domenica 10 giugno 2012

ITALIA-SPAGNA 1-1

Esordio ampiamente positivo quello dell'Italia a Euro 2012. La Spagna campione d'Europa in carica, infatti, è stata fermata 1-1 dalla formazione di Prandelli che non ha affatto demeritato, e anzi, ha rischiato di vincere contro lo squadrone di Del Bosque.

FORMAZIONI - Prandelli vara il suo 3-5-2 con Giaccherini sulla fascia preferito a Balzaretti, dall'altra parte Maggio. De Rossi in difesa insieme ai due juventini Bonucci e Chiellini, Cassano-Balotelli coppia offensiva. 4-3-3 per le 'Furie Rosse, Fabregas in attacco insieme a Silva e Iniesta. Blocco Barcellona a centrocampo con Busquets e Xavi.

PARTITA - Si gioca sopratutto sulle corsie esterne nei primi dieci minuti di gioco, con Maggio e Jordi Alba a contendersi la fascia sinistra sia in fase d'attacco, sia in quella di copertura. E' al 10' che, causa errori azzurri in ripartenza, esce fuori la Spagna con due conclusioni di David Silva: prima botta alta, seconda battuta abbrancata facilmente a terra da Buffon.

La prima vera parata dell'incontro arriva però da Casillas: al 12' Cassano messo a terra al limite, dalla mattonella si presenta Pirlo che impegna l'estremo difensore iberico all'intervento in allungo. Nonostante il solito uno-due a centrocampo 'importato' dal Barcellona, è ancora la formazione azzurra a rendersi pericolosa al 23'; pallone dentro per Cassano sulla destra, dribbling su Alba e diagonale che si spegne alla destra di Casillas.

Reazione dei Campioni d'Europa in carica limitata ad una conclusione di Iniesta murata dalla difesa italiana, De Rossi libero è cerniera tra Buffon e il tiki-taka, improducente, delle 'Furie Rosse'. Alla mezzora è ancora il centrocampista di Del Bosque a provarci, conclusione radente di rara potenza ma senza alcun problema per il portiere azzurro.

Le occasioni a Danzica non mancano affatto, ma se la Spagna pensa più a inserirsi e arrivare in porta con la palla, la formazione di Prandelli ci prova da ogni posizione: Casillas para come può il tiro a giro di Cassano, per poi abbrancare in due tempi il missile a volo di Marchisio. Ultima occasione della prima frazione, all'inizio dell'unico minuto di recupero, è sulla testa di Thiago Motta. Reattivo come non mai il portiere del Madrid, eccellente nel respingere da due passi.

Ripresa che si apre senza cambi, mentre a bordo campo si scaldano Di Natale da una parte e Santi Cazorla dall'altra. Prima scossa della seconda frazione al 49', ma Buffon non si lascia sorprendere sul destro di Fabregas. Ci mette un po' ad entrare in campo la selezione italiana, Iniesta affonda come il burro sulla sinistra facendo venire i brividi con una staffilata deviata da Buffon con la punta delle dita.

Occasione clamorosa gettata alle ortiche da parte di Balotelli qualche minuto dopo: bravissimo nel rubare palla a Jordi Alba sulla destra l'attaccante del City si addormenta facendosi recuperare da Sergio Ramos. Prandelli non aspetta e dopo 60' lo sostituisce con Totò Di Natale. Detto fatto, il capitano dell'Udinese non tradisce.

Sontuoso Pirlo nel servire l'attaccante napoletano in profondità, scatto perfetto e interno a battere Casillas in uscita sul secondo palo. La gioia azzurra, però, dura appena quattro minuti: i tocchi di prima della Spagna hanno finalmente effetto, Fabregas chiude la rete di passaggi di prima depositando, al minuto 64, alle spalle dell'incolpevole Buffon.

E' ancora il centrocampista autore del goal a rendersi pericoloso al 74': solissimo ha tutto il tempo di concludere al volo, palla a lato, comunque di alcuni metri. Provvidenziale Buffon un minuto dopo sul neo entrato Torres: trappola del fuorigioco errata da parte della difesa italiana, portiere azzurro fondamentale nell'anticipare l'attaccante spazzando in fallo laterale.

Si rivede la formazione prandelliana al minuto 77, Giovinco scodella per Di Natale in posizione regolarissima: in scivolata, e da due passi, la deviazione è a lato. Stanchissimi nelle battute finali, De Rossi e compagni rischiano il capitombolo sul pallonetto di Torres spentosi di poco alto. Ultima grossa occasione per Marchisio, che ha chiuso in bocca a Casillas una stupenda azione sulla trequarti. A Danzica è 1-1.

CHIAVE - La voglia di riscatto dell'Italia contro il collaudato tatticismo spagnolo. Primo tempo con Casillas decisivo, in caso di goal azzurro nella prima frazione la partita sarebbe potuta cambiare prima del previsto.

Nella ripresa, visto il pareggio, le 'Furie Rosse' tornano pericolosissime, riuscendo a segnare però, solo dopo il goal di Di Natale. la sensazione base è che la Spagna abbia sottovalutato l'Italia, che nonostante qualche indecisione, non ha affatto demeritato.

CHICCA - Trentesimo incontro tra le due Nazionali: bilancio favorevole all'Italia, con dieci vittorie azzurre, otto successi spagnoli e, con quello di oggi, dodici pareggi. Prima gara disputata nel 1920: alle Olimpiadi ebbero la meglio le Furie Rosse per 2-0.

TATTICA - Senza un vero attaccante di ruolo, la Spagna cambia continuamente ruoli: Iniesta, Silva e il finto centravanti Fabregas diventano a turno l'attaccante centrale predisposto per concludere. Gli altri due esterni, nel frattempo, si inseriscono per provare la conclusione.

Il gioco dell'Italia, invece, si sviluppa sopratutto sulle fasce, Maggio su e giù per Thiago Motta e Cassano: 3-5-2 che penalizza Giaccherini, assolutamente fuori ruolo. Azzurri vicini al goal in più occasioni con i tocchi per l'attaccante barese, libero di inventare sulla destra e accentrarsi per provare la botta. Con l'ingresso di Di Natale sono Giovinco e Pirlo a cercare lo scatto sul filo del fuorigioco dell'ex capocannoniere della Serie A.

MOVIOLA - Giusto il giallo a Balotelli, graziato in precedenza. Mancano due ammonizioni, a Cassano per una gamba tesa su Casillas e a Busquets per una scivolata su Chiellini.

Al 50' Iniesta scocca un sontuoso diagonale su cui Buffon ci mette una pezza, o per meglio dire, la punta delle dita: c'era angolo, Kassai non lo vede. Errore del fischietto ungherese anche sul fallo non fischiato ad Arbeloa per blocco su Cassano lanciato a rete. Graziato Bonucci per il fallo su Iniesta: gamba tesa che meritava un cartellino diverso.

PROMOSSI&BOCCIATI - Giaccherini fuori ruolo ha pagato l'emozione, Balotelli sbaglia una grossa opportunità e in generale appare troppo nervoso. Di Natale subito decisivo, Cassano è il più pericoloso degli avanti azzurri.

Nella Spagna su tutti Fabregas, autore del pareggio, e Iniesta, imprendibile e pericoloso in diverse occasioni. Silva si accende solo ad intermittenza, Jordi Alba soffre più del previsto. Portieri protagonisti, ottimi Casillas e Buffon. Torres sprecone.

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