia cresciuto. Sì, avremo una Lazio più forte».

Si ipotizza un possibile ritorno alla difesa a 3.
«Per ora penso di continuare come lo scorso campionato, ne parlerò anche con i calciatori lavorando sul campo. Abbiamo diversi giorni per allenarci, verificare, studiare, capire quale sarà il modulo migliore. Però, lo ripeto, al momento, vorrei ripartire con la difesa a quattro. Ad ogni modo, il ritiro ci servirà anche per valutare ogni situazione tattica insieme al gruppo».

Trenta calciatori in ritiro: non sono troppi per effettuare un buon lavoro e allenamenti specifici? «Sono tanti, ma questa è la realtà del momento e devo prenderne atto. Anche l’arrivo di Cissè è legato a un’eventuale partenza di un attaccante. L’elevato numero dei calciatori presenti ad Auronzo diventa un problema per tutti. Dopo aver fatto tanto in entrata, la società dovrà impegnarsi molto per cedere quei calciatori che sono in esubero. Non sarà un’operazione semplice, ma necessaria per ottenere dagli allenamenti di questi giorni il massimo della resa. L’ideale sarebbe avere due squadre, con due elementi per ruolo. In questa maniera tutti potrebbero allenarsi con il massimo rendimento, facilitando anche il compito dell’allenatore».

dal nostro inviato Gabriele De Bari

mercoledì 6 luglio 2011

CISSE' arriva, FLOCCARI parte


Ieri è stato il giorno di Marchetti, oggi potrebbe essere quello di Cissè. La Lazio si sta muovendo con rapidità sul mercato per accontentare Edy Reja e consegnargli l'organico pronto ancor prima dell'inizio delle amichevoli pre-campionato. La Lazio partirà domattina per Auronzo e in giornata, quest'oggi, il manager del giocatore francese, Philippe Piola, atterrerà a Roma per definire l'accordo. La stretta di mano arriverà sulla base di un quadriennale da 2.1 milioni di euro a stagione più i bonus e, come detto, Cissè potrebbe unirsi già domani al gruppo biancoceleste.

L'accordo col Panathinaikos è stato già raggiunto da un pezzo: il club greco percepirà 5.8 milioni di euro dalla cessione del giocatore che andrà a completare il reparto d'attacco con Klose, Zarate e Kozak. Un attacco di primissima fascia quello a disposizione di Reja, nel quale però non includiamo Sergio Floccari. L'attaccante, infatti, lascerà con ogni probabilità Roma ed il fatto che Lotito non voglia saperne di cederlo in prestito sembra aver fatto tramontare l'ipotesi Parma. L'attaccante calabrese, allora, potrebbe finire al Cesena dove formerebbe un trio d'attacco molto interessante con Eder e Mutu e dove troverebbe in Giampaolo un allenatore che saprebbe sfruttare al meglio le sue qualità da attaccante-boa. In cambio, alla Lazio, potrebbe arrivare Marco Parolo, centrocampista che piace molto a mezza Serie A.

Reja ha chiesto anche un centrale difensivo: dalla Sampdoria potrebbe arrivare Daniele Gastaldello.

martedì 5 luglio 2011

Presentato MARCHETTI

MARCHETTI alla Lazio: per lui la fine di un incubo


Federico Marchetti vede la fine di un lungo tunnel. Un anno fa quella coraggiosa (forse anche un po’ ingenua) dichiarazione a favore di un suo possibile passaggio alla Sampdoria (che andava a giocarsi ai tempi i preliminari di Champions League) gli costò una vera e propria “guerra fredda” dove il suo avversario era il presidente Cellino che, complici i vari tecnici che si sono susseguiti sulla panchina dei quattro mori che non si sono voluti opporre, lo ha relegato al ruolo di terzo portiere, dopo Ivan Pelizzoli, ora svincolato.

FINISCE UN INCUBO - L’esperienza fallimentare nella spedizione dei Mondiali del 2010 lo ha un po' danneggiato, ma a pesare di più sulla sua immagine attualmente ridimensionata e decisamente peggiorata c’è senza dubbio il lungo anno di inattività forzata nonostante un’ottima forma fisica. Il Cagliari per lui è stato molto, la squadra che lo ha consacrato e condotto in Nazionale, ma anche il teatro di un incubo che, a quasi 28 anni, ha rischiato di compromettere la sua carriera.

