venerdì 19 ottobre 2012

Lotito è pronto alla costruzione del nuovo stadio: "Aspetto solo la legge", ma non parlategli del Flaminio: "E che ce fai? Con quello la Lazio chiude"


da goal.com

La questione stadi è una delle piaghe del calcio italiano. Per realizzarne di nuovi ci vogliono dei tempi burocratici lunghissimi, ed anche per quanto riguarda il famoso 'Stadio delle Aquile', ipotetica nuova casa della Lazio, la situazione è in stand by come conferma il presidente Claudio Lotito.

''Io sono ancora rimasto alla legge che deve essere approvata - ha affermato il patron biancoceleste - , e' vero che l'amministrazione comunale ha degli strumenti come l'accordo di programma per consentire la realizzazione degli stadi come abbiamo in testa noi ma e' anche chiaro che l'iter e' molto lungo''.

E alla domanda su che fine abbia fatto il suo progetto per lo 'Stadio delle Aquile', risponde così: "E chi lo ha mai presentato? Lei lo ha visto? Comunque io sono sempre pronto, h24'. Lo stadio lo potremo avere in cinque, sei anni. Rimarco il fatto che aspetto ancora legge sugli stadi che in 180 giorni consente di avere la concessione''.

E non parlategli dell'ipotesi Flaminio..."Col Flaminio che ce fai? Se uno vuole che la Lazio dopo uno, due anni chiuda, allora questa e' la soluzione''. Lotito il nuovo stadio se lo immagina così: "Polifunzionale aperto h24 e dove i bisogni delle persone vengano soddisfatti quotidianamente''.

Poco prima si era espresso sull'argomento anche il sindado di Roma Gianni Alemanno: "Noi siamo tutti disponibili, abbiamo accompagnato tutta l'istruttoria e fatto le sollecitazioni. Ora sta alle squadre che devono dirci quale area hanno scelto e presentarci un progetto per chiudere la questione anche perche' si tratta di un'iniziativa privata come privati sono i fondi. Attendo una risposta da un momento all'altro per poter dare il piu' presto possibile un annuncio'', le parole del primo cittadino raccolte dall'agenzia 'Asca'.

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