martedì 9 aprile 2013

Il derby finisce 1-1



Tutto il resto è noia. Califano l’avrebbe cantato così il primo derby giocato di Lunedì notte. Finisce con un pareggio per 1-1 che accontenta un po’ tutti. La Lazio dopo un ottimo primo tempo concluso meritatamente in vantaggio grazie all’eurogoal di Hernanes, si è spenta nella ripresa in seguito all’errore dal dischetto dello stesso calciatore brasiliano.

La Roma, dal canto suo, ha giocato un grande secondo tempo e dopo il pareggio con il goal del capitano Francesco Totti ha avuto le occasioni per vincere la partita ma le ha fallite clamorosamente. Un pareggio giusto, insomma, che mantiene invariata anche la distanza in classifica tra le due eterne rivali.

FORMAZIONI - Andreazzoli schiera la Roma con un 4-3-1-2 in cui davanti a Stekelenburg, confermato tra i pali, la grande novità è rappresentata da Marquinho schierato nell'inedito ruolo di terzino sinistro. A centrocampo confermato De Rossi davanti alla difesa, mentre Pjanic viene schierato trequartista alle spalle di Lamela e del capitano Francesco Totti.

La Lazio risponde con il classico 4-1-4-1 con Cana confermato come centrale difensivo accanto a Biava, e con il giovane Onazi che vince il ballottaggio con Mauri e viene schierato come interno di centrocampo accanto a Hernanes. Il terminale offensivo è rappresentato da Miroslav Klose al rientro da titolare dopo un lungo infortunio.

PRIMO TEMPO - Parte meglio la Roma che ci prova al 1’ con Lamela ma il suo colpo di testa è debole e non impensierisce Marchetti. Al 12’ il primo acuto della Lazio con Candreva che ci prova con un tiro dalla distanza su cui Stekelenburg risponde alla grande deviando in corner.

Al 15’ si sblocca la gara: Hernanes riceve palla da sinistra, si accentra e lascia partire un bolide che si insacca all’incrocio dei pali. La Roma accusa il colpo e rischia di subire il raddoppio con un tiro di Lulic respinto in angolo da Stekelenburg.

I giallorossi provano a reagire ma sull’assist di Lamela nessun calciatore romanista riesce ad anticipare i difensori biancocelesti. L’ultima occasione del primo tempo arriva al 47’ con Totti che calcia al volo ma trova l’ottima risposta di Marchetti che mette in corner deviando con i pugni.

SECONDO TEMPO - Secondo tempo spettacolare fin dai primi minuti quando, per un fallo di mano di Marquinhos, il signor Mazzoleni decreta il calcio di rigore per la Lazio: dal dischetto va Hernanes che calcia clamorosamente a lato.

Al 56’ il pareggio giallorosso: Pjanic viene steso in area da Hernanes, Mazzoleni decreta il secondo calcio di rigore della serata e Totti lo trasforma battendo Marchetti e raggiungendo quota 227 gol in Serie A. Al 65’doppia occasione per la Roma ma prima Totti e poi Florenzi vengono fermati da un ottimo Marchetti.

Al 69’ Mazzoleni espelle Biava per doppia ammonizione. L’ultima occasione della partita è clamorosa ma Lamela spedisce alto di testa da pochi passi e con la porta ormai sguarnita, raccogliendo un perfetto corner di Francesco Totti.

CHIAVE - Indubbiamente il calcio di rigore fallito da Hernanes ha capovolto l'esito di una gara che sembrava ormai in possesso della Lazio.

MOVIOLA - Buon arbitraggio per il signor Mazzoleni che dirige con personalità una partita non semplice. Nel primo tempo è involontario il tocco di mano di Marquinhos all’interno dell’area romanista, mentre sono giusti i due calci di rigore fischiati nella ripresa dal direttore di gara. Corretti anche i gialli a De Rossi, Lulic, Lamela, Cana, Pjanic e Castan. Dubbio il primo giallo a Biava mentre è giusto il secondo che provoca l’espulsione del difensore biancoceleste.

Dalle Pagelle:

IL MIGLIORE - Marchetti. Para tutto quello che può, tranne il rigore che viene sì intuito ma non respinto. Senza di lui la Roma avrebbe quasi certamente portato a casa i tre punti.

IL PEGGIORE - De Rossi. Come spesso accade nei derby, 'Capitan Futuro' si anestetizza. Prende un colpo a inizio match che forse lo penalizza un po'. Ma se in un tempo non tiri una volta in porta, non suggerisci palloni velonosi ai compagni e ti limiti al compitino, la punizione che ti viene data è una sola e inesorabile: sostituzione al minuto 53.

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