domenica 22 luglio 2012

LAZIO-MONTEBELLUNA 6-0...apre Zarate, ottimo Rozzi

Dopo le vendemmiate con Auronzo e Selezione Cadore la Lazio si limita ad un più umano 6-0 nella terza uscita stagionale, disputata con il Montebelluna (Serie D). Contro un avversario più impegnativo rispetto ai primi due la formazione di Petkovic conferma di essere sulla buona strada.

confermato il 4-4-2 — Il tecnico propone inizialmente gli uomini che ieri con il Cadore avevano giocato solo 30 minuti. Con quattro eccezioni, però: Marchetti e Rocchi, che ieri erano rimasti a riposo, e Gonzalez e Diakite che viceversa contro il Cadore erano stati in campo per 60 minuti. Confermatissimo invece il modulo 4-4-2 con la manovra che si appoggia moltissimo sulle corsie esterne, dove da una parte agiscono Konko e Gonzalez e dall’altra Garrido e Lulic. Ancora in cabina di regia Hernanes con al fianco l’albanese Cana, mentre la coppia d’attacco stavolta è composta da Zarate e Rocchi. Sono proprio loro due nei primi venti minuti a confezionare 4-5 palle-gol, ma il risultato non si sblocca anche per le belle parate del portiere del Montebelluna Careri.

apre zarate — Così l’1-0 arriva solo dopo 23 minuti: a confezionarlo sono proprio Rocchi (che penetra in area sul versante sinistro) e Zarate che, servito dal capitano, deposita in rete. Dieci minuti più tardi il raddoppio di Hernanes con una comoda conclusione poco dentro l’area. Meriterebbe il gol pure Rocchi che colpisce un palo e si vede negare altri due gol dal portiere avversario. Dopo un’ora di gioco, sul risultato di 2-0, solita girandola di sostituzioni. Petkovic li cambia tutti ad eccezione di Cana che resta in campo fino alla fine. Entrano tutti quelli che 24 ore prima avevano giocato per 60 minuti: in mezzora mettono a segno altri quattro gol dopo i due della prima ora di gioco. Due ne realizza il giovane Rozzi che si fa apprezzare non solo per le marcature, le altre due reti sono opera di Candreva che si conferma il più brillante dell’intera rosa biancoceleste e di Ledesma su rigore.

olympia perfetta — La seconda formazione, quella della mezzora finale, viene schierata da Petkovic con il 4-2-3-1 che aveva già provato nella prima settimana di allenamenti: chiare le intenzioni del tecnico di non ancorare la squadra ad un solo modulo. Infine, una menzione particolare per l’aquila Olympia. Dopo la fuga in allenamento di mercoledì scorso, stavolta si esibisce prima della gara in maniera perfetta. Con grande sollievo da parte del pubblico.

Stefano Cieri

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