"GRANDE ENTUSIASMO" - Ora si riprende, con entusiasmo, forte di una forma mai persa grazie alla voglia di continuare ad allenarsi nel centro sportivo sardo settimana dopo settimana, senza alcuna possibilità di scendere in campo, ma anzi con la certezza di non poter dare il proprio contributo alla squadra. Oggi per lui è un nuovo inizio, è infatti il giorno delle visite mediche con la Lazio che lo vedono pronunciare queste prime parole biancocelesti: “Ho sempre sperato che la trattativa si sbloccasse, ho scelto la Lazio perché ha un progetto importante e spero di sfruttare al meglio questa grande chance - le prime parole di Marchetti dopo le visite mediche effettuate presso la clinica Paideia di Roma -. Affronto questa nuova avventura con grande entusiasmo, fisicamente sto bene perché mi sono sempre allenato anche se per un anno non ho giocato. Per me è la fine di un incubo, speravo si sbloccasse la situazione e che si chiudesse la trattativa con la Lazio. La Nazionale? Riconquistarla è sicuramente un obiettivo, ma adesso preferisco far parlare il campo”.

CANA: "Felice di giocare con la Lazio ed emozionato di giocare in serie A"


Lorik Cana, l’ultimo colpo della Lazio di Lotito, è sbarcato verso le 17 all’aeroporto di Fiumicino assieme al suo procuratore Ceylan Çalişcan e in serata firmerà il contratto che lo legherà alla società biancoceleste. Il grintoso centrocampista difensivo, soprannominato 'Il guerriero', ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ‘Ntvspor’.

“Sono felice di andare a giocare con la Lazio, – ha affermato il giocatore albanese prima di imbarcarsi per l’Italia – arrivare in una nuova squadra è sempre bello. Nell'ultima stagione ho giocato abbastanza bene ma spero che la prossima stagione possa giocare ancora meglio. Mio padre si è incontrato con la società biancoceleste e con il mio manager e insieme abbiamo accettato la Lazio, una grande squadra con dei grandi tifosi”.

In particolare Cana ha detto di non vedere l’ora di misurarsi con la serie A e di giocare in Europa League con la squadra biancoceleste. “Giocheremo la prossima Europa League, ma voglio anche provare l'emozione della Serie A. – ha sottolineato – Sarò più vicino al mio paese, l'Albania, e alla mia famiglia. Anche questo è un bene. Combattimenti? Si. Ci saranno combattimenti, perchè sfideremo club prestigiosi, ce la giocheremo con le squadre più importanti d'Italia”.

Per finire Cana ha voluto dedicare un pensiero di congedo al suo vecchio club, il Galatasaray. “Al Galatasaray a volte ho avuto anche momenti difficili, – ha ricordato l’albanese – ma ho sempre amato molto la Turchia. Continuerò a sostenere il Galatasaray, ringrazio tutti per il tempo trascorso e fidatevi di Fatih Terim!”.

Cana approda alla corte di Edy Reja come parziale contropartita tecnica nell’ambito dell’operazione che ha condotto alla cessione di Muslera alla squadra turca. Il Galatasaray dovrà pagare al club capitolino 2 milioni e mezzo di euro aggiuntivi, essendo il portiere uruguayano valutato 7,5 milioni, contro i 5 del centrocampista albanese.

LOTITO: "Il colosseo e l'aquila sulle maglie"


Il presidente Claudio Lotito, come evidenza 'La Gazzetta dello Sport', ha presentato ieri il nuovo progetto che riguarda l'intera Polisportiva biancoceleste, che oltre alla Lazio Calcio comprenderà altre 47 discipline sportive: "L'obiettivo è riunire tutta la famiglia in un’unica casa - ha spiegato il presidente laziale -. Il nuovo stadio che vogliamo costruire è in realtà una cittadella dello sport in cui troveranno posto anche le strutture per le altre discipline della Polisportiva".

Lotito ha avuto modo di parlare del nuovo emblema del club, con la classica aquila che volerà sullo sfondo del Colosseo e l'orgogliosa scritta sul colletto della maglia da gioco "Lazio, prima squadra della capitale". Ad annunciare il clamoroso cambio di look è stato il presidente in persona: "Vogliamo avere un emblema della nostra città. Lo ha fatto la Roma trasformando il lupachiotto originario nella Lupa di Romolo e Remo - ha dichiarato il patron -. A maggior ragione possiamo farlo noi che siamo la prima squadra della capitale essendo nati 27 anni prima".

