giovedì 2 febbraio 2012

LAZIO-MILAN 2-0


Il Milan cade a Roma nel big match della ventunesima giornata: all'Olimpico è la Lazio a trionfare con un secco 2-0. A segno Hernanes e Rocchi. Nessuno avrebbe mai creduto, persino in casa Lazio, ad una tale conclusione; soprattutto quando contro hai il Milan e hai la squadra decimata dagli infortuni. Ma una prestazione corale importante e, fattore da non sottovalutare, anche un pò di fortuna, hanno aiutato i biancocelesti a raggiungere un risultato che, per le loro ambizioni europee è fondamentale.

FORMAZIONI - Scelte quasi obbligate in casa Lazio, anche a causa dell'infortunio di Klose; Rocchi unica punta nel 4-2-3-1 di Reja, con Hernanes, Lulic e Gonzalez a supportarlo, mentre per quanto riguarda gli altri reparti, giocano i titolari di inizio stagione. Anche per il Milan troviamo una novità: Allegri presenta infatti il 4-3-3, con la contemporanea presenza di El Shaarawy e Robinho accanto ad Ibra, segno di come si abbia sempre più fiducia nel giovane italo-egiziano; anche Mesbah è confermato sulla sinistra, con Ambrosini più spostato sulla destra, rispetto alla sua abituale posizione.

PARTITA - La prima frazione di gioco inizia in modo lento, con il Milan a fare la partita e la Lazio, causa anche assenze, molto chiusa e pronta a sfruttare eventuali ripartenze. Proprio il Milan crea la prima occasione da goal con Nocerino, che vede il suo colpo di testa ben parato da Marchetti. Per il Milan poco altro, con Ibrahimovic ben ingabbiato dai difensori, e spesso costretto ad arretrare fino al centrocampo. Per la Lazio va segnalata solo un'occasione importante: un tiro da fuori di Matuzalem, finito a lato della porta di Abbiati.

Il secondo tempo inizia con un Milan più arrembante e deciso ad imporre i propri ritmi di gioco; gli effetti si vedono subito, quando D'Amato non concede un rigore al Milan, per un tocco di mano di Dias in area. Il Milan continua a premere, con la Lazio che non esce più dalla propria metà campo, ed è ancora Ibrahimovic che si vede capitare un pallone deviato da Marchetti, sul proprio sinistro; lo svedese però cicca il pallone e la lazio si salva. E' qui che sale in cattedra Hernanes: in una delle sporadiche azioni laziali, tocco di Gonzalez in area, velo di Rocchi e diagonale preciso del brasiliano alla destra di Abbiati. Hernanes che potrebbe ripetersi poco dopo, ma la sua conclusione termina a lato. Infine il raddoppio: palla filtrante di Hernanes per Lulic, il bosniaco mette al centro per Rocchi, che non sbaglia. Praticamente è qui che si chiude il match, nonostante l'ingresso di Maxi Lopez per aggiungere peso in attacco.

CHIAVE - La prestazione di Hernanes del secondo tempo. Nonostante i compagni fossero in difficoltà, a causa della maggior pressione del Milan, il brasiliano si è mosso di più, si è fatto vedere maggiormente, fornendo un punto di riferimento aggiuntivo, oltre al solo Rocchi. I risultati si sono visti.

CHICCA - Era nell'aria e ne abbiamo avuto la conferma: il pubblico laziale ha pesantemente contestato il patron Lotito, a causa delle vicissitudini di mercato, alternando i cori contro di lui agli incitamenti alla squadra. Da segnalare anche qualche fischio all'ingresso di Candreva, ma per il ragazzo e la squadra stessa, è meglio che queste polemiche scompaiano dall'Olimpico, soprattutto in serate come queste.

TATTICA - La Lazio ha impostato la gara che probabilmente predilige, aspettando il Milan nella propria metà campo e cercando di pungerlo in contropiede. Il 4-2-3-1 poi ha permesso ad Hernanes di avere più libertà dietro l'unica punta, così come la scorsa stagione. Il Milan invece deve rimproverarsi la troppa lentezza del proprio gioco: è chiaro che quando si affrontano squadre molto chiuse è importante dare un certo ritmo alla propria manovra, e non limitarsi a lanci lunghi verso la "torre" Ibrahimovic.

MOVIOLA - Sul risultato incide sicuramente il rigore negato al Milan per fallo di mano di Dias; da sottolineare che l'arbitro l'aveva concesso, ma il suo assistente lo ha spinto a cambiare idea, forse a causa di un fuorigioco di Ibrahimovic in precedenza. La Lazio ha recriminato anche per un fallo su Radu sulla linea dell'area di rigore, ma sembra più il romeno ad andare contro Thiago Silva, che il contrario. Per il resto niente da eccepire nella direzione di D'Amato, in una gara sostanzialmente corretta.

PROMOSSI & BOCCIATI - In casa Lazio non ci sono prove negative, mentre risaltano le prestazioni di Hernanes, soprattutto nella seconda frazione di gioco, di Rocchi, per il grande lavoro svolto, e del solito Lulic. Da non sottovalutare anche le prove di Biava (spesso in anticipo sugli avversari) e Marchetti.
Per quanto riguarda il Milan, abbastanza positiva la prova di El Sharaawy (almeno il primo tempo), mentre non convince Ibrahimovic, anche a causa della "gabbia", creata dai difensori laziali. Mesbah propositivo, ma impreciso nei cross, mentre per quanto riguarda la coppia centrale difensiva, ha sofferto parecchio i contropiedi laziali.

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