giovedì 5 luglio 2012

Niente Lazio per BRENO, condannato a 4 anni di carcere

Addio Lazio. L’ex difensore del Bayern Monaco Breno, promesso ai biancocelesti, è stato condannato in primo grado a quattro anni e nove mesi di carcere dai giudici del tribunale di Monaco di Baviera per aver provocato l’incendio che distrusse la sua villa nel settembre del 2011. Il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare ha commentato la sentenza: “Dispiace per come sia andata a finire, la sua vita ora è distrutta. Meritava una seconda possibilità”.

Il calciatore ha dato fuoco alla propria abitazione in preda allo sconforto e alla depressione per un lungo e doloroso infortunio al ginocchio. Il punto è: era cosciente al momento del gesto o, per abuso di alcol o farmaci, non era in grado di intendere e di volere?

Per l’accusa Breno sapeva quello che stava facendo, mettendo a repentaglio in preda a un raptus la propria sicurezza e quella dei suoi cari. I giudici tedeschi hanno creduto a questa versione. La villetta monacense, in cui viveva in affitto, è andata completamente distrutta e il proprietario avrebbe chiesto quasi un milione di euro di danni.

“Non si tratta di un criminale comune – spiega il presidente della commissione giudicante, Rosi Datzmann – perché è ricco, possiede beni in Brasile e ha una famiglia. La giustizia però deve trattarlo come tutti gli altri. Si è macchiato di una grave colpa”.

Colpo di scena. La sentenza, attesa non prima del 17 luglio, è arrivata in breve tempo. In caso di condanna non superiore ai due anni, Breno avrebbe usufruito della condizionale ed evitato il carcere. La Lazio lo attendeva braccia aperte per concedergli una nuova possibilità. Non è andata così e i biancocelesti ora dovranno trovare un altro difensore. Il calciatore nei prossimi sei mesi tenterà d ribaltare il verdetto nel processo di appello.

Il d.s. dei capitolini ha detto la sua sulla decisione della corte: “La pena è eccessiva. Una punizione simile, forse, dovrebbe essere applicata per casi ben più gravi. Sono molto dispiaciuto per Breno – ammette Tare a ‘Sport1’ - sta vivendo momenti terribili. Avrebbe meritato una seconda chance”.

Arrivato in Germania nel 2004 dal San Paolo, e svinvolatosi dai bavaresi a fine campionato, il ragazzo era ritenuto una delle promesse del calcio brasiliano. I tanti problemi fisici e alcune difficoltà nell’ambientamento ne hanno frenato la crescita. E' ancora molto giovane: ha solo 22 anni.

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