Ufficiale: LORIK CANA è della Lazio


Il Patron Lotito e la Lazio continuano ad imperversare sul mercato: la società capitolina è attivissima sopratutto per quanto riguarda la lista dei giocatori in entrata. L’ultimo arrivato è Lorik Cana, centrocampista albanese ormai ex del Galatasaray, pronto a rinforzare il reparto mediano della formazione di Reja.

Ventisette anni, Capitano della Nazionale albanese, Cana è un giocatore duttile che può ricoprire numerosi ruoli in mezzo al campo. Per lui si prospetta un contratto quinquennale a 1.7 milioni di euro: la trattativa non è stata semplicissima visto che si parlava di uno scambio con Muslera che sarà tutto da definire. Il calciatore approdato nella Capitale nelle ultime ore ha già espresso pubblicamente tutto il suo entusiasmo come riportato dal Corriere dello Sport: “Nell’ultima stagione ho disputato buone prestazioni, ma spero di fare ancora meglio il prossimo anno perchè mi aspetta una sfida davvero affascinante con la Lazio. Non vedo l’ora d’indossare la maglia biancoceleste, prenderò la numero 19. Ho sempre avuto una sola idea in testa andare alla Lazio era la cosa migliore per me. È un grande club con dei tifosi fantastici. Tra l’altro disputerò l’Europa League e ce la giocheremo con le formazioni più importanti della serie A. In Turchia ho vissuto momenti difficili, ma il Galatasaray rimarrà nel mio cuore. Certo dall’Italia sarò più vicino al mio paese, l’Albania, e alla mia famiglia. E questo è un bene”.

Parole che sicuramente riscalderanno i cuori dei tifosi biancocelesti che comunque si aspettano ancora nuovi colpi di calciomercato sicuri che nella prossima stagione la Lazio sarà una delle protagoniste della Serie A.

lunedì 4 luglio 2011

Fatta per lo scambio MUSLERA-CANA, ora si pensa a CISSE'


ROMA, 3 luglio - Risolto il nodo Muslera, la Lazio si butterà ora su Cissè per concludere le operazioni in entrata, anche se Reja vorrebbe prendere anche un difensore centrale e un centrocampista offensivo, e presentarsi a ranghi completi, o quasi, per la partenza del ritiro in programma giovedì prossimo. Dopo i tre colpi già ufficializzati di Klose, Lulic e Konko, e con Marchetti che è già virtualmente un giocatore della Lazio (martedì visite mediche e firma sul contratto fino al 2016), il presidente Lotito è riuscito a portare termine la trattativa con il Galatasaray per lo scambio Muslera-Cana. Il centrocampista albanese (5/o colpo del mercato biancoceleste), fra stasera e domani, sbarcherà a Roma per la firma (il padre è già in città da ieri). "La trattativa Muslera-Cana è conclusa", ha annunciato il ds del Galatasaray, Ali Gursoy. Il 27/enne mediano, pur di arrivare nella Capitale, si è ridotto l'ingaggio di circa 800mila euro: percepirà 1,7 milioni a stagione. Fra martedì e mercoledì sosterrà le visite mediche, magari insieme a Marchetti, il sostituto di Muslera. "Sono molto felice che la trattativa sia andata in porto. Non vedo l'ora d'arrivare a Roma", le parole di Cana alla stampa albanese. Il Galatasaray, ieri sera, ha limato ancora gli ultimi dettagli dello scambio: il numero 1 dell'Uruguay è stato valutato 8,5 milioni, con una plusvalenza di 5 per la Lazio, che dovrebbe incassare anche un conguaglio di 2,5 milioni.

