venerdì 9 novembre 2012

Lotito in vista del derby: "Conferenza congiunta? Non ci è arrivata nessuna proposta ufficiale. Io scaramantico? Sono un cattolico praticante, la scaramanzia è di matrice pagana"


Visibilmente soddisfatto per la bella vittoria della Lazio contro il Panathinaikos, il presidente biancoceleste, Claudio Lotito, nel dopo gara è tornato sulla querelle con la Roma riguardo all’idea di una conferenza congiunta dei due tecnici in vista del derby.

“Una conferenza congiunta Zeman-Petkovic? A me non è arrivata alcuna proposta ufficiale da parte della Roma”, ha affermato Lotito , che ha voluto replicare alle voci, circolate attraverso fonti giallorosse, di un presunto rifiuto della società biancoceleste.

“E comunque – ha aggiunto Lotito per mettere i puntini sulle i – l’idea l’avevo lanciata io nella passata stagione, ma la Roma mi disse di no”. Il discorso si è poi spostato sulla prestazione della squadra.

“Se sono soddisfatto? Siamo soddisfatti perché abbiamo portato a casa un risultato positivo. – ha sottolineato – Sono contento perché ho visto una squadra motivata, determinata e serena, che ha raggiunto la vittoria piena senza troppa difficoltà. Sono felice per il gruppo che ha vinto, dimostrando tutto il suo valore”.

Il patron biancoceleste preferisce non parlare dei singoli, ma si concede un’eccezione per Kozak. “Se mi è piaciuto qualcuno in particolare? Non voglio fare nomi, nella Lazio ci sono molti calciatori di valore e che sono messi nella condizione di poterlo esprimere. Kozak? Ha fatto un’ottima prestazione. È un ragazzo che ho voluto ardentemente, che ho portato alla Lazio, sul quale ho creduto e tra l’altro ritengo che alcuni tecnici lo abbiano utilizzato poco. È molto volitivo, uno che ha un’ansia di affermarsi e di migliorarsi”.

Poi sul derby di domenica: “I punti che contano sono quelli di domenica, speriamo che i punti di sutura messi a Kozak servano a suturare le ferite di qualcun altro (scherza ndr)… Non ho messaggi da lanciare, l’unico messaggio che voglio lanciare è che la gara sia giocata nei valori dello sport e il rispetto delle regole, dove prevalga un gruppo coeso e determinato ma allo stesso tempo umile”.

“Sappiamo – ha aggiunto – che è una partita fondamentale e noi dobbiamo fare una grande prestazione per dare soddisfazione ai nostri tifosi. Se sono scaramantico? Io sono un cattolico praticante, la scaramanzia è di matrice pagana e sono legato alla Divina Provvidenza”.

Infine una battuta contro l’uso particolare della lingua italiana che viene fatto nei Social Network. “Se uso Twitter? No non lo uso… – ha dichiarato – Purtroppo sono un amanuense, che preferisce le lingue antiche. La lingua italiana sta per essere dimentica proprio per l’utilizzo della tecnologia, in più questi social network creano dei danni incalcolabili”.

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