ORA CISSE' - Adesso tocca dunque a Cissè. L'accordo con il Panathinaikos è già stato trovato (6 milioni di euro), ma anche con il giocatore sono state limate le piccole distanze (poco più di 2 milioni netti a stagione per tre anni). "Voglio la Lazio e la serie A. La trattativa non salterà", le ultime parole dell'attaccante francese, ma tutto dipende dalla cessione di Sergio Floccari: "Prima del ritiro non mi muoverò. So che mi vuole il Parma, del Genoa non so nulla - ha ammesso l'attaccante calabrese - ma voglio confrontarmi con Reja ad Auronzo di Cadore per capire la mia situazione". Restano comunque aperte le piste che portano ad un difensore centrale per arricchire il pacchetto arretrato (ma a quel punto dovrà partire Diakitè) e ad un centrocampista offensivo. Nel primo caso la lista è piuttosto lunga (da Gastaldello a Silvestre, da Tasci a Tamas, passando per Bovo), mentre nel secondo, Konè e il suo presidente Corioni, aspettano solo la chiamata di Lotito (3,5 milioni per l'albanese). Poi, con calma, nel ritiro di Auronzo si comincerà a lavorare sul capitolo cessioni. Fumata grigia dal blitz a Madrid di Bozzo per Zarate: "Troppi 25 milioni", la risposta dell'Atletico all'agente dell'argentino. Per ora Maurito, fresco sposo, non si muove e mercoledì sarà a Roma per il raduno. Giovedì la partenza per il ritiro ad Auronzo di Cadore che terminerà il 23 luglio. Poi, dal 26 al 31 il secondo mini ritiro in quel di Fiuggi.

venerdì 1 luglio 2011

Preso KONKO!


ROMA - Konko è della Lazio, contratto di cinque anni, arriva a titolo definitivo, sbarcherà a Roma stamattina, alle 11 effettuerà le visite mediche alla clinica Paideia. Ieri era in Francia, è tornato in serata in Italia, intorno alle 10 sarà nella Capitale: « Abdoulay è molto contento di questa soluzione, è onorato, la Lazio ha un grande appeal, è un palcoscenico importante, gli permetterà di giocare in Europa e di poter riconquistare la nazionale francese» , ha dichiarato il suo manager, Daniele Conte. Konko è nato a Marsiglia, ha padre senegalese e madre marocchina, nel primo anno giocato a Siviglia la Francia lo aveva preconvocato, ma il suo club non lo mandò a causa di un piccolo infortunio. Konko ieri ha parlato con Reja per telefono, il tecnico gli ha espresso stima e fiducia, lo lanciò lui nel 2001, erano insieme a Genova.

I FATTI - Konko è il terzo acquisto ufficiale dopo Lulic e Klose, il quarto sarà Marchetti ( firmerà martedì prossimo). La caccia all’esterno è finita: Konko prenderà il posto lasciato libero da Stephan Lichtsteiner, per Reja è un terzino destro a tutti gli effetti, ha intenzione di schierarlo nella difesa a quattro (il 4-3-1-2 sarà il modulo base a inizio ritiro). Si tratta di un jolly di fascia, era rientrato al Genoa a gennaio dopo due anni e mezzo vissuti a Siviglia. In passato ha dimostrato il suo valore, da Genova in poi ha avuto qualche problema, in Spagna nelle ultime tre stagioni ha un po’ faticato. Ballardini, nella parte conclusiva della scorsa stagione, l’ha impiegato da centrocampista, da mezzala destra. Konko può fare anche il cursore nel centrocampo a 5 oppure il mediano, aveva firmato con Preziosi un contratto in scadenza il 30 giugno 2014, l’operazione si è sbloccata mercoledì a Milano.

LO STIPENDIO - Lotito e Daniele Conte hanno trovato l’accordo finale ieri pomeriggio, le nuove basi dell’intesa erano state gettate due giorni fa nell’incontro svolto in Lega. Konko siglerà un quinquennale a circa 1 milione e 200 mila euro più bonus. Il nodo era rappresentato dall’ingaggio, la mediazione di Preziosi è servita per riavvicinare le parti e favorire il matrimonio, ma soprattutto è stata decisiva la volontà del giocatore, ha fatto un sacrificio, si è tagliato l’ingaggio pur di arrivare a Roma. La Lazio pagherà circa 5 milioni il cartellino dell’esterno, le modalità di pagamento non sono state rese note ma i due presidenti sono amici e hanno concordato condizioni favorevoli per il club biancoceleste ( così come era stato fatto per Sculli). Konko ha scavalcato Cassani, il terzino del Palermo ieri ancora aspettava la chiamata del presidente laziale: « Con la Lazio ogni giorno può essere quello giusto per chiudere», aveva detto. Le speranze sono finite.

Rassegna stampa a cura di Cittaceleste tratta da il Corriere dello